Saronno (VA): Leghisti cuntaball!

CandianiApprendiamo dai giornali online che il senatore leghista Candiani ha piagnucolato in Senato per delle presunte minacce ricevute da lui e dal sindaco fuori dal TeLOS qualche giorno fa. Ecco alcune considerazioni a riguardo:

Lunedì, come da noi già riportato, tre operai han tentato di barricare nuovamente lo stabile di via Milano appena rioccupato. Chi avesse mandato gli operai non ci è dato saperlo, ma è possibile fare delle congetture a riguardo. Qualche elemento per dirimere la questione lo abbiamo: sappiamo che l’azione non è stata richiesta dalla proprietà; sappiamo che gli operai non han deciso di loro sponte di salire su di una ruspa per qualche ora di lavoro gratuito (ce lo hanno detto loro stessi, di aver solo eseguito un ordine). Sappiamo non essere stata una operazione concordata dalla polizia. Poi possiamo notare che, a pochi minuti dall’intervento sventato di barricatura, nei pressi del TeLOS son comparsi, in rapida successione, giornalisti, sindaco e senatore leghista, capo della polizia locale. Cosa ci facevano tutti questi signori proprio in quel momento fuori dallo spazio di via Milano? [Read More]

Saronno (VA): TeLOS (tri)occupato!

20151201_Saronno_TelosIeri abbiamo deciso di riprenderci il TeLOS di Via Milano.
Ecco il comunicato distribuito ieri alla serata:

OCCUPIAMOCI DELLE NOSTRE VITE
a partire dai nostri bisogni e dai nostri desideri

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale

La catastrofe si avvicina. La catastrofe è già qui. La catastrofe è già nell’impossibilità di riuscire ad immaginare un mondo altro.
La catastrofe è nel moto perpetuo uniforme che ci guida dall’alba al tramonto in impieghi e svaghi prestabiliti: avanti con le code in macchina, con le resse nei supermercati, con lo svago consentito nelle discoteche più o meno underground. Un moto perpetuo uniforme di una vita che non abbiamo scelto in una società che non abbiamo voluto.
Anche i moti di spirito ci vengono ordinati: je suis questo, je suis quello. Tutti uniti, in fila per due, a marciare col nemico alla nostra testa. Il nemico è sempre alla nostra testa. [Read More]

Saronno (VA): Sul presidio di Sabato 10/10

Sabato siamo tornati in piazza a Saronno. Un presidio innanzitutto contro i fogli di via, strumento poliziesco infido e scomodo col quale si vorrebbero allontanare per qualche anno da un determinato territorio i protagonisti di momenti di conflittualità più o meno radicali. Un presidio quindi in cui insieme abbiamo trasgredito questa imposizione poliziesca, alcuni dei nostri compagni col fogli di via hanno espresso al megafono le motivazioni di questa trasgressione, le hanno rese pubbliche. Una rivendicazione di intenti che poco aggiunge alle quotidiane trasgressioni, che però condivide e quindi rende collettivo un problema che non è e non deve rimanere individuale. Rimaniamo convinti che l’unico modo per dare il minimo valore a questi provvedimenti e agli interessi sempre più morbosi di Questura e compagnia sia infrangere ogni divieto, rispettosi – c’è bisogno di dirlo? – della libera scelta individuale.
Ma siamo tornati in piazza anche con una mostra sugli spazi sociali occupati in questi ultimi 7 anni a Saronno. Una mostra che ha attratto praticamente tutti i numerosi passanti, nella quale si è cercato di tracciare un filo nel nostro percorso ma anche nella reazione delle autorità. Abbiamo rivendicato insieme la necessità di uno spazio sociale a Saronno, abbiamo difeso la pratica dell’occupazione come strumento necessario in città dormitorio e cementificate come Saronno. [Read More]

Saronno (VA): Contro i fogli di via e per gli spazi sociali

Il 10 ottobre scenderemo in piazza a Saronno con un presidio per rivendicare la necessità di uno spazio sociale e rilanciare la pratica dell’occupazione nella nostra città. Dallo sgombero del TeLOS, avvenuto lo scorso settembre, non è più stato colmato, se non temporaneamente, il bisogno di uno spazio in cui trovava casa espazio aggregativo e di lotta una buona fetta della popolazione giovanile del territorio del saronnese. Uno spazio del genere èindispensabile per sopravvivere in una città dormitorio come Saronno, in cui gran parte delle poche attività sono finalizzate alcommercio e al guadagno.
Occupare e vivere in uno spazio sociale pernoi ha sempre significato rivendicare e praticare una socialità gratuita e genuina, nonché un modo radicalmente differente di viverela nostra quotidianità.Tutto ciò risulta indigesto achi deve governare e controllare il territorio, perché, dimostrando che un altro modo di stare insieme è possibile e praticabile a partire da ora, si mettono in discussione le fondamenta stesse su cuisi basa questa società, in cui si divide per merito e nazionalità,per ricchezza e categorie.
Il conflitto e le rivendicazioni sociali portate avanti in questi anni a Saronno hanno svelato il vero volto delle istituzioni democratiche. [Read More]

Saronno (VA): A un anno dallo sgombero del TeLOS

Volantino distribuito ieri sera alla seconda edizione delle Acque Scure Accaccì:

A UN ANNO DALLO SGOMBERO DEL TELOS

Un anno fa veniva sgomberato il Telos di via Milano dopo cinque anni e mezzo di lotta, rabbia e autogestione.
Sono stati mesi pieni di iniziative, di occupazioni più o meno temporanee, cortei, incontri, discussioni, socialità, condivisione, e molto altro.
Eravamo convinti, e lo siamo tutt’ora, che l’aver sgomberato il TeLOS fosse soltanto aver sigillato quattro mura.
L’averci sottratto lo spazio ha acuito la nostra voglia di libertà, ci ha costretti a portare ancora più situazioni conflittuali per le strade di questa cittadina dormiente, ha fatto crescere un odio già ben sedimentato negli anni.
Dopo la richiesta di sorveglianza speciale (fortunatamente caduta) e dopo le numerose denunce (e il goffo tentativo di misure cautelari e reato associativo) per gli scontri del 25 aprile 2014 e per la resistenza contro il taglio dell’acqua nella casa occupata di via Don Monza durante l’autunno del 2013, la Questura di Varese ha appioppato 6 fogli di via da Saronno in seguito allo sgombero del Telos di via Gorizia (a cui si aggiungono i 5 fogli di via da Lomazzo in provincia di Como per una contestazione a Salvini). [Read More]

Saronno: Sgombero del TeLOS di via Gorizia

Questa mattina alle 6.00 hanno sgomberato il nuovo TeLOS a Saronno. Nonostante il tetto piatto non consentisse grandi
resistenze i ragazzi non sono scesi finchè – complici quelle merde dei pompieri – non li hanno trascinati giù di peso dopo un ora e mezza.
Fuori qualche azione di disturbo alla viabilità ha fatto movimentare dei celerini sicuramente amanti delle sostanze.
Gli operai della proprietà stanno ora bucando il tetto, rendendo inagibile e pronto a marcire l’ennesimo spazio per i prossimi anni.
Era in atto una trasformazione da stabile in stato di degrado, abbandono e putrescenza, a spazio di aggregazione e socialità, da base per le lotte che si portano avanti
nel territorio. [Read More]

Saronno: Nuovo TeLOS Occupato!

IERI SPAZIO ABBANDONATO AL DEGRADO E ALL’ABBANDONO
DA OGGI SPAZIO SOCIALE VIVO, LIBERO E APERTO

Il Telos ha di nuovo uno spazio, siamo in via Gorizia 28 a Saronno.

Molte cose sono cambiate in questi dieci mesi senza Telos, ma identico è il nostro bisogno di uno spazio occupato in cui organizzarci per resistere alla Saronno dei palazzinari (e con la nuova giunta degli inciuci ci sarà da rimboccarsi le maniche!), alla Saronno dei consumi e delle feste calate dall’alto, alla Saronno delle retate e delle peggiori derive razziste, alla Saronno del cemento e del Lura inquinato o prosciugato, alla Saronno delle 1500 case sfitte e delle centinaia di sfratti all’anno, alla Saronno dello scandalo Kaleidos e dello strapotere di CL e dei soliti noti. [Read More]

Saronno (VA): Comunicato sulla rioccupazione del TeLOS

A VOLTE RITORNANO…

Stessa storia, stesso posto, stesso bar”
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Se lo sgombero dello scorso 10 settembre voleva essere un passo deciso verso l’annichilimento dell’esperienza TeLOS nella città di Saronno, ad oggi possiamo dire che la Questura e le forze politiche non abbiano ottenuto il risultato sperato. Non sono serviti I numerosi sgomberi, non sono serviti i fogli di via e gli avvisi orali, le centinaia di denunce, le intimidazioni, le perquisizioni e non serviranno nemmeno nel prossimo futuro. Che ci si metta il cuore in pace. Dopo lo sgombero le attività svolte all’interno del TeLOS si sono semplicemente spostate al di fuori delle sue mura, e ai momenti ludico-culturali si è affiancata una presenza di piazza ancora maggiore che nei mesi ed anni precedenti: cineforum, concerti, quattro occupazioni, cene, presidi, due importanti cortei. Non c’è stata stata settimana senza grattacapi per i tutori dell’ordine, non c’è stata settimana di noia per chi ha voglia di viversi la città in altro modo. [Read More]

Saronno: Considerazioni dopo oltre un mese dallo sgombero del TeLOS

Saronno, 8 ottobre ore 8.30, cielo plumbeo, traffico, smog, pioggia e sgomberi delle due case occupate al Matteotti.
Facciamo un passo indietro.
Sabato 27 settembre un corteo di circa 600 persone ha attraversato Saronno per dimostrare con i fatti che l’esperienza del Telos è più viva che mai, che uno sgombero significa innanzitutto nuove occupazioni (tre case e un negozietto aperti nei due giorni precedenti al corteo) ma anche della giusta rabbia sfogata sui simboli del potere: banche e telecamere, comune e agenzia delle entrate.
Nei giorni seguenti una delle tre abitazioni è stata abbandonata: era sì vuota da 32 anni, ma una volta occupata il nuovo proprietario, che si era visto più volte i lavori bloccati dai soliti problemi burocratici, ha avuto di colpo tutte le autorizzazioni del caso da parte del Comune che come spesso accade, si dimostra incredibilmente celere nello smaltire l’iter burocratico sugli stabili occupati. [Read More]

Saronno (Varese): 27 settembre, Corteo contro gli sgomberi e per le case e gli spazi occupati

SABATO 27 SETTEMBRE
CORTEO A SARONNO
ore 14.30 in piazza San Francesco, Saronno
CONTRO GLI SGOMBERI
PER LE CASE E GLI SPAZI OCCUPATI

Ottenere agibilità; prendersi spazi; costruire luoghi dove potersi esprimere liberamente; strappare momenti di libertà e di autodeterminazione; respirare e non più soffocare nel grigiore!
Uscire dalla noia e dalla banalità della vita preconfezionata: di questo stiamo parlando.
Uno spazio fisico può, in certi casi, riuscire a soddisfare questi bisogni; ma si deve fare i conti con la realtà circostante. [Read More]