Spoleto: Sgomberata L’Evasione, la lotta non si ferma

Dopo aver resistito 9 ore, dalle 11 alle 20 circa, l’intervento della DIGOS ha messo fine all’occupazione di viale Marconi 115, a Spoleto.

Dalle 16 sono arrivati i primi agenti, ai quali è stato risposto che non eravamo intenzionati ad andarcene. Stessa cosa abbiamo risposto al padrone dello stabile. Da quel momento la presenza degli agenti ai cancelli è stata costante e dopo qualche ora c’è stato il blitz. [Read More]

Spoleto: Nuova occupazione – comunicato de L’Evasione

Oggi ore 11 un gruppo di studenti, lavoratori, disoccupati, ha occupato un fabbricato, sito all’inizio di viale  Marconi N° 115, lasciato in disuso da anni con lo scopo di ristrutturalo e farlo diventare un centro d’aggregazione per tutti coloro che quotidianamente vivono sulla propria pelle i soprusi di un sistema economico basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Tale meccanismo disumano viene sorretto e spalleggiato dalla classe politica dirigente che ne è diretta espressione (indipendentemente dalla bandiera di riferimento). Infatti, non a caso, assistiamo ad un continuo attacco al salario dei lavoratori che viene portato avanti sia in maniera diretta, cioè riducendone lo stipendio come nel caso Electrolux, sia indiretta ovvero tramite l’aumento dei beni di servizio come ad esempio sanità, affitti, generi alimentari, trasporti ed infrastrutture. In tale ottica dobbiamo leggere la costruzione del nuovo tratto E45 “Orte-Mestre” che oltre a causare ingenti  danni ambientali alle regioni interessate, comporterà per migliaia di proletari  il pagamento  d’un tratto stradale prima gratuito. Stesso discorso per quanto riguarda l’aumento dell’autobus. E’ sulla scia di queste batoste sociali che la necessità di far sentire la propria voce muta in eco perpetuo questo grido d’oppressione. Grido accentuato anche dalla presenza di fabbricati, case ed edifici abbandonati e caduti in disuso, conseguenza diretta delle conseguenze che il capitale porta seco. E’ impensabile che tale speculazione continui imperterrita a spese del proletariato. Oggi più che mai è forte il bisogno di riappropriarsi di questi spazi e restituirli a chi, giovani o non, necessità di spazi ricreativi. [Read More]