Oggi 3 gennaio 2013 alle prime ore del mattino digos, polizia e operai, eseguendo la richiesta dell’università di Padova, hanno provveduto allo sgombero della Baracca RI-occupata. Lo stabile, di cui ci eravamo riappropriati lo scorso 27 novembre, è l’ex portineria della facoltà di Ingegneria e si trova in via Marzolo 9. Noi studenti e studentesse ci siamo impegnati da quel momento a risistemare e a rendere agibili questi spazi, chiusi e lasciati all’abbandono da oltre 7 anni. Attraverso le pratiche di autorganizzazione e autogestione abbiamo messo in piedi un’aula studio aperta dalle 8.00 alle 1.00, abbiamo costruito varie iniziative portate avanti collettivamente tra cui pranzi popolari, cineforum, spettacoli teatrali, e abbiamo riavviato percorsi politici che avevano visto la luce con la precedente esperienza di occupazione della Baracca.
03/01/13 COMUNICATO SULLO SGOMBERO DELLA BARACCA OCCUPATA – PADOVA
Padova: Sgombero di Baracca Occupata
da baraccaoccupata.noblogs.org
Alle 5.30 del mattino di venerdì 10 agosto, una cinquantina tra polizia e carabinieri in assetto antisommossa, digos, civis e operai dopo aver bloccato via Marzolo (Padova) e le vie adiacenti hanno scassinato la porta d’ingresso della baracca e hanno fatto irruzione urlando, portando in questura e schedando cinque compagni studenti che dormivano all’interno. Quando sono entrati hanno distrutto lavandini, sanitari, impianto elettrico e finestre, nonché smantellato armadietti, tavoli e sedie con il supporto di operai tecnici. Gli studenti presenti al momento nello stabile si sono visti sequestrati i cellulari, sono stati portati in questura, schedati, accusati di occupazione e danneggiamentato e rilasciati 6 ore dopo. Questo vile atto di forza è chiaramente interpretabile in previsione del possibile riemergere di un movimento di protesta ampio e radicale in risposta alle politiche di austerità che coinvolgono anche l’università, attraverso la già approvata riforma Profumo, che comporterà l’ulteriore aumento delle tasse, la riduzione dei servizi (mense, alloggi, borse di studio, aule studio, trasporti, libri, ecc.). Lo sgombero si colloca anche in un clima di intimidazioni nei confronti dei frequentanti, portato avanti dal pro-rettore all’edilizia dell’università di Padova Gennaro. Gli spazi universitari occupati, come la Baracca, fanno paura perchè permettono agli studenti di trovare spazi, tempi e modalità per confrontarsi tra loro e quindi analizzare, criticare, opporsi alla trasformazione dell’università in una fabbrica di futuri precari e in una istituzione alla mercé di banche e aziende private. Coscienti di tutto questo, inizialmente ci si era riappropriati di questo spazio lasciato abbandonato dall’università, all’interno del quale è stato quindi possibile studiare in tempi non imposti e senza essere videosorvegliati, e vivere una socialità non “mordi e fuggi”, come quella a cui ci vogliono abituare. Ma la Baracca occupata non è stata solo un’aula studio. Quello che l’occupazione ha permesso di fare è stato rendere possibile un’alternativa: gli studenti avevano il potere di decidere direttamente quali attività fare, e come (cineforum, corso di teatro, ecc.). Hanno avuto luogo moltissime iniziative e dibattiti, politici e culturali. La gestione dello spazio era collettiva ed aperta a tutti e ciascuno poteva prenderne parte attivamente. Un’occupazione che quindi si poneva in antitesi a un’università che non è slegata dall’organizzazione politica ed economica della società, ma è anzi il fulcro di riproduzione dell’ideologia della classe dominante e uno dei mezzi con i quali quest’ultima porta avanti il proprio potere, rendendoci servili e ricattabili. In quanto studenti, questo è il trattamento che ci riservano; in quanto lavoratori, siamo precari, sottopagati, sfruttati, e minacciati di licenziamento (vedi la recente controriforma del mercato del lavoro); in quanto persone, ci tolgono sanità, servizi, istruzione… Ci vogliono togliere tutto quello che abbiamo conquistato e quel poco che ancora ci rimane, e lo vogliono fare nel silenzio e nella completa rassegnazione.
Non staremo a guardare, e ci riprenderemo tutto!
A sarà dùra!
La Baracca Occupata
Agenda
Archivi
Occupazioni attorno al pianeta
Malacoda
- Aggiornamenti sulla situazione di Claudio Lavazza (Francia, 12.01.2021) [it, en] 15/01/2022
- Libertà per Claudio Lavazza! [it, es] 11/01/2022
- È stata rinnovata la censura sulla corrispondenza al compagno anarchico Alfredo Cospito (gennaio 2022) [it, en, fr] 11/01/2022
- Über die präventive Beschlagnahmung von malacoda.noblogs.org und roundrobin.info (Italien) [de] 25/12/2021
- Sagt die Sibylle einen Sturm voraus? [de] 25/12/2021
Round Robin
Passa Montagna
- Sentenza d’appello del processo “Brennero” 21/03/2023
- Grecia: pescatore egiziano condannato a 280 anni di carcere per aver guidato una barca di migranti 14/03/2023
- AGGIORNAMENTO SULLA CHIUSURA DEL CPR DI TORINO DEL 12.3.2023 14/03/2023
- Sciopero della fame collettivo nel CPR di Macomer (Sardegna) 05/03/2023
- Sulla morte di Fatoumata Bamba nell’hotspot di Lampedusa 03/03/2023
Radio Blackout
- Newroz: dal racconto mitologico all’attuale repressione del popolo curdo 23/03/2023
- Lotta contro le grandi opere in Messico: il Tren Maya e la Brigada Campeche 22/03/2023
- Amicizia “illimitata” per interesse: i tre giorni di Xi Jinping in Russia 22/03/2023
- Francia. Rivolta sociale sulle pensioni 21/03/2023
Radio Onda d’Urto
- “CONTRO IL VOSTRO FINTO GHIACCIO, PLACCO, CALCIO OPPURE GANCIO. NO OLIMPIADI 2026”. LO SPORT POPOLARE PROTAGONISTA ALLA QUATTRO GIORNI PER DAX 24/03/2023
- FRANCIA: 800MILA IN PIAZZA A PARIGI, QUASI 3 MILIONI IN TUTTO IL PAESE PER LO SCIOPERO GENERALE. SCONTRI IN CORSO 23/03/2023
- MIGRANTI: AL CONSIGLIO EUROPEO SLITTA LA DISCUSSIONE. L’ONG MEDITERRANEA SI PREPARA A TORNARE IN MARE 23/03/2023
- FRANCIA: LINEA DURA DI MACRON. CLIMA BOLLENTE PER LA NONA GIORNATA DI MOBILITAZIONE CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI 23/03/2023
No TAV
- Comunicato della Brigada Campeche 24/03/2023
- Amnesty International, Torino 13 Aprile. Proteggere la madre Terra. Difendere i diritti umani. 23/03/2023
- Devastazione in valle: esce il primo numero della la nuova fanzine No Tav 19/03/2023
- Pro Natura Piemonte: cosa sta bloccando il tunnel de La Maddalena della Torino Lione? 18/03/2023
MilanoInMovimento
Macerie
- Benefit spese legali operazione Scintilla 05/11/2020
- Le navi-quarantena e lo sviluppo di un nuovo dispositivo detentivo 22/10/2020
- Carla: presidio a Vigevano 06/10/2020
- La solidarietà non si censura 22/09/2020
- Carla… dalla Francia 25/08/2020