Occupato il teatro “Astra” a Chioggia |
Ieri il C.S.A Tonita ha simbolicamente occupato il cinema teatro Astra, abbandonato ormai da oltre dieci anni.
Di seguito l’articolo riportato dalla stampa locale (La Nuova Venezia 12-12-99) “Astra e’ 2 miliardi di spazi abbandonati”. Con questo slogan scritto con lo spay colorato sui muri e sullo striscione posto all’ingresso di quello che dovra’ diventare il teatro comunale in calle San Nicolo’, si sono rifatti vivi ieri mattina i ragazzi del Centro Sociale Tonita. “Non si tratta ancora di una vera e proria occupazione- hanno ribadito davanti all’inferriata semiaperta dello stabile abbandonato- ma di una dimostrazione. Vogliamo riaprire la vertenza sugli spazi sociali autogestiti e allo stesso tempo denunciare la totale assenza di una politica culturale di questa amministrazione” . “Guarnieri (il Sindaco, ndr) & company- spiegano ironicamente i ragazzi- si son fatti belli nel concederci uno spazio vicino alla stazione ferroviaria, poi ci hanno abbandonato. Per esempio, ci avevano promesso di provvedere al sistema di riscaldamento attualmente guasto. Ci siamo trovati assillati da spese di affitto e bollette elettriche al punto da non poter piu’ sostenere i costi. Ci siamo autotassati a suon di centinaia di mila lire per comprare un generatore elettrico che ci ha permesso di riprendere l’attivita’ “. “La ricevuta- dicono i ragazzi mostrando la fattura- la porteremo anche a coloro che ci chiederanno l’affitto mensile. Da questo momento non paghiamo piu’. Gli spazi che ci sono stati concessi servono solo per farci tacere; quasi fossero una contropartita dopo lo sfratto di via Schiavo. Lo stabile e’ stato letteralmente offerta dal Comune alla Paolo VI (una scuola privata, ndr): li’ nessuno paga luce, riscaldamento, nemmeno il telefono”. L’occupazione simbolica del vecchio teatro Astra sottolinea comunque un problema: quello dei tempi troppo lunghi per il recupero della struttura. “E’ gia’ passato piu’ di un anno- osservano i ragazzi del Tonita- e ancora non si intravvede nessuna traccia di ristrutturazione. In tanto tempo si e’ riusciti a restaurare perfino la basilica di san Francesco ad Assisi…” “Riguardo a questo intervento- replica in proposito il sindaco Guarnieri- esiste effetivamente un certo ritardo nella progettazione del restauro del teatro. Quando noi, oltre un anno fa, abbiamo portato alla competente commissione consiliare il bando per scegliere il tecnico a cui assegnare l’incarico, tutti i consiglieri all’unanimita’ hanno deciso di scegliere ilmetodo del concorso di idee. Purtroppo questa si e’ rivelata una scelta dai tempi lunghi. Basti pensare che per ottenere l’ammissibilita’ dall’ordine degli architetti e ingegneri e’ passato circa un anno. Dopo di cio’, considerando che molto altro tempo servirebbe per fare il bando, per raccogliere le proposte, per scegliere la commissione e quindi far elaborare al vincitore il progetto definitivo, abbiamo deciso di ritornare alla formula iniziale, che dovrebbe partire proprio in questi giorni”
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