Pisa: Occupato il cinema Ariston, prende il via lo Zap!Festival

201303_ex_cinema_Ariston_Via_Filippo_Turati_27_PisaCon l’occupazione dell’ex cinema Ariston, in via turati a Pisa, prende il via la quarta edizione dello Zap!Festival, il meeting di resistenza urbana promosso ogni anno dalle realtà antagoniste cittadine. La scelta del posto non è affatto casuale. Il cinema Ariston è infatti lo spazio, sfitto da anni e riaperto più volte dal movimento, in cui è terminato il corteo studentesco del 6 dicembre. Per quell’occupazione, come per altre situazioni di lotta degli ultimi mesi, dai cortei studenteschi fino alle contestazioni alla propaganda razzista e fascista di Borghezio e Fiore, sono state notificate in questi giorni decine di denunce.

Il mandante politico di queste operazioni non può che essere il Partito Democratico, che, ferito nell’orgoglio per aver fallito nella sua opera di pacificazione pre-elettorale, dopo aver ragliato dalle pagine del Tirreno chiedendo la testa di chiunque osasse portare avanti opposizione sociale, ha pensato bene di stringere alleanza col prefetto Tagliante, quello che si vantava di amare l’inchiostro delle denunce, ma che ha mostrato anche un’evidente passione per i manganelli. [Read More]

Torino – Barocchio Squat in fiamme: Inagibili da sempre

INAGIBILI DA SEMPRE

la volta nel 1990

Il Barocchio squat di Grugliasco è stato occupato 4 volte tra il ’90 e il ’92.

19 persone sono state arrestate nel corso delle manifestazioni di solidarietà, delle azioni contro le autorità responsabili e gli sgomberi, durante i quali lo squat è stato devastato dalle forze dell’ordine.

Ma già dalla prima occupazione gli squatters trovarono l’edificio abbandonato, un rudere. Mancava quasi metà del tetto, la controsoffittatura a vele in cannicciato era crollata in gran parte nella cappella che non aveva neanche il portone, al suo posto due assi in croce. I pavimenti della cascina erano in terra. L’edificio era stato abbandonato negli anni ’60. Lo stabile era inagibile e oggi non ci sarebbe più se gli occupanti non avessero lavorato duramente per anni (due anni per rifare solo tutto il tetto) risanandolo in ogni sua parte. Il terreno incolto circostante è diventato un orto.

Forlì – GiardinOccupato

IO NON VOTO: OCCUPO
GIARDINOCCUPATO
PIAZZALE DELLA VITTORIA N.16


GiardinOccupato
spazio Antifascista

Nasce dalla volontà di portare avanti un discorso di lotta verso questo mondo, verso tutto ciò che costringe, controlla e falsifica la realtà! Occupiamo un edificio vuoto comunale per diverse ma allo stesso tempo fortemente collegate motivazioni: occupiamo perchè a Forlì mancano, come altrove luoghi di reale e concreto confronto; luoghi in cui non appassire e appiattirsi, ma dove, al contrario relazionarsi, mettersi in gioco davvero, costruire insieme il mondo che vorremmo. occupiamo perchè a Forlì la questione abitativa dovrebbe essere al centro non solo di brevi e sminuenti articoli di giornali, ma piuttosto questione primaria sentita e partecipata visti gli innumerevoli stabili vuoti, completamente lasciati decadere; viste le tante case sfitte, prive di abitanti e viste le numerose persone senza tetto.
Forse qualcosa non sta funzionando come dovrebbe?! Occupiamo perchè andare a votare è come “pulirsi il culo con i coriandoli”!Non crediamo infatti che con nessun tipo di delega le cose possano realmente cambiare direzione, perchè ciò accada occorre che ogni singola persona inizia a ragionare, agire, porsi domande e, perchè no, darsi risposte, senza che nessuno decida per noi, seza aspettare l’intervento del politico di turno o delle istituzioni

IO NON VOTO: OCCUPO

Occupiamo perchè oggi sentiamo forte l’esigenza di combattere le “nuove forme” di fascismo che purtroppo sono sempre più presenti nelle città, tra la gente e nei pensieri di molti. Perchè anche se si nascondono sotto nuovi nomi (casa pound, forza nuova, blocco studentesco, la foresta che avanza) l’idea, l’obbiettivo e l’odio su cui hanno costruito la propria attitudine è rimasto quello di un tempo. Proprio per questo vogliamo contrastare ciò che si sta attuando a Forlì: l’elogio e la riqualificazione di quel periodo con mostre, ristrutturazione di edifici, turismo-fascista, commemorazioni,.. E’ importante conoscere ciò che è stato il fascismo e ciò che ha fatto ma solo per maturare la consapevolezza del suo orrore e maturare la necessità di resisterli sempre. Nel mondo odierno è quotidiano sfrattare e uttare in mezzo ad una strada persone è considerato normale, la revisione del fascismo viene perpetuata in continuazione, l’unica illusione di “partecipazione” è quella di porre una crocetta su una scheda elettorale. Questo è un mondo nemico della libertà e della bellezza della vita, a noi cambiare le cose. Dopo il Borghetto occupato e il MaceriA occupato, la lotta continua e continuerà.
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Urupia, una comune libertaria nel Salento.

Nel pubblicizzare, per così dire, l’interessantissimo incontro-dibattito sulle forme di autogestione e autoorganizzazione che si svolgerà a Roma il 2 Marzo prossimo presso lo Spazio Sociale 100celle, non posso fare a meno di cogliere l’occasione per “presentare” a grandi linee, per chi non ne avesse ancora sentito parlare, l’esperienza della comune libertaria di Urupia in Puglia, così come viene illustrata in un articolo tratto dal sito dello Spazio Sociale 100celle che promuove e ospita l’evento:

” URUPIA :: UNA COMUNE LIBERTARIA NEL SALENTO

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