Roma: Alziamo il volume! 15 febbraio manifestazione alla Regione Lazio

20160215_alziamovolume_manifestazione_RomaA.A.A. REGIONE LAZIO….. SCELTE CORAGGIOSE CERCASI…
Lunedì 15 Febbraio ALZIAMO IL VOLUME!
Ore 14 MANIFESTAZIONE sotto alla sede della giunta regionale
in via Rosa Raimondi Garibaldi

Ancora una volta torniamo sotto la sede della giunta regionale e lo facciamo sempre più nervosi. Anche il mese di febbraio è arrivato a metà del calendario e di promessa in promessa, la delibera regionale sull’emergenza abitativa continua a non divenire attuativa. Un processo lento che avrebbe ucciso ogni speranza e che solo la testardaggine dei movimenti per il diritto all’abitare ha consentito di tenere in vita. Ora anche il prefetto la invoca e la sospinge. Che cos’è che non la fa diventare uno strumento utilizzabile? Dove sono le preoccupazioni? E di chi sono?

Si tengono fermi ben 200 milioni di euro e non si procede verso la definizione di un percorso trasparente e chiaro deciso, mentre tutti parlano di emergenza abitativa, di affittopoli, di sfratti e di sgomberi. Dal polverone mediatico sembra però uscire il classico topolino e più si avvicina la data delle prossime elezioni più il pasticcio si ingigantisce. Una grande gara ad apparire come i migliori, senza che nulla cambi realmente. Con l’unico strumento realmente di valore tenuto nel cassetto per chi sa quali timori impronunciabili. [Read More]

Roma: Movimenti dentro la basilica di Sant’Andrea delle Fratte, Moratoria giubilare degli sfratti e degli sgomberi

sanpietroProtesta in corso dei movimenti per il diritto all’abitare a Roma: centinaia di persone sono entrate dentro la basilica di Sant’Andrea delle Fratte per reclamare una moratoria giubilare degli sfratti e degli sgomberi degli spazi abitativi e sociali.

Mentre la città di sotto è in piena emergenza, i commissari infatti continuano ad eseguire sgomberi e sfratti, con centinaia di persone che ogni giorno si trovano per la strada senza alcun sostegno sociale.

Al tempo del giubileo della misericordia si è scatenata una guerra spietata e inaccettabile ai poveri, mentre sono sempre più evidenti le responsabilità politiche della crisi abitativa a Roma e in Italia e la volontà di chi governa di risolvere le questioni sociali con i manganelli, gli idranti, le multe e le intimidazioni.

DALLA MISERICORDIA ALLA GUERRA AI POVERI

Ancora un evento sta attraversando Roma, con grande dispendio di risorse e di apparati per garantire la sicurezza del passaggio del corpo di padre Pio. Di nuovo queste strade vengono blindate e controllate, in nome di un pericolo sempre incombente, utile per aumentare misure di ordine pubblico spacciate come indispensabili. Al centro come in periferia, l’unica presenza amministrativa sembrano essere uomini e donne in divisa. [Read More]

Torino: Su uno sgombero in zona San Poalo…

20160205_sgombero_Via_Modane_5_TorinoCon rabbia abbiamo assistito allo sgombero dell’occupazione abitativa di via Modane. Rabbia per le decine di poliziotti, carabinieri, DIGOS scesi in campo per buttare nuovamente in mezzo alla strada persone colpevoli solo di aver perso l’abitazione. Rabbia per vedere i vigili del fuoco comportarsi da utili idioti, pronti a diventare zerbini per sfondare porte e portoni, dare una mano così anche loro nel criminalizzare chi lotta per una casa. Rabbia per una magistratura sempre veloce quando c’è da colpire gli ultimi e soffocare la voglia di protagonismo di chi cerca solo una vita degna. Rabbia per le istituzioni, comune in testa, che nella Torino capitale degli sfratti sono incapaci di fornire risorse a chi è colpito dalla crisi.

Per tutti costoro oggi è stata una giornata normale, con una operazione in grande stile una palazzina abbandonata è tornata ad essere pronta per la prossima speculazione, alla faccia di coloro che in questi mesi l’hanno resa vivibile e decorosa. Poliziotti, magistrati, vigili del fuoco si sfregheranno sicuramente le mani per averla “liberata”: la legalità è ristabilita, le speculazioni possono proseguire. [Read More]

TeLOS: Due parole su sgomberi, occupazioni, fermento e tentativi repressivi in quel di Saronno

20160131_Saronno_scritte_Telos_via_Lainati_1I fatti: andante con brio
Iniziamo a raccontarvi dello sgombero, l’ennesimo, del Telos di via Varese partendo dall’occupazione. Il 10 dicembre all’alba Questura di Varese e Carabinieri di Saronno sgomberano il Telos storico di via Milano, rioccupato il 21 novembre scorso. La sera stessa, mentre un presidio in stazione militarizzato all’inverosimile e senza possibilità di muoversi in corteo funge da specchietto per le allodole, viene occupato un nuovo Telos in via Varese all’angolo con via Lainati. Lo stesso presidio si scioglierà e sparpagliandosi si ricompatterà qualche centinaio di metri più in là raggiungendo così il nuovo spazio occupato in corteo. Qualche macchina di Digos inizia a ronzare attorno allo spazio appena occupato, ed è la stessa Questura in un comunicato stampa a raccontare che nel corso di questa occupazione il personale della Polizia di Stato ha monitorato tutte le operazioni e notato la presenza di soggetti conosciuti già resisi responsabili di attività delittuose analoghe sebbene gli stessi cercavano di coprire i loro volti con berretti, passamontagna e con lo striscione che hanno esposto. In un frangente alcuni di loro hanno anche lanciato un petardo verso la macchina della Polizia e successivamente un sasso che ha infranto il parabrezza della pattuglia.(1) Dopo circa dodici ore dallo sgombero il Telos ha già trovato una nuova sede. [Read More]