Torino: 18 Anni di Centro Sociale Gabrio

Programma dettagliato della 3 giorni su http://gabrio.noblogs.org/18-anni-di-gabrio/

18 anni. tanto è passato dalla nascita del CSOA Gabrio. Un tale avvenimento non può che essere ricordato al meglio. Ma per noi non è solo un giusto momento di festa e divertimento da condividere con la città ed il quartiere, San Paolo, di cui ormai siamo parte integrante ed attiva.
In un periodo come questo, dominato da una congiuntura economica che ha la sua cifra nel termine “crisi”, il nostro compleanno vuole essere occasione per rilanciare una serie di pratiche che sono l’essenza del nostro essere soggetto di movimento.

Prima di tutto l’autogestione e l’autorganizzazione come capacità di prendere in mano le nostre vite e dare risposte concrete ai bisogni. Siamo stati solidali in questi anni e lo saremo ancora nei confronti di tutte quelle esperienze che fanno della riappropriazione diretta esercizio quotidiano.
Abbiamo promosso ed appoggiato negli anni occupazioni di stabili abbandonati per dare un tetto e, soprattutto, dignità a soggetti considerati ”deboli” lasciati soli dalle istituzioni. Auguriamo a queste realtà (ben 4 solo in zona San Paolo) di poter festeggiare anche loro tantissimi compleanni.

In 18 anni il CSOA Gabrio ha riconsegnato alla metropoli ed in particolar modo al quartiere uno spazio inutilizzato allestendo e fornendo in maniera solidale e fuori dalle logiche commerciali una miriade di iniziative: dagli sportelli (quello legale, quello per il diritto alla casa, quello per il lavoro) alla palestra popolare con tutti i suoi corsi. E poi la microclinica che fornisce consulenze mediche preziose, l’orto collettivo, la ciclofficina. Senza dimenticare le serate musicali, con proposte mai banali e tese alla promozione di una scena concertistica fuori dai circuiti ufficiali e commerciali. Un modo diverso di intendere la convivialità e lo stare insieme.
Tutto ciò ha portato tra le nostre mura migliaia di persone che ancora frequentano ed amano la nostra “casa”.
18 anni. Anni vissuti nelle strade all’insegna del conflitto, vero motore di cambiamento. Anni di cortei, manifestazioni, presidi. Anni di lotte. Per i diritti dei migranti e contro i CIE, novelli lager. Per il diritto all’abitare in condizioni dignitose. Per opporsi alle grandi opere, spreco di denaro pubblico ed aggressione all’ambiente, ieri le Olimpiadi oggi il TAV.
Anni di opposizione alle guerre umanitarie e alle politiche neoliberiste, alla precarietà, nel segno di un reddito per tutt*.
Anni di prese di posizione nette e non mediabili. Di antiproibizionismo militante contro le narcomafie e la repressione, opponendo a questi informazioni libere dai moralismi, autoproduzione e concreti strumenti di limitazione dei rischi, votati al benessere dei consumatori e della collettività, in una reale logica di riappropriazione. Anni di riscoperta delle nostre radici, della memoria antifascista non conciliata nel nome di Dante di Nanni. Di antirazzismo non solo paroliere ma vivo ed attivo. Di anticapitalismo. Di antisessismo, resistenza agli attacchi contro l’autodeterminazione delle donne e promozione di una cultura sensibile alle differenze di genere e al rispetto di ogni orientamento sessuale: liber* di scegliere e di amare!

Festeggiamo 18 anni. Lo facciamo divertendoci e cercando di riflettere sul nostro agire. Ma lo facciamo soprattutto promuovendo un modo diverso di essere comunità, un modo diverso di vita, sempre a testa alta con dignità.
Un modo fatto di compagne e compagni.

Invitiamo tutt* alla 3 giorni di eventi per i 18 anni di occupazione. Il primo momento sarà domenica 23 Settembre. Dal pomeriggio, il Centro sarò aperto ad esperienze di autoproduzione e di distribuzione all’insegna dell’underground e di saperi alternativi ed antagonisti. Saranno presenti banchetti di produttori agricoli, distribuzioni editoriali, mostre. Si girerà per il cortile del Gabrio in una sorta di fiera controculturale.
Concluderemo la giornata con un dibattiti imperniato sul senso della memoria e del conflitto, con la partecipazione di Salvatore Ricciardi (redattore di Radio Onda Rossa ed autore del libro autobiografico Maelstrom) e Tano d’Amico (storico fotografo di Movimento).

Per il weekend successivo (venerdì 28 e sabato 29 settembre) ci saranno due giorni di concerti a ribadire il ruolo che il Gabrio ha avuto in città, e non solo, nel produrre controcultura e conflitto anche attraverso la musica. Al di fuori dagli schemi imposti dall’omologazione e dal profitto, slegato dalle schiaccianti esigenze di mercato, il palco di Via Revello 3, calcato da centinaia di artisti, in questi anni è rimasto un luogo di non allineamento. Venerdì 28 Settembre una militant hip hop night tra passato, presente e futuro con il gruppo che possiamo considerare come la massima espressione del rap di lotta in Italia, Assalti Frontali, accompagnati sul palco da artisti di fama internazionale come Drowning Dog & DJ Malatesta (da San Francisco) e da Madrid il collettivo militante La Plataforma.
Sabato 29 Settembre avremo il piacere di ospitare per la prima volta a Torino i Che Sudaka, sorprendente band formatasi a Barcellona dall’incontro di migranti clandestini sudamericani, e che dalle strade di Barcellona è arrivata negli anni a calcare i palchi di mezzo mondo. Un bell’esempio della musica che vorremmo continuare a proporre nel tempo.

1994-2012: Seminiamo conflitto, raccogliamo libertà!
Che 1000 Gabrio sorgano in città
Auguri a tutt* e buona lotta