Cremona: Arresti per l’aggressione al CSA Dordoni

Ancora arresti a Cremona. Nella mattina di venerdì 10 aprile 2015, in merito alle indagini per l’aggressione fascista al CSA Dordoni e al ferimento di Emilio, due compagni del centro sociale sono stati portati in carcere con l’accusa di rissa aggravata, altri quattro ai domiciliari, tra cui Emilio. Tra le fila fasciste, 2 in carcere per tentato omicidio e 5 ai domiciliari.
A febbraio, per gli stessi fatti erano state perquisite alcune abitazioni di compagni e fascisti.

Seguiranno aggiornamenti e comunicati

Diretta con un compagno su Radio Blackout

Spagna: Operación Piñata: 13 arresti per “terrorismo anarchico”

Alle 6.30 della mattina del 30 marzo 2015 ha preso corpo una nuova operazione contro le realtà anarchiche in Spagna.
Le forze repressive hanno fatto irruzione in diverse occupazioni (tra cui le case “Quimera” e “13-14” a Madrid; “la Redonda” a Granada) e abitazioni di compagn* a Madrid, Palencia, Granada e Barcellona.

Nel corso della mattinata sono state arrestate 37 persone:

13 compagn* sono detenuti con l’accusa di “organizzazione criminale con finalità di terrorismo”; si hanno ancora poche informazioni in merito a reati specifici ed elementi probatori contestati nei loro confronti. Le dichiarazioni dei registi di questa operazione, riportate dai media di regime iberici, riferiscono di aver dato un duro colpo all’organizzazione denominata GAC (Gruppi Anarchici Coordinati), che vi sarebbero ipotesi di collegamento con alcuni attacchi a strutture ecclesiastiche e filiali bancarie (motivazioni già utilizzate nell’Op. Pandora), fino a sostenere genericamente che le persone coivolte “intendevano seminare il terrore nella popolazione per imporre le proprie idee”: pratiche che il governo spagnolo e il suo braccio armato conoscono molto bene e praticano con assiduità.

Altre 24 persone sono state fermate e detenute come conseguenza delle 17 irruzioni e perquisizioni effettuate, di cui 6 in spazi o abitazioni occupate; di queste, 13 sono accusate di resistenza e disobbedienza, mentre 11 di occupazione.
Un aggiornamento del 31 marzo conferma l’avvenuta liberazione delle prime 13 e i presupposti per quella dei restanti.

Restano quindi in carcere 13 compagni e compagne con l’accusa di terrorismo.

Il nome dato a questa manovra repressiva è “Operación Piñata” (Operazione Pignatta, come l’involucro da prendere a bastonate per farvi uscire i dolciumi). Dopo il fallimento della precedente Operazione Pandora, il cui nome suggeriva lo scoperchiamento e il disvelamento dei minacciosi segreti della conflittualità anarchica, risolvendosi in 7 compagne e compagni tratti in arresto e rilasciati con restrizioni dopo un paio di mesi a causa dell’inconsistenza del piano accusatorio, è il turno della Pignatta.
Hanno mostrato i muscoli e invaso abitazioni e occupazioni, portandosi via 37 persone e trattenendone 13 con l’accusa di terrorismo.

Quanto è osservabile, è la volontà dello Stato Spagnolo di sperimentare sul campo gli strumenti di cui si è dotata la sua componente repressiva: leggi antiterrorismo e Ley Mordaza (“legge bavaglio” che estende in modo arbitrario il potere di fermo delle forze dell’ordine e infligge pesanti sanzioni pecuniare per le manifestazioni non-autorizzate). L’altra faccia delle riforme economiche dettate della Troika è la strutturazione di una repressione muscolare in grado di terrorizzare e contenere i conflitti innescati dalla macelleria sociale; gli anarchici sono un buon bacino su cui testare queste nuove armi. Un bacino pericoloso, anche perché refrattario alla delega democratica e alla sottrazione di conflittualità attiva, incarnate invece dal movimento Podemos.

Due operazioni repressive su grande scala in meno di quattro mesi rappresentano un evidente tentativo di fiaccare la rabbia e la determinazione delle compagne e dei compagni anarchici nella penisola iberica; il contesto spagnolo di per sé, come ogni società attraversata da cruente rimodulazioni sul piano economico e repressivo, è un esperimento ai cui risultati potranno attingere gli oppressori in altre nazioni, cercando di replicarli. La solidarietà è uno degli strumenti nella cassetta degli attrezzi per sabotare i piani di questi pezzi di merda.

Seguiranno aggiornamenti e comunicati


Occupazioni a Madrid: https://radar.squat.net/it/groups/city/madrid/squated/squat
Gruppi (centro sociale, collettivo, occupazione) a Madrid: https://radar.squat.net/it/groups/city/madrid
Eventi a Madrid: https://radar.squat.net/it/events/city/Madrid

Occupazioni nella penisola iberica:
Stato spagnolo: https://radar.squat.net/it/groups/country/ES/squated/squat
Catalogna: https://radar.squat.net/it/groups/country/XC/squated/squat
Paesi Baschi: https://radar.squat.net/it/groups/country/XE/squated/squat

Gruppi (centro sociale, collettivo, occupazione) nella penisola iberica:
Stato spagnolo: https://radar.squat.net/it/groups/country/ES
Catalogna: https://radar.squat.net/it/groups/country/XC
Paesi Baschi: https://radar.squat.net/it/groups/country/XE

Eventi nella penisola iberica:
Stato spagnolo: https://radar.squat.net/it/events/country/ES
Catalogna: https://radar.squat.net/it/events/country/XC
Paesi Baschi: https://radar.squat.net/it/events/country/XE


Trento: Rioccupato l’Assillo

generale1WEB3 [Read More]

Genova: Incendiata finestra palazzo A.R.T.E contro sgomberi e sfratti

“GENOVA: INCENDIATA FINESTRA PALAZZO A.R.T.E.

“Straccetti di benzina”, qualche fiammela, cosi il 5 Marzo abbiam scaldato l’asettico palazzo di A.R.T.E., ente che sfratta chi non può più o non vuole pagare l’affitto. Questo un piccolo segnale ai nostri nemici, con l’auspicio che alla repressione si risponda sempre con più azioni, più occupazioni,con più voglia di mettersi in gioco nonostante l’oceano di merda in cui siamo immersi.

VIVA LE OCCUPAZIONI”

Radiocane: Aggiornamento su Operazione Pandora e compagn* prigionier* in Spagna

da radiocane

Un aggiornamento sull’operazione Pandora, con una delle compagne coinvolte nell’inchiesta. Un’occasione per alcune rilessioni sul carcere speciale in Spagna (Fies), sulla solidarietà e sulla situazione di Monica e Francisco, ancora detenuti nelle carceri spagnole.

ascolta il contributo [Read More]

Rovereto: Nuova occupazione

Domenica 21 febbraio, a Rovereto, un gruppo di persone senza casa ha
occupato uno stabile assieme ad un bel po’ di solidali. Di seguito il
testo del volantino distribuito:

NESSUNO/A SENZA CASA!
Sempre più persone si trovano senza casa o fanno fatica  pagare l’affitto. In Trentino si eseguono più di 200 sfratti all’anno, a fronte di circa 2000 appartamenti vuoti.
Diversi lavoratori e lavoratrici, italiani e stranieri, hanno perso il lavoro e di conseguenza la casa, trovandosi a dormire per strada.
Un gruppo di persone senza casa e di solidali ha deciso di non stare al freddo e di smettere di lamentarsi. Per questo abbiamo deciso di occupare una casa, vuota da due anni e che in futuro sarà demolita.
Non dormire al freddo è una necessità. Avere una casa è un bisogno universale. Con questa occupazione poniamo pubblicamente il problema a tutti e a tutte.
La politica istituzionale e la gestione dei dormitori mirano ad escludere ed allontanare sempre più i poveri. L’organizzazione dal basso e la solidarietà possono risolvere il problema. Uniti si è più forti.

Vi invitiamo a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà Lunedì 23 Febbraio alle ore 18:00 nella casa di via BRENNERO 15  A ROVERETO (sopra il negozio “Kube”)

NESSUNO/A SENZA CASA!

Tags:

Roma: sgombero e nuova occupazione di Scup

nuovoscup-222x160Ieri mattina le forze dell’ordine hanno sgomberato e demolito gli spazi in cui trovava casa Scup, spazio sociale romano. In poco tempo in via Nola si è raccolto un grande corteo di solidarietà che ha attraversato le vie del quartiere San Giovanni. In serata il corteo ha quindi raggiunto uno stabile abbandonato in via della Stazione Tuscolana 82, per occuparlo e ridare vita ai progetti di SCUP. Le Ferrovie (proprietarie dello stabile) non hanno chiesto lo sgombero e la polizia è stata costretta ad abbandonare i manifestanti in festa. Da questa mattina numerose persone stanno ripulendo e sistemando il nuovo spazio per permettere di svolgere le varie attività intraprese negli ultimi tre anni di vita di Scup. Alle 19 è convocata un’assemblea pubblica.

Ascolta la diretta con Carlo di Scup

carlo_scup_sgombero e rioccupazione

Benevento: Fanculo la Legge, occupiamo tutto!

autogestireDi seguito il testo del volantino distribuito durante il corteo a “difesa degli spazi sociali” che giovedì 23 ha attraversato le strade di Benevento:

Fanculo la Legge, occupiamo tutto!

Era il 3 dicembre del 2013, quando un corteo di circa 300 persone sfilava per le strade di Benevento dirigendosi verso il Municipio, dove la Giunta si accingeva a deliberare in favore della vendita di una consistente parte del patrimonio immobiliare comunale per provare a batter cassa e sanare il debito economico che grava sulla città, contratto ed ingrossato da questa come dalle passate amministrazioni. Quella giornata finì con manganellate e pugni da parte della polizia, 5 denunciati per resistenza, l’occupazione di Palazzo Paolo V, una partecipatissima assemblea pubblica.

Il percorso collettivo paventato all’interno di essa è evaporato, ucciso come al solito dai personalismi e dagli interessi di parrocchia, dall’incapacità (forse di tutti) di riuscire se non ad essere uniti realmente, almeno di provare a camminare per un pezzo di strada insieme, o dalla volontà di qualcuno di non volersi arrischiare in lotte reali preferendo, come spesso accade, la semplice rappresentazione (meglio ancora se mediatica) del conflitto sociale. E così quegli immobili sono andati all’asta, andata praticamente deserta, forse perché i ricchi che si pensava avrebbero potuto fiondarsi sulla carogna hanno bocconi ben più succulenti su cui speculare. [Read More]

Firenze: Sgombero della nuova occupazione di via del Romito 55

20150315_Firenze_0ccupazione_di_via_del_Romito_55Gli alloggi occupati il 28 marzo sono sotto sgombero da questa mattina. Erano circa 15 i nuclei che si erano riappropriati dello stabile al centro di numerose speculazioni e già occupato dal Movimento poco più di un anno fa. Molti degli occupanti risultavano sfollati dai due recenti sgomberi, via Benedetto Marcello e via Baracca 18, che anticiparono la manifestazione del 10 marzo e il duro scontro contro la Legge Regionale Saccardi davanti al palazzo del consiglio della Toscana.

Alle prime luci del mattino digos e reparti di celere hanno raggiunto via del Romito forzando il picchetto antisgombero e subito sequestrando un militante del Movimento, tradotto poi in questura e trattenuto lì fino al termine delle operazioni di polizia. Durante le operazioni di sgombero il tratto tra piazza Tanucci e via Scipio Sighele è stato bloccato dalla polizia. La resistenza degli occupanti ha allungato le operazioni di sgombero con diversi momenti di tensione. [Read More]

Firenze: Sulla guerra alle case occupate dichiarata dal partito democratico

Firenze_sulla_guerra_alle_case_occupate_dichiarata_dal_partito_democraticoOggi 4 marzo le forze dell’ordine, sguinzagliati dalla giunta PD, hanno sgomberato due palazzi occupati dal movimento di lotta per la casa. 150 persone sbattute in mezzo alla strada con una trentina di minori è il risultato dell’operazione di polizia che ha visto più di 200 poliziotti bloccare completamente un quartiere e sperperare i soldi pubblici blindando gli edifici sgomberati per restituirli al degrado e alla speculazione. Un’ operazione di guerra contro chi vive l’emergenza abitativa e la precarietà: chi governa la città e la nazione preferisce spendere le risorse per imbastire queste folli operazioni invece di garantire il sacrosanto diritto ad una casa popolare per tutti e tutte. Un diritto che la giunta regionale si sta preparando a cancellare con una nuova legge regionale che esclude dall’accesso alle case popolari non solo chi occupa per necessità ma anche centinaia di famiglie in graduatoria oppure sotto sfratto.
Due giorni fa un’ assemblea pubblica di più di cento persone ha annunciato una contestazione di massa alla Legge Saccardi per il 10 marzo, data in cui è prevista la sua approvazione. Impossibile non leggere gli sgomberi di oggi è come un tentativo vigliacco da parte del Partito Democratico di zittire le proteste contro le sue politiche scellerate e anti-popolari. Siamo abituati, questo è il renzismo. [Read More]