Martorell (Catalogna): corteo di solidarietà fino sotto al carcere di Brians I

Li vogliamo liberi subito!
CI VOGLIONO FAR TACERE
CI VOGLIONO DIVIDERE
CI VOGLIONO CRIMINALIZZARE

Ma la nostra solidarietà Attraversa qualsiasi muro!
In seguito alle mobilitazioni che hanno scosso la città di Barcellona nel mese di febbraio, molte sono state le persone fermate e arrestate. Diverse persone sono state private della libertà, le ultime sono stati gli arrestati il sabato 27. Su otto di loro pesano accuse che prevedono pene di decine d’anni di reclusione. Accuse deliranti per farci tacere tutti!
La resistenza si costruisce sulle barricate ma anche con la solidarietà!
Solidarietà incondizionata con tutti gli arrestati!

FINO A CHE CADANO LE MURA DELLE PRIGIONI
FINO A CHE CADANO! [Read More]

Berlino: aggiornamento sul Rigaer94

L’operazione poliziesca dell’11 e 12 marzo è stata rinviata a data da destinarsi.
In data 9 marzo un’esperta non pagata dal proprietario e senza scorta di sbirri è stata lasciata entrare nell’edificio per verificare le effettive condizioni di sicurezza antincendio, appurando che non sussistono gravi condizioni di pericolo e comunque niente che non possa essere risolto dai compagn* stessi.
Di conseguenza, il senato si è visto costretto ad annullare l’irruzione e a posticiparla. Centinaia di sbirri erano stati fatti arrivare da altre regioni della Germania appositamente per questa operazione. La suddetta mossa è costata alle casse cittadine centinaia di migliaia di euro.
Rigaer94 resta! [Read More]

Berlino: il movimento antagonista vivo e resiste a sgomberi e pandemia

Il movimento antagonista berlinese stra esprimendo, nonostante le difficoltà materiali dovute alla pandemia da nuovo coronavirus, una vitalità e capacità di mobilitazione che non si vedeva da tempo.
Nel corso dell’ultimo anno in tutte le sue forme di proposta politica sui temi che da sempre sono nell’agenda di questa città, come antifascismo, ecologismo, internazionalismo e lotta alle speculazioni immobiliari (al quale si è aggiunta la lotta al “negazionismo” della pandemia), ha sempre messo in campo numeri e pratiche che lo rendono tra i movimenti più all’avanguardia in Europa.
Questo nonostante una situazione che vede spesso collettivi, spazi liberati e squat essere sotto attacco sia degli interessi privati che istituzionali.
Nel corso di questo ultimo anno sono diversi gli sgomberi di spazi, spesso protagonisti di esperienze ultradecennali, messi a segno nella capitale tedesca, al quale comunque si sono registrate risposte di massa e radicali.
Ci offre un quadro di questo ultimo anno di mobilitazioni una compagna italiana che vive a Berlino con la quale parliamo anche dei rapporti tra il movimento e la giunta rosso – rosso – verde che guida la città.

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Berlino: Con le unghie e con i denti. In difesa del Rigaer94

Per l’ennesima volta in questa città assistiamo ad una scena già vista.

Non prendiamoci per il culo con il solito giro di parole sulla sicurezza di uno stabile vecchio o sulla sicurezza del vicinato, la loro preoccupazione per l’incolumità dei compagn* è falsa quanto ridicola. Tanto meno ci interessa sapere quanto ai proprietari occorra riprendersi i loro immobili, sabbiamo bene che si tratta di una questione di speculazione. Da parte nostra riceveranno solo disprezzo e l’espressione di esso.

Sappiamo bene come chiamare questo interesse intorno agli appartamenti di Rigaerstrasse 94: sgombero politico.

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito varie volte al siparietto ridicolo che tentava di cacciare i/le nostr* compagn* dagli stabili, senza nessuna motivazione reale, andando addirittura contro le leggi che loro stessi hanno scritto riguardo al diritto all’abitare. [Read More]

Barcellona: aggiornamenti sugli arresti dello scorso 27 febbraio

Ecco un nuovo aggiornamento sui fatti di Barcellona col contributo di due compagni che ci hanno dato le ultime notizie relative alla situazione degli otto arrestati (tuttora in carcerazione preventiva senza cauzione) e ci hanno aiutato a fare una riflessione sul contesto politico catalano all’interno del quale si inseriscono questa vicenda e le scelte di polizia, tribunale, stampa e mondo politico.

-Questo è il testo del comunicato diffuso dall’assemblea di supporto agli arrestati.

La stampa punta il dito… sulle otto persone accusate di bruciare un furgone della polizia.

Lo scorso 27 febbraio 2021 venivano arrestati 8 dei nostri compagni in centro a Barcellona durante una manifestazione. L’accaduto si inserisce nel quadro di un insieme di mobilitazioni molto partecipate convocate in nome della libertà d’espressione che però hanno assunto mano amano di più la voce del dissenso generale verso il periodo storico che stiamo attraversando. Una realtà asfissiante caratterizzata da una violenza istituzionale senza precedenti che lascia la maggior parte della popolazione senza un futuro e che assolve e difende i criminali di sempre: polizia, politici e famiglia reale. [Read More]

Berlino: Rigaer94. Se cercano di spezzarci, esploderemo!

Per i giorni 10-11-12 marzo 2021 i palazzinari e gli sbirri stanno preparando l’ennesimo attacco nei confronti dei/le compagni/e del Rigaer94 a Berlino. Questa volta il pretesto è una fantomatica ispezione per constatare la situazione del rispetto delle norme anti-incendio all’interno dell’edificio per metà ancora occupato. Un ispettore al soldo del “proprietario” ha intenzione di entrare nella casa tra l’11 e il 12 marzo. Temendo per l’incolumità del suddetto gli sbirri hanno deciso di creare una zona rossa tutta intorno alla casa con divieto di parcheggio, di manifestazioni, togliendo tutti i cassonetti e di fatto militarizzando nuovamente l’area intorno alla Rigaerstrasse, ovviamente scortandolo durante il sopralluogo.

I compagni e le compagne del Rigaer94 e noi tutti/e riteniamo sia l’ennesimo tentativo di sgombero. Quello che segue è il testo pubblicato dai nostri compagni e compagne che hanno tutto il nostro supporto e la nostra solidarietà.

Rigaer94: Quanto costa effettivamente questa fogna?

Berlino, marzo 2021: un conflitto, in cui non ci sarà altra opzione che prendere una netta posizione, si sta intensificando. Non si tratta di sicurezza antincendio. Questo argomento è solo una farsa. Chi detiene il potere cerca di convincere il pubblico della moralità delle proprie azioni governative e di creare spettacolo. Abbiamo ripetutamente dichiarato che un ispettore indipendente per la sicurezza antincendio può venire e fare il sopralluogo della casa insieme a noi in qualsiasi momento, come già è successo nel 2016 e nel novembre 2020. Poiché questa disponibilità è stata ignorata, è ovvio che l’obiettivo è in realtà quello di distruggere il progetto Rigaer94, che esiste da trent’anni. Questa operazione non mira ad altro che all’assedio e alla trasformazione graduale di questo spazio in una casa distrutta, devastata e inabitabile, controllata da sbarre e cancelli di sicurezza. È un tentativo di sfrattarci. I responsabili hanno scelto l’11 e il 12 marzo 2021 come inizio dell’operazione. Questo tentativo si scontrerà con la nostra feroce resistenza! [Read More]

Barcellona: Un aggiornamento sugli ultimi arresti

Nel quadro delle rivolte scoppiate a Barcellona nelle ultime due settimane, 8 compagn* sono stat* arrestat* la sera del 27 febbraio durante una carica.
La mattina di lunedì i mossos d’esquadra effettuano perquisizioni in due case occupate, a Mataró e a Canet de Mar, cittadine limitrofe a Barcellona, dove hanno sequestrato del materiale.
Martedì dopo un processo durato 17 ore, il giudice ha convalidato gli arresti senza cauzione. Le accuse per le 8 persone imputate sono di: tentato omicidio, associazione a delinquere, manifestazione non autorizzata, disordine pubblico, aggressione e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Hanno deciso di non rispondere alle domande del pubblico ministero ma di rispondere solo all avvocato.
Il giorno seguente a tutt* è stato effettuato il PCR, e secondo le nuove norme anti-covid sono stat* obbligat* a fare il vaccino.
Ora si trovano in regime di isolamento e per il momento non gli hanno permesso di ricevere né vestiti né soldi.
Un team di tre avvocati si sta occupando della difesa.
Seguiranno aggiornamenti. [Read More]

Firenze: domiciliari, obblighi di dimora e di firma per la manifestazione del 30 ottobre

La polizia di Firenze ha messo in campo all’alba di mercoledì 3 febbraio una vasta operazione repressiva contro compagne e compagni, di area anarchica, in relazione alle proteste popolari dello scorso 30 ottobre, quando centinaia di persone scesero in piazza nel capoluogo toscano contro la mancanza di risposte economiche e sociali alla crisi generata dalla pandemia da Covid19.

37, in totale, le persone indagate, 20 le perquisizioni effettuate, alcune nelle quali all’interno dell’occupazione di viale Corsica, 81. 7 persone sono ai domiciliari, altre 7 hanno l’obbligo di dimora con divieto di allontanamento da casa dalle 20 alle 7, e 5 all’obbligo di firma. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di danneggiamento di beni pubblici e privati, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, fabbricazione e lancio di ordigni incendiari. Come prima risposta solidale, in mattinata c’è stato un presidio in piazza Indipendenza, mentre alle ore 18 assemblea all’occupazione di viale Corsica. [Read More]

Val di Susa: Incontri & passeggiata resistente a Claviere

Il Rifugio Solidale Autogestito ChezJesOulx CHIAMA TUTTI E TUTTE PER UNA CAMMINATA RESISTENTE DOMENICA 1 NOVEMBRE A CLAVIERE ALLE 11. La passeggiata sarà preceduta da una giornata di confronto su temi correlati quali: la frontiera e la repressione che ne deriva, le detenzioni nei CPR, lo sfruttamento connesso ai flussi migratori nelle campagne saluzzesi e non solo, ALLA CASA CANTONIERA OCCUPATA il 31 OTTOBRE ALLE 11

La solidarietà è sotto attacco su entrambi i lati della frontiera, dall’alta ValSusa al Briançonnais.
In italia, la Casa Cantoniera Occupata continua da ormai due anni a fornire uno spazio libero e autodeterminato per tutte le persone che vogliono LOTTARE PER LA PROPRIA LIBERTÀ DI MOVIMENTO. I principi di autogestione, antiautoritarismo e solidarietà diretta guidano il nostro progetto politico. Nell’ambito di una investigazione che coinvolge più di 170 persone, 17 di queste hanno ricevuto un divieto di dimora dal territorio frontaliero, la prima volta che una misura cautelare viene confermata ai danni di un’ occupazione.
In Francia, la casa occupata a Gap, Cesai, è stata recentemente sgomberata, sebbene questo non abbia impedito la riapertura di un nuovo spazio, Chez Roger. A Briançon, il nuovo sindaco Arnaud Murgia, ha dichiarato aperta ostilità a tutte le iniziative solidali, con l’intenzione di chiudere il locale delle maraudes e il rifugio della CRS, legalmente sotto sfratto a partire dal 28 ottobre. Inoltre, a fine estate sono state mobilitate 60 nuove unità di gendarmerie, impiegate al confine tra Monginevro e Claviere per aumentare in modo capillare il livello di sorveglianza e respingimenti, con il supporto della polizia italiana. Ma, come già diversi casi dimostrano, chiudere le frontiere, i luoghi associativi e di lotta non è mai stato un deterrente per le migrazioni. [Read More]

Salonicco: Dichiarazione politica dell’occupazione di Terra Incognita. Appello internazionale alla solidarietà

La mattina del lunedì 17 agosto, lo spazio occupato Terra Incognita viene TEMPORANEAMENTE evacuato dalle forze repressive del neoliberismo. Le forze di occupazione della democrazia invadono l’edificio e per ore effettuano perquisizioni e sequestri. Nei giorni successivi lo squat è ancora aperto, con i poliziotti che TEMPORANEAMENTE festeggiano con la possibilità di violare ogni angolo del nostro territorio liberato.

Per oltre 16 anni, l’occupazione di Terra Incognita è stata un punto di incontro e tribolazione di centinaia di attivisti e attiviste che costituiscono il nucleo della lotta sociale. Con continue riunioni, manifestazioni, interventi, conflitti e scontri, è stata presente nei momenti di lotta contro la violenza dello Stato, contro gli interessi dei monopòli capitalisti, contro il potere violento del fascismo e del patriarcato, contro ogni discriminazione e specializzazione.

Negli ambienti di auto-organizzazione, auto-educazione, solidarietà e mutua assistenza dell’occupazione tutti i “famosi-Sconosciuti” combattenti per la libertà si sono incontrati e si incontrano tuttora. Sono stati costruiti legami di liberazione contro il potere, progetti e operazioni sovversive, sogni che giorno dopo giorno trovavano e trovano ancora sussistenza morale e materiale. L’occupazione da oltre 16 anni costituisce l’impalcatura della lotta multiforme contro ogni tipo di potere e oppressione, senza gerarchizzare e senza distinguere i mezzi che da una parte contribuiscono alla diffusione dei progetti libertari e dall’altra all’organizzazione del contrattacco sociale e di classe. Perché per noi questa è la liberazione. [Read More]