Palermo: occupata la sede dell’Opera Pia “Reclusori femminili” in risposta allo sgombero dell’ExKarcere

Stamattina è scattata la protesta dei militanti del Centro Sociale Exkarcere contro lo sgombero avvenuto all’alba di ieri; lo stabile era occupato e autogestito da quasi nove anni.

Una cinquantina di attivisti/e del collettivo hanno deciso di scendere in campo occupando nella mattinata di oggi gli uffici dell’ “Opera Pia-Reclusori femminili”, responsabile della richiesta di sgombero dello spazio alla questura di Palermo in seguito alla presunta vendita dello stabile ad una fantomatica fondazione bolognese che risponderebbe al nome di CEUR; la protesta dei ragazzi e delle ragazze di Exkarcere ha deciso così di iniziare proprio dalla denuncia pubblica di operazioni speculative di cui questo ultimo caso rappresenta un paradigma: in una terra in cui la mancanza di spazi sociali si traduce in un altissimo numero di famiglie in attesa di alloggio popolare, nella costruzione di ghetti di periferia ( via messina montagna ), nella sempre più capillare e coercitiva chiusura di spazi di aggregazione giovanile, un altro pezzo di città viene sottratto ai palermitani e venduto dai poteri forti cittadini ( amministratori e palazzinari ) al libero mercato delle speculazioni, delle cartolarizzazioni, della falsa retorica della “riqualificazione urbana”.

Mentre non vengono minimamente affrontate le emergenze sociali cittadine se non con la forza poliziesca, i nostri governanti riescono solo a pensare di chiudere attraverso muri, cemento e grate, spazi importanti per la città perché luoghi di ricomposizione e condivisione di lotte, esperienze e socialità. Il collettivo Exkarcere ribadisce che questo tipo di attacchi non fermeranno la progettualità politica e sociale di cui lo spazio di via dei Benedettini era espressione riconosciuta e punto di riferimento importante per la città; continuerà quindi la sua lotta senza paura verso l’apertura di nuovi spazi, in attesa di una nuova casa!

Sgomberato il Centro Sociale ExKarcere,
31 agosto 2009

Alle otto di stamattina un centinaio tra carabinieri e poliziotti, con la digos al gran completo, hanno assediato e sgomberato il csoa ExKarcere militarizzando l’intero quartier dell’Arbergheria. A sgombero avvenuto tutte le entrate del centro sociale sono state ora murate.
Al momento dell’irruzione delle forze “dell’ordine” erano presenti all’interno della struttura due compagni, dopo l’identificazone sono stati brutalmente portati in questura e trattenuti per accertamenti per più di quattro ore.

Lo sgombero, avvenuto su mandato dell’Opera Pia Reclusori Femminili (legata a doppio filo con le più bieche strutture ecclesiastiche) che in combutta con l’amministrazione regionale sta perpetrando l’ennesima speculazione nel tessuto edilizio della città. Questa e’ l’ennesima tappa della svendita del residuo patrimonio pubblico nel centro storico Palermitano, ed e’ l’ennesimo atto repressivo nei confronti delle istanze sociali portato avanti da chi “amministra” la città, sempre pronto a reprimere ed emarginare come avviene per i senza casa che vivono da anni nei container di via messina montagne.
I compagni e le compagne dell’ExKarcere hanno annunciato iniziative di lotta già nelle prossime ore.

Tratto da Infoaut.org
https://associazione-aut-aut.noblogs.org/post/2009/09/01/palermo-occupata-la-sede-dell-opera-pia-reclusori-femminili-in-risposta-allo-sgombero-dell-exkarcere/