Abbiamo conosciuto i compagni e le compagne dello squat Rosa Nera di Chania durante il meeting anarchico internazionale Tre Ponti svoltosi in Grecia, che ebbe il suo momento centrale proprio a Creta.
Uno spazio stupendo, tenuto in maniera esemplare nel vecchio palazzo del governatore ottomano, direttamente sul promontorio sopra il porto veneziano della città, che da semplice monumento storico è diventato un luogo di aggregazione sociale e politica.
Le persone che lo abitano e lo rendono vivo si dimostrarono anch’esse stupende: ospitali fin oltre quanto avrebbero dovuto, disponibili, politicamente molto capaci e attive.
Ora la proprietà dell’edificio, l’Università, vuole sgomberare quell’esperienza con l’obbiettivo di metterla a profitto proprio mentre la popolazione continua ad affrontare una crisi economica che ne sta distruggendo il tessuto sociale.
Anche qua a Bologna, come in tutta Italia, il capitalismo neoliberista attacca le condizioni di vita delle persone usando come scudo la repressione degli spazi e dei gruppi che lo combattono: nello specifico è la lotta per difendere XM24, Spazio Pubblico Autogestito simbolo della nostra città, che ci sta impegnando.
Dall’altra parte del Mediterrano, rilanciamo il ponte di solidarietà con i compagni e le compagne del Rosa Nera squat; un ponte di resistenza agli sgomberi e alle politiche di austerità che collega Bologna con Chania, costruito sui pilastri della solidarietà, dell’anticapitalismo, dell’antifascismo e dell’internazionalismo.
Non viviamo più come schiavi! // Na min zisoume san douli!