Torino: Capodanno al Mezcal Squat – Gran Galá nocturno de lucha libre internacional!

Martedì 31 Dicembre 2013, dalle 23 al Mezcal Squat:
GRAN GALA NOCTURNO DE LUCHA LIBRE INTERNACIONAL!

Ritorna al Mezcal il ring di Capodanno! Dopo il grande successo de “La
grande truffa della boxe” approda a Torino la LUCHA LIBRE!
Potrete assistere a 4 spettacolari incontri di lotta libera dove si
sfideranno i migliori Luchadores e Luchadoras del mondo e scommettere
sul vostro favorito. Ma fate attenzione ai vostri investimenti, i
Bookmakers sono abili truffatori e faranno di tutto per far vincere… gli
inguaiati NOTAV a cui andranno i ricavati delle scommesse!
La notte proseguirà sull’onda del delirante Mexico con selezioni
musicali a tema e non solo.. Come sempre al Mezcal il Bar sarà
Bellavita, perciò portate il vostro cocktail rinvigorente preferito per
condividerlo!

Per maggiori info visita il sito: www.mezcalsquat.net

Torino: Repressione No Tav – Perquisizione di Asilo Occupato e via Lanino, arrestati Chiara e Claudio

lunedì 9 dicembre
Ore 5
– Apprendiamo, con invito alla solidarietà diffusa, di un’operazione repressiva contro l’Asilo Occupato (in via Alessandria 12) e l’occupazione abitativa di via Lanino a Porta Palazzo, Torino.

A partire dalle 5 del mattino diversi veicoli della polizia intorno alle due occupazioni e l’irruzione all’interno degli spazi; gira voce di un tentativo di sgombero. Non è ancora chiaro di cosa si tratti, ma circola la notizia di possibili perquisizioni e arresti legati alla resistenza No Tav.

Nelle ore successive la conferma. Non si tratta di sgomberi, vengono perquisite le due occupazioni e un’altra abitazione; verso le 8 gli sbirri se ne vanno portandosi via qualche occupante: una compagna (Cecile) e un compagno (Greg) sono trattenuti perché sottoposti a foglio di via o divieto di dimora e dovrebbero venire rilasciati nelle prossime ore, mentre Chiara è tratta in arresto. Nelle ore successive, anche Claudio è stato tratto in arresto.

Le accuse nei confronti della compagna e di altri due compagni già sottoposti a misure cautelari(Niccolò già in carcere e Claudio con divieto di dimora a Torino e inizialmente irreperibile) riguardarebbero un’azione No Tav avvenuta nel maggio scorso in Valle di Susa. [Read More]

Torino: Fuori da ogni legalità

Lunedì 25 novembre il consiglio comunale di Torino ha approvato una mozione contro le occupazioni che prevede un progetto di riutilizzo degli immobili occupati, a detta loro “ostaggio degli antagonisti delinquenti”, mettendonoli all’asta per raccattare soldi per il “welfare”, o imponendo agli occupanti di regolarizzarsi, accettando patti con la falsità delle istituzioni.
Non ci fa specie che a discuttere di morale e legalità sia una classe politica, per natura ladra e intrallazzatrice, che dai suoi caldi salotti dorati approfitta dei suoi poteri per i sporchi comodi dei suoi rappresentanti: non passa giorno che non si senta notizia di rimborsi gonfiati, finanziamenti illeciti ad opere pubbliche, ammanchi nelle amministrazioni pubbliche e corruzione.
Ciliegina sulla torta è il nome del promotore di questa mozione: il filonazista Marrone Maurizio. Consigliere comunale e primo promotore dell’occupazione fascista OSA-Lingotto, venduta come occupazione abitativa per italiani ma di fatto centro sociale occupato di nostalgica ispirazione. Da una parte occupa e dall’altra combatte, pagato, le occupazioni, non disdegnando di farsi vedere in giro protetto dalla polizia, quasi a voler sottolineare il contatto con le istituzioni che permette a quest’occupazione di esistere.
In una città, per quanto piena di case sfitte e palazzi in costruzione, sempre più afflitta dai problemi della casa e dell’affitto, i politicanti, interessati solo al proprio sporco profitto a discapito dei più, non possono fare di meglio che sbattere le persone in mezzo alla strada in pieno inverno per vendere le loro abitazioni e mettersi in tasca soldi da spendere in cene, pasticcini, sigarette, profumi e regalini.
Noi ci prendiamo le case per vivere e per fare politica, lotta ed autogestione e non intediamo rendere conto a nessun istituzione delle modalità in cui ciò avviene.
Il nostro esistere e resistere spaventa chi vive per controllare e comandare. Noi non acettiamo nessun ricatto sociale, siamo pronti a batterci per la libertà e per gli spazi nei quali viviamo senza chiedere nulla a chi si dedica al furto legalizzato.

Ad ogni sgombero una barricata
10 100 1000 OCCUPAZIONI

Barocchio Squat

http://www.tuttosquat.net/fuori-da-ogni-legalita/