Lo squat dei 400 Couverts, un vicolo intero occupato
– 6 edifici occupati e ristrutturati da quasi 3 anni
– la casa d’una ventina di persone
– il Chapitonom, uno spazio sociale dove più di 2000 persone diverse si sono incrociate durante i 70 eventi a prezzo libero organizzati in due anni (concerti, film, teatro, dibattiti…)
– un forno a legna in terra-paglia-sterco, costruito nella primavera 2003 per poter cucinare pane, pizze, torte, e usato in particolare per i pranzi di quartiere nel vicolo
– un’officina per il filtraggio dell’olio : per il rifornimento dei veicoli del vicolo che funzionano con olio di semi (invece che con il diesel)
– l’infokiosk, una biblioteca con più di 1000 libri, opuscoli, riviste, video, archivi, su questioni politiche, che partecipa anche al sito internet francese http://infokiosques.net
– un freeshop, dove ogniuno puo prendere vestiti, oggetti, ecc., e lasciare quelli di cui non si serve più
– una yurta, tenda mongola auto-costruita di abitazione mezzo-nomada
– un orto
– un cortile rimesso in sesto, dipinto, decorato di mosaici
– vari alberi piantati nel vicolo
– un’aula di riunioni e di deposito per collettivi ed associazioni (festival delle resistenze ed alternative anti-capitalisti, indymedia-grenoble, gruppo sull’anti-psichiatria, rete “dégénère-essence”, casupole editrici iosk -> http://infokiosques.net/iosk e zanzara athée -> http://infokiosques.net/zanzara…)
– sale per depositare materiali riciclati e conserve fatte in casa
– una farmacia di medicine alternative e piante medicinali
– una piccola palestra che accoglie workshops di danza, teatro, boxe, self-defense femminista
– un laboratorio informatico sul software libero (unix/gnu-linux)
– un laboratorio di riparazioni di bici
– una cucina collettiva che permette l’organizzazione di cene a prezzo libero
– di tanto in tanto, workshops falegnameria, serigrafia, creta, cucitura, foto… e ristrutturazione delle case (elettricità, idraulica, carpenteria, calce, decorazioni varie…) !
Tutti questi spazi ed attività sono stati realizzati con mezzi propri, senza sovvenzioni e quasi senza denaro, fuori dai circuiti mercantili ed istituzionali. Attraverso le nostre pratiche, vogliamo mettere in discussione vari principi e sistemi, da quelli del “consumo culturale” fino a quelli d’una società di profitto, di competizione, di “sviluppo” economico… La vita del vicolo è animata dal riciclo e dal fai-da-te, la ricerca di rapporti umani senza autoritarismi, le assemblee, le grandi cene in costume, i collegamenti città-campagna, i dibattiti di fondo, i momenti di socializzazione con i vicini, la circolazione dei saperi, la partecipazione a manifestazioni e lotte sociali (per esempio le lotte per la casa, tramite il collettivo Défends-toit)…
Il comune di Grenoble, proprietario, si è sempre dimostrato o indifferente, o chiaramente ostile a quello che succedeva in questo vicolo : minaccie di toglierci l’acqua, processi, distruzione del tetto d’una delle case per evitare che venisse occupata… E’ stato il quotidiano locale, con vari articoli, ad “informarci” della demolizione degli edifici e del nostro sgombero, previsti per 2004, per lasciare il posto ad un progetto immobiliare. Il comune di Grenoble non si è fatto vivo da 2 anni : la sua “politica del dialogo” sembra svilupparsi tramite media, ufficiali giudiziari e polizia…
Vogliamo ricordare cosa rischia di scomparire con lo sgombero dei 400 Couverts.
Grenoble, della quale il comune vanta lo spirito “d’avant-garde”, l’espansione culturale ecc. ecc., rischia di perdere un esperimento unico di vita collettiva ed autogestita, in pieno centro-città, integrata da anni nel quartiere e in una rete di collettivi al livello locale e regionale. Il comune spende millioni in una “casa della cultura”, per fare “animazioni” e “divertimento”… ma riduce in rovine uno spazio di creazioni, di tentativi, di riflessioni, d’incontri, di solidarietà, d’ebollizione, che non gli costa nulla. Dimostra ancora una volta, minacciando il nostro collettivo del quarto sgombero in quattro anni, che per lui non c’è assolutamente nessuno spazio, in questa città, per questo tipo di progetti.
Questa è la soluzione all’emergenza casa ? Così si favorisce le “iniziative” costruttive e creative degli abitanti/e di Grenoble ? Cosa altro sacrificherà per ripulire, controllare e uniformare la città, per attirare i finanziatori privati e la popolazione redditizia di scienziati/e ? Quali nuovi elementi di finta “democrazia” inventerà per dare un viso umano ai suoi sgomberi e ai suoi progetti di prestigio ? Quello che oggi esiste, nel vicolo dei 400 Couverts, deve continuare a vivere: non è una “semplice anomalia temporanea”…
E’ possibile fare indietreggiare il comune, essendo numerosi/e e creativi/e… Difendiamo il vicolo dei 400 Couverts, come tutti gli spazi di autonomia !
Potete contattarci, venire a trovarci ogni giorno alle 12, scrivere al comune (anche in italiano) lettere di appoggio (mandandoci una copia), occupare la sede dei DS della vostra città, esigendo che invino fax di protesta al comune di Grenoble (i DS fanno parte, come il PS che governa Grenoble, dell’internazionale socialista)… tutte le vostre iniziative saranno buone.
Traverse des 400 Couverts
38000 Grenoble
Francia
00.33.476.43.87.75
chapitonom [at] no-log [dot] org<br> http://inventati.org/nebuleuse<br> http://grenoble.squat.net<br>
(e il sindaco di Grenoble 🙂
Mr. le Maire
Hôtel de ville
Boulevard Jean Pain
38000 Grenoble, francia