Raggi che non scaldano. Riflessioni dei movimenti per il diritto all’abitare sulle elezioni

20160528_manifestazioneIl clamore che sta accompagnando l’affermazione del M5S è comprensibile, come comprensibile è l’attesa che si sta generando sui comportamenti soprattutto delle sindache elette a Torino e a Roma.

Il netto successo di Virginia Raggi, consigliera invisibile nell’era Marino, è fuori discussione e ha visto il concorso, apportato in modo più o meno chiaro, di tanti mondi. Ora stanno arrivando gli attestati di stima pubblici anche dalle realtà sociali e di movimento, nonché interventi di analisi che propongono un lettura per cui questo dato elettorale rappresenterebbe una “rottura storica”.

Si delinea così un quadro nel quale “sparisce” il 50% di coloro che non si sono recati alle urne a scapito di una visione che consolida ulteriormente il valore del voto e il significato della scelta a favore della proposta grillina. [Read More]

Varsavia, Polonia: Lettera aperta in relazione agli arresti dei tre anarchici

Nella notte del 23 Maggio, la polizia arresta tre anarchici con la presunta accusa del tentativo di incendio di un veicolo della polizia. I tre sono trasferiti alla prigione, dove dovranno rimanere per i prossimi 3 mesi, in attesa del processo. Rischiano fino a 8 anni di galera. I media hanno parlato molto del caso, con alti politici e “esperti” di terrorismo parlando in televisione nei giorni passati. Le foto e i video delle persone arrestate camminando con le catene ai polsi e alle caviglie, sono state ritrasmesse persino nei trasporti pubblici. Il testo qui sotto é la traduzione del comunicato inviato da alcuni gruppi anarchici e per la giustizia sociale in generale in Polonia in risposta agli arresti.

[Read More]

Roma: 6 giugno, socialmente pericolosi. Conflitto, controllo e sorveglianza

20160606_roma_manifestazioneNella mattinata di lunedì 6 giugno in un’aula del Tribunale di Roma due attivisti dei movimenti per il diritto all’abitare saranno giudicati per la loro pericolosità sociale su richiesta del questore della capitale, Nicolò D’Angelo.

Il capo della questura romana chiede per entrambi l’aggravamento delle misure di controllo in quanto già raggiunti da un avviso orale, che a giudizio delle carte di via Genova viene continuamente disatteso e dileggiato.

Quello del 6 giugno è solo il primo atto di un’aggressione che si profila ben più larga. Altri due attivisti saranno processati per le stesse richieste alla fine del mese di giugno e all’inizio del mese di luglio. [Read More]