Torino: Sgomberate Ca’ Blatta e occupazione abitativa

A Torino, negli ultimi giorni due case recentemente occupate sono state sgomberate, si tratta dello spazio antispecista Ca’ Blatta e di un’occupazione abitativa.

Sullo sgombero di Ca’ Blatta da indymedia piemonte

La mattina del 30 maggio alle 8 e 30 gli sbirri hanno sgomberato lo stabile a quasi un mese dalla sua occupazione. Digos, Ros, polizia, carabinieri e vigli del fuoco hanno cooperato perchè fosse impossibile una resistenza. I cancelli dell’enorme caserma sono stati aperti dall’interno e dal momento in cui sono diventati visibili dai compagni all’interno della casa stavano già posizionando le scale sul tetto e sfondando la porta al piano di sotto. I due compagni sono stati denunciati ma non trattenuti. Sia loro che i cani stanno bene.

Sullo sgombero dell’occupazione abitativa da macerie

Alle 6.30 della mattina di martedì 28 maggio, la polizia ha sgomberato la casa di corso Principe Oddone 94 bis, occupata quasi tre settimane prima. Sei occupanti sono stati denunciati, due sono stati rilasciati immediatamente, gli altri quattro sono stati portati in questura per ricevere fogli di via da Torino o dall’Italia.
Ascolta il racconto di un occupante al telefono con Radio Blackout 105.250
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Torino: Casa Blatta Liberata – Primo comunicato e Grave atto intimidatorio

Casa Blatta Liberata – Primo comunicato

Con l‘occupazione del vecchio distretto regionale del Nord Ovest viene diffuso un primo comunicato

Inadattamento, asocialità, criminalità: con queste parole viene descritta la nostra scelta, ma in realtà si tratta di estraniarsi da una società che quantifica in denaro le nostre vite.
La lotta non è l’imposizione di un’etica sull’altra, per noi la lotta è il rifiuto del dominio di uomo su uomo, specie su specie, è la gioia del fuoco.
La nostra scelta è la scelta dell’autodeterminazione, della condivisione, della realizzazione personale.
La nostra è l’unica scelta che crediamo possibile per la conservazione dell’individualità, e la porteremo avanti fino alla fine.

Casa Blatta Liberata, 10 maggio 2013

Grave atto intimidatorio

Venerdì 17 maggio 2013

Vista l’esiguità dei nostri numeri, dovuta ad alcuni imprevisti, oggi abbiamo dovuto lasciare la casa  vuota per un paio d’ore (15-17); al nostro rientro la devastazione e il saccheggio avevano avuto luogo.
Non si tratta di sfiga, come molti potrebbero pensare, ma di un’azione calcolata e pianificata preceduta dall’osservazione dei nostri movimenti.
Ogni oggetto trovato è stato spaccato (bottiglioni di vino, luci, sedie..), sono stati rubati lo striscione, i flyer, il generatore e il computer.
Non sappiamo chi ha agito ma ci sono chiari gli intenti.
Ovviamente per noi questo è solo l’ennesimo inutile attacco alle case occupate e al movimento libertario che come sempre ha saputo reagire e continuerà a farlo.