Questa mattina polizia, vigili, proprietaria e ditta incaricata hanno sfondato la porta della Biblioteca anarchica Disordine e provveduto a sostituire il lucchetto. Nei prossimi giorni dovremmo riuscire a recuperare tutto quanto vi era all’interno nonostante la richiesta della proprietaria alla stessa ditta di accumulare tutto il materiale, consegnarlo ad un deposito e murare l’appartamento. Contestualmente
hanno tentato di sgomberare anche un occupante dello stabile accanto creando un varco nel muro ed entrandogli in casa, nonostante viva in quella abitazione da quasi trent’anni.
Il progetto della biblioteca anarchica era nato esattamente tre anni fa. Il mostro della gentrificazione era da tempo una minaccia. I libri e uno spazio anarchico verranno probabilmente sostituiti da sale idromassaggio, resort di lusso, suite e quant’altro e questo ci fa non poca rabbia. E uno degli ultimi quartieri ancora vissuti di Lecce sarà in mano al delirio di onnipotenza di una speculatrice palazzinara ammanicata con vari amministratori comunali e che lo trasformerà completamente. [Read More]
Lecce: E’ stata sgomberata la Biblioteca Anarchica Occupata Disordine
Lecce: Biblioteca Anarchica Occupata Disordine. Trovate microspie
Poche sono le certezze nella vita. A parte la morte, per gli anarchici c’è quella di essere costantemente monitorati, spiati, videosorvegliati ed ascoltati. Partendo da questa certezza, ci si comporta di conseguenza, adottando tutte le misure necessarie. Ma ci sono momenti in cui si nota qualcosa di più strano, e si decide di andare più a fondo, per dare concretezza alle proprie certezze. Ecco perché una sera abbiamo deciso di dare una controllata, piuttosto superficiale, alle stanze della nostra sede anarchica, ed abbiamo rinvenuto quella che ha tutta l’aria di essere una microspia, all’interno di una presa elettrica, sebbene non fosse collegata alla rete. Il suo funzionamento preciso non ci è chiaro: o conteneva una scheda sim tramite cui i curiosi potevano mettersi in collegamento ed ascoltare i discorsi di qualcun altro, oppure una batteria di alimentazione. Su una estremità era leggibile la sigla ABG. In allegato le foto dell’oggetto in questione. [Read More]