"OPERAZIONE ARCOBALENO" A MILANO.

  “OPERAZIONE ARCOBALENO” A MILANO.


“OPERAZIONE ARCOBALENO” A MILANO. SGOMBERATE 50 FAMIGLIE RUMENE CON 19 BAMBINI E 19 DONNE INCINTA DA UNO STABILE DI VIA DE CASTILLIA ABBANDONATO DA DECENNI E BUTTATE IN MEZZO ALLA STRADA.

Ieri mattina un’operazione di Polizia condotta e diretta dalla Digos milanese ha provveduto allo sgombero della casa di via De Castillia occupata dalla comunit`a rumena. Oltre la Digos era presente allo sgombero l’ufficio dell’assistenza sociale del comune di Milano con l’incarico di separare i bambini e le donne incinta e di affidarli a comunit`a del comune, dividendo quindi i nuclei famigliari. E’ da tempo che la comunit`a rumena è oggetto di fortissima repressione: per ben due volte il loro campo è stato bruciato, la parte di loro che aveva occupato, insieme a degli italiani, lo stabile di via Maroncelli prima e di via Tartaglia dopo, ha gi`a subito due sgomberi violenti, ad una donna che ha partorito prematuramente una bimba e che per cinque giorni non è riuscita ad andare a trovarla, è stata tolta la bambina e affidata al comune di Milano; continui pestaggi da parte della polizia avvengono sotto la metropolitana alle donne che chiedono l’elemosina e una di loro, la settimana scorsa, è stata rinchiusa nel lager di via Corelli. Con l’operazione di ieri si è tentato di dare il colpo finale, durante lo sgombero tutte le strade sono state bloccate e solo a tre italiani è stato permesso di avvicinarsi, nessuna proposta neanche di soluzione temporanea è stata fatta. L’unica “proposta” pervenuta nel pomeriggio è stata di trasferirs in un campo del comune di Milano in periferia senza acqua, luce, servizi igienici, nulla. La comunit`a rumena, che si è organizzata nel “Comitato di lotta di Via de Castillia”, insieme ai compagni ed alle compagne italiani/e ha deciso allora di autorganizzare un campo in via Sassetti sotto il comune. Denunciamo la politica del comune di Milano che utilizza solo la repressione ed il controllo sociale e non avvia alcun percorso per affrontare e risolvere i problemi sociali di questa citt`a. Ogni giorno assistiamo alla caccia al clandestino e allo sgombero violento di tutti i luoghi in cui gli immigrati cercano rifugio, l’unico problema che sembra porsi la giunta è quello di spingerli nelle periferie e di rendere invisibili i problemi di questa citt`a. Noi non ci sposteremo dal campo di via Sassetti se non di fronte ad una soluzione reale del problema, non permetteremo al “signor” sindaco, alla “signora” Colli e al “signor” De Corato di nascondere i problemi che la comunit`a rumena evidenzia . Pretendiamo che la soluzione dei problemi a Milano sia reale: Che siano messi a disposizione le migliaia di case sfitte di propriet`a pubbliche e private. Il libero soggiorno e l’assistenza per gli immigrati che gi’a vivono in citt’a e per quelli che arrivano dalle zone coinvolte nella guerra. Lavoro, salario, reddito e servizi sociali garantiti per le fasce sociali deboli che si assommano agli immigrati e insieme pagano i costi di una politica che si preoccupa solo di speculare in ogni attivit`a.

Il comune deve risolvere i problemi reali che vive la citt`a di Milano e i suoi abitanti non permetteremo che le logiche finanziarie e speculative divengano l’unico modo di vivere e pensare tale citt`a. Le rendite e i profitti devono essere ridistribuiti tra chi li produce e non solo a chi li detiene. Vanno sottratte, riapropriandoci di una ricchezza sociale, che soprattutto, nei tempi della guerra imperialista e antiproletaria sono uno schiaffo al progresso e all’umanit`a. La parte migliore di questa citt`a, i centri sociali, le associazioni antirazziste, l’autorganizzazione sindacale e singoli cittadini sta esprimendosi sostenendo attivamente la comunit`a rumena nella lotta per i propri diritti.

INVITIAMO TUTTI A RACCOGLIERE FONDI E A PORTARE UNA SOLIDARIETA’ CONCRETA NEL CAMPO OCCUPATO DI VIA SASSETTI.

I compagni e le compagne milanesi presenti nel campo occupato di via Sassetti