Alle dieci di stanotte è scoppiata la rabbia a Palermo. Una protesta determinata, che parla il linguaggio della rivolta contro la militarizzazione e l’arroganza delle forze dell’ordine. Questo linguaggio lo hanno parlato ieri notte i ragazzi dell’ Albergheria, da dove provenivano Peppe e Pasquale, i due giovani di 17 anni morti il 2 ottobre in seguito all’accanimento di una volante lanciata al loro inseguimento. Gli incidenti sono partiti in via Mongitore e si sono estesi per il quartiere, arrivando nei pressi del famoso mercato “Ballarò”. Fino alla mezzanotte il quartiere è rimasto avvolto da una cappa di fumo , date alle fiamme due automobili e diversi cassonetti nei pressi dell’ospedale dei Bambini. Le prime volanti giunte sul posto sono state raggiunte da lanci di sassi e bottiglie. Solo dopo due ore Carabinieri e Polizia sono riusciti a ristabilire la calma. Due ragazzi sono risultano identificati. Al momento non si hanno notizie di fermati.
Al corteo dell’11 ottobre contro l’annunciato sgombero dell’EXKARCERE parteciperanno anche i familiari e gli amici di Giuseppe e Pasquale , il cui striscione in ricordo di Peppe e Pasquale sarà l’unico presente oltre a quello di apertura.