Dopo la manifestazione di Aviano |
COMUNICATO DEL COMITATO UNITARIO CONTRO AVIANO 2000 SUI FATTI ACCADUTI DOMENICA 11 APRILE DAVANTI AI CANCELLI DELLA BASE USAF
In seguito alla strumentalizzazione dei fatti accaduti durante la manifestazione dell´ 11 aprile ad Aviano, organizzata dai Beati i Costruttori di Pace, Asso Pace, Centri Sociali del Nord-Est e Ya Basta!, il Comitato Unitario Contro Aviano 2000 intende puntualizzare quanto segue:
1) Il nostro comitato, pur non essendo fra gli organizzatori, ha partecipato alla manifestazione cos`e come da 3 anni `e stato presente a tutte le manifestazioni antimilitariste in contrapposizione alla base USAF. Nello spezzone del comitato sono confluiti diversi gruppi di persone che da anni sostengono le iniziative di cui il comitato si `e fatto promotore (manifestazioni, convegni, assemblee pubbliche, presidi, raccolte di firme, ecc. ecc.).
2) Denunciamo pubblicamente le responsabilit`a delle forze dell´ordine nell´aver provocato i disordini, causando feriti (ben oltre il numero indicato nei giornali, visto che molti non sono ricorsi alle cure mediche) e panico fra le migliaia di persone che manifestavano in modo pacifico, fra cui numerose famiglie con bambini al seguito.
3) Ribadiamo che l´attacco della polizia non pu`o avare nessuna giustificazione in quanto i fatti si sono svolti in tale modo: alcuni organizzatori della manifestazione hanno concordato con il vicequestore la possibilit`a di appendere uno striscione sulla rete di recinzione della base. Convenuti che tale operazione avrebbe avuto luogo ad opera di alcune donne all´avanzare di queste la polizia spara incomprensibilmente il primo lacrimogeno, alla protesta dei manifestanti la risposta `e proseguita con lo sparo di un´altra ventina di lacrimogeni ad altezza uomo e diretti indiscriminatamente verso la folla colpendo anche una bambina di 11 anni alla testa e un disabile in carozzella.
4) L´obiettivo che il comportamento delle forze dell´ordine ha inteso perseguire `e quello di intimidire e criminalizzare la spontanea e crescente protesta contro l´intervento armato in ex Jugoslavia e di delegittimare il dissenso della popolazione locale verso la presenza della Base USAF.
Concludiamo denunciando anche l´atteggiamento scandalistico che la stampa e le tv locali hanno assunto disinformando e strumentalizzando i fatti col solo fine di screditare il lavoro che da anni il Comitato porta avanti. Teniamo inoltre a sottolineare che manifestazioni come queste avrebbero pi`u senso se nell´organizzazione si tenesse in considerazione la presenza di chi conosce e lavora quotidianamente nel territorio, visto che tutte le iniziative che il Comitato Unitario Contro Aviano 2000 ha organizzato fin´ora hanno avuto come obiettivo il coinvolgimento della popolazione locale nell´agire come parte cosciente nella rivendicazione dei propri diritti e bisogni. A tal proposito riportiamo quanto scritto nel volantino distribuito domenica 11 aprile ad Aviano : Proprio contro l´intervento NATO in ex-Jugoslavia il CUCA 2000 ha organizzato il 3 aprile scorso una manifestazione nazionale, con la presenza di un migliaio di persone da molte parti d´Italia, ma volendo prendere una posizione netta anche contro il massacro della Serbia ai danni degli albanesi. E siamo presenti anche oggi, come in tutte le altre manifestazioni svoltesi ad Aviano, per ribadire ll nostro no incondizionato a tutte le “guerre”, dove da sempre `e la popolazione civile a pagare il prezzo degli interessi imperialisti degli Stati-Nazione. Siamo presenti per / con una posizione altrettanto lucida rispetto alle “parole d´ordine” e ai metodi che taluni usano per organizzare manifestazioni d´impatto, molte volte decontestualizzate sia rispetto le realt`a che da anni lavorano sul territorio sia paventando contenuti pi`u “cavalcati che approfonditi”.
Comitato Unitario contro Aviano 2000
Stefano Raspa <strasp [at] tin [dot] it>