Torino: Sgombero, rioccupazione e ancora sgombero del Rabél

28 maggio 2014 – Dopo il fallito tentativo della scorsa settimana, il Rabél è nuovamente sotto attacco. Poco dopo le 5 del mattino le forze della questura fanno irruzione nella struttura e bloccano molte delle vie di accesso alla zona universitaria in cui sorge la nuova occupazione: un po’ di esibizionismo muscolare militar-repressivo. Nonostante il meschino tentativo, gli/le occupanti riescono a raggiungere il tetto dove resisteranno fino a pomeriggio inoltrato, quando un’acquazzone con grandinata renderà impossibile la permanenza sulle tegole.

Lunedì 2 giugno 2014 – A meno di una settimana dallo sgombero, lo spazio del Rabél viene nuovamente liberato e torna a vivere. Riaprono le porte e riprendono le iniziative, a presto i nuovi appuntamenti in programma.
Lo Spazio Anarchico Libreria Bar Rabél è sempre in via Gaudenzio Ferrari angolo via Riberi, dietro la Mole, neh.

AGGIORNAMENTO – La nuova occuazione del Rabél è stata rapidamente interrotta da un nuovo intervento sbirresco.
Intorno alle 13.00 di martedì 3 giugno, in una giornata contraddistinta dall’operazione repressiva contro la resistenza agli sfratti e la conflittualità nei quartieri, polizia e carabinieri hanno iniziato le operazioni di sgombero.

Contemporaneamente anche a Bologna veniva sgomberato lo studentato Taksim.
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