Bologna: Solidarietà al Rosa Nera squat!

Abbiamo conosciuto i compagni e le compagne dello squat Rosa Nera di Chania durante il meeting anarchico internazionale Tre Ponti svoltosi in Grecia, che ebbe il suo momento centrale proprio a Creta.
Uno spazio stupendo, tenuto in maniera esemplare nel vecchio palazzo del governatore ottomano, direttamente sul promontorio sopra il porto veneziano della città, che da semplice monumento storico è diventato un luogo di aggregazione sociale e politica.

Le persone che lo abitano e lo rendono vivo si dimostrarono anch’esse stupende: ospitali fin oltre quanto avrebbero dovuto, disponibili, politicamente molto capaci e attive.
Ora la proprietà dell’edificio, l’Università, vuole sgomberare quell’esperienza con l’obbiettivo di metterla a profitto proprio mentre la popolazione continua ad affrontare una crisi economica che ne sta distruggendo il tessuto sociale.

Anche qua a Bologna, come in tutta Italia, il capitalismo neoliberista attacca le condizioni di vita delle persone usando come scudo la repressione degli spazi e dei gruppi che lo combattono: nello specifico è la lotta per difendere XM24, Spazio Pubblico Autogestito simbolo della nostra città, che ci sta impegnando. [Read More]

Bergamo: Comunicato di solidarietà contro sgomberi e repressione a Milano

Chi governa legittima il proprio potere attraverso strumenti da lui inventati per irreggimentare e uniformare. Chi governa vuole che ogni persona si rivolga a lui per essere felice perchè ha bisogno che ogni azione, sia essa sociale o individuale, si caratterizzi come “un utile” per lo Stato. Chi governa ha chiamato l’imposizione di tale ingiustizia “legalità”, “maggioranza”, “bene comune”, “sicurezza”. Non a caso, in molti territori, per le istituzioni, autogestione ed autodeterminazione sono diventate sinonimo di “associazione a delinquere”. Questo perchè autogestione e autodeterminazione espropriano ai criteri di sottomissione e alle logiche di sopraffazione le necessità, i bisogni e i desideri degli individui. [Read More]

Milano: Corvaccio resiste, Corvetto s’infiamma

Comunicato per gli sgomberi del Corvaccio squat e dello spazio anarchico Rosa Nera

Un risveglio anomalo per il Corvetto martedì 18 novembre: in via Ravenna anziché cappuccino e brioche, colazione con lacrimogeni e barricate.
Sono le sette di mattina, quando il quartiere, già vigile e all’erta per la tanto annunciata “emergenza sgomberi” si accorge dell’avvicinarsi di un grande numero di camionette. Si dirigono verso via Ravenna e chiudono con mezzi e uomini due interi isolati con la chiara intenzione di sgomberare il Corvaccio e Rosa Nera. Il primo è una casa occupata in cui da oltre due anni abitano poco meno di una decina di ribelli, mentre la seconda uno spazio anarchico che da quasi otto mesi ospita concerti e aperitivi a sostegno dei prigionieri, incontri, proiezioni e assemblee su diverse tematiche di lotta, e dove a bassa velocità stanno prendendo vita anche un corso di batteria, un laboratorio di serigrafia, una palestra e un centro di documentazione.
La feroce campagna stampa, che da ormai una settimana su tutte le testate a livello nazionale dipinge quei due spazi come centri nevralgici di una fantomatica “immobiliare nera”, si rivela inconsistente in confronto alle relazioni di fiducia e condivisione, che giorno dopo giorno crescono fra gli occupanti del quartiere, ormai abituati a scendere in strada per resistere insieme agli sgomberi. [Read More]

Emilia Romagna: Il vero nemico è chi specula e chi sfrutta. Solidarietà agli occupanti in lotta a Milano

Rilanciamo il comunicato di solidarietà della Rete di Lotta per la Casa Emilia Romagna

Loro lo chiamano “piano sgomberi” per ripristinare legalità e sicurezza. I nemici sono gli occupanti e le occupanti, gli stranieri, i compagni e le compagne dei quartieri. La mancata assegnazione di alloggi dipende dalla presenza di “occupanti e immigrati”, dicono loro, per alimentare la guerra tra i “poveri”, per spostare la conflittualità sociale tra la gente e come sempre creare nemici bersaglio e spostare attenzione mediatica e responsabilità individuali.

Milano ha dimostrato invece in questi giorni che questa logica non passa più, rispedendo al mittente il tentativo di scatenare la guerra tra “poveri” e dimostrando che la guerra vera è contro chi specula e sfrutta. I nemici veri sono ALER e le istituzioni, la speculazione dietro le migliaia di case popolari vuote ma riscaldate in inverno, le mancate assegnazioni e le aste per la vendita del patrimonio pubblico. [Read More]

Torino: Comunicato di solidarietà con i compagni di Milano

SGOMBERI, REPRESSIONE E ARRESTI A MILANO: ECCO A VOI LA BUONA FACCIA DELL’EXPO

A Milano da novembre è partita una dura campagna repressiva contro chi decide di occupare una casa, liberare spazi e fare iniziative che si basano sulla solidarietà, la contro-informazione e l’antiautoritarismo senza chiedere il permesso a nessuno. Maroni, presidente della regione Lombarda, dichiara guerra alle occupazioni e annuncia di voler sgomberare più di 200 case occupate. Tutto questo non può che aprire un’inverno molto caldo di resistenza.

Il 10 novembre, durante una riunione nella sede del Pd tra i rappresentanti del Sunia-Cgil (sindacato degli inquilini delle case popolari) e i residenti degli alloggi Aler (azienda di edilizia residenziale che si occupa della gestione degli alloggi popolari), 20 persone fanno irruzione nella sede accendendo fumogeni e srotolando uno striscione con scritto “BASTA SGOMBERI – NOTAV”. [Read More]

Milano: sgomberi e resistenza

Ancora sgomberi questa mattina dopo la fiaccolata di ieri sera, quando centinaia di abitanti del quartiere Corvetto hanno  risposto agli sfratti della mattinata.

La risposta polizesca non si è fatta attendere, così questa mattina le forze di polizia hanno deciso di attacare le occupazioni abitative di Corvaccio e Rosa Nera nello stesso quartiere, un messaggio chiaro e intimidatorio a chi da anni spalleggia le occupazioni di case nei quartieri polpolari della città meneghina. Ne sono seguiti scontri e cariche, con un centinaio tra compagn* e abitanti del quartiere che hanno tenuto impegnate le forze dell’ordine per qualche ora.

Una diretta su RadioBlackout con François, compagno di Milano

Aggiornamento h 13.30: A fine mattinata sono stati eseguiti numerosi fermi: 3 compagni sono stati tratti in arresto per resistenza, gli altri denuciati a piede libero. Ora è in corso un presidio permanente in via dei 500. Per le h 17 è stato indetto un concentramento cittadino, sempre in via dei 500 (Metro Corvetto): per rilanciare l’autodifesa dei quartieri popolari. Per la solidarietà! Contro la prepotenza delle guardie e dei padroni! Per fermare immediatamente sfratti e sgomberi! Per la liberazione immediata di tutt*! [Read More]