Torino: Sgomberata nuova occupazione – occupanti scendono dopo 24 ore sul tetto

Segue resoconto della giornata di sabato sopra il tetto e nelle strade tratta da macerie:

Aggiornamento ore 16 – Dopo più di 24 ore, gli 8 compagni decidono di scendere dal tetto. Viste le ripetute minacce di arresto fatte dai digossini, inizialmente scendono solo 4 compagni che vengono portati in questura per essere identificati, gli altri 4 restano sul tetto così da sconsigliare alle forze dell’ordine di arrestare chi è già sceso. A far pressione fuori dalla casa ci sono poi numerosi solidali che da diverse ore percorrono le strade del quartiere con urla, slogan e interventi al megafono.
Quando i 4 compagni portati in questura vengono rilasciati dalle forze dell’ordine, anche i 4 rimasti sul tetto scendono e vengono portati via per essere identificati. Una volta che tutti sono fuori dalla Questura il presidio si scioglie. Alla prossima occupazione!

Aggiornamento ore 12 – Il corteo è partito da piazza Sassari e dopo aver percorso le strade del quartiere per parlare dello sgombero e della determinazione di chi resiste, si è fermato in punto in cui si riescono a vedere e salutare i compagni sul tetto. Per chi è in zona e vuole venire a sostenere chi resiste ci vediamo quindi all’angolo tra via Ciriè e via Biella.Mentre il presidio in piazza Sassari si sta pian piano facendo più numeroso e ci si prepara a partire in corteo, dal tetto di via Biella 21 arrivano alcune novità.

Visibilmente scocciati per la magra figura fatta con il blitz di ieri e non sapendo bene che pesci pigliare, i digossini cominiciano a togliere un po’ di tegole dal tetto per innervosire i compagni che resistono ormai da 24 ore, continuando poi a minacciarli di arresto se non scenderanno a breve.

Contemporaneamente alcuni agenti in borghese stanno perquisendo gli appartamenti di fianco allo stabile occupato per cercar di scovare, tra i vicini, eventuali complici che hanno dato una mano a passare coperte, maglioni e cibo a chi resiste. Per lo stesso motivo un digossino staziona ormai in pianta stabile da alcune ore sul tetto di fianco per avvistare eventuali lanci di tabacco, biscotti o bottiglie d’acqua. Un’operazione riuscita, non c’è che dire, quella preparata in fretta e furia ieri mattina dalla questura torinese che pensava probabilmente di risolvere il problema con un operazione lampo e si trova invece non solo a militarizzare da ormai un giorno le strade del quartiere, ma anche a perquisire le case di alcuni dei suoi abitanti.

 



Aggiornamento:
gli occupanti hanno scelto di passare la notte sul tetto; in solidarietà con la loro resistenza e contro gli sgomberi è stato indetto un presidio sabato mattina alle ore 10 in Piazza Sassari.

15 maggio – Apprendiamo che intorno alle 12.30, alcune camionette della celere accompagnate dai pompieri hanno fatto irruzione nella casa occupata in via Biella 21. La palazzina era stata occupata in mattinata da persone sotto sfratto o già sfrattate.

Otto occupanti resistono sul tetto, nonostante la pioggia intensa.

Quattro occupanti sono tratti in stato di fermo, altre portate due in questura per accertamenti.

Per le 17.30 è stato indetto un presidio solidale in Piazza Sassari.

Per aggiornamenti e dirette dal tetto ascoltate Radio Blackout o leggete la cronaca della giornata di venerdì su macerie

Segue comunicato distribuito in quartiere per presentare l’occupazione: