Torino – Comunicato Torino Squatter sulla rioccupazione del Velena |
Tratto da http://tuttosquat.net/
16/08/2010</i>
Salutiamo la rioccupazione del Velena
Già occupato e sgomberato 3 volte
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Realizzata dagli immigrati somali che richiedono asilo politico e che sono stati sfrattati, come da calendario dalla caserma di via Asti. 30 sono andati a dormire al Valentino, una ventina è stata accompagnata sui mezzi GTT scortata dai vigili davanti al Velena. Sotto consiglio un paio di consiglieri di circoscrizione di Rifognazione.
Ci pare inquietante che la polizia accompagni ad occupare una casa riprendendo tutto in diretta per avere il materiale per denunciare. E che i consiglieri di rifondazione, sempre assenti, vadano all’arrembaggio dei campi di intervento dei centri sociali e degli antirazzisti. Dimostrando la loro solidarietà portando i lumini per i morti, mostrando tutta l’insensibilità possibile rispetto ai bisogni primari degli occupanti. Assicurandosi nel contempo che lo spazio non venga ripreso dagli squatter.
La solidarietà del comune di sinistra rappresentato dal sindaco Chiamparino si manifesta in una bella richiesta di sgombero immediato mentre il prefetto Padoin, gerarca garante della “sicurezza” gli fa da spalla con dichiarazioni da ventennio: “questi profughi hanno rotto! che vadano a quel paese a calci nel culo”
Poveri migranti! Quanti avvoltoi volteggiano sulle loro sfortune. Oltretutto perchè gli viene riservato l’avanzo del trattamento repressivo ricevuto agli squatter.
Sono infatti diventati da “profughi” degli “irriducibili”. Infissi divelti, acqua tagliata, luce anche, sanitari e termosifoni rotti. Sono l’eredità della repressione che digos, vigili e consiglieri in cerca di aggregazione regalano ai profughi.
Bello scherzo!!! Che schifo!!.
Lo schifo che si legge sulla faccia dei profughi scomodi e palleggiati.
TORINO SQUATTER
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