Genova: 12.09.00
Mentre i fasci (Forza Nuova, vedi comunicato de La Scintilla di XXmiglia) si riorganizzano in Liguria, la situazione del Pinelli é la seguente:
Ieri il comune di Genova ci ha definitivamente intimato lo sgombero (la notizia é passata ieri in tv su rai3, durante un intervista al sindaco, e stamane sul Secolo XIX), da oggi la palla é passata a prefettura e questura, quindi da un momento all’altro potrebbero arrivare sbirri a cacciarci.
Tengo a ricordare che ci sono in ballo 15 miliardi che il comune non gradisce perdere dalla concessione al consorzio dei macelli …
(Decisione unilaterale del comune) La proposta del comune é stata di lascirci restare finché non trovino un’area alternativa da sottoporre al nostro giudizio, e rifiutabile solo previo presentazione di fondate giustificazioni (come accaduto per l’ex USL propostaci la scorsa settimana, rifiutata perché pericolante ..), l’ultima parola spetterebbe però al comune .. (dalle ultime notizie, giunte mentr scrivo, si direbbe che ci hanno presi in giro un’altra volta visto che ci avevano assicurato che si poteva restare fino ad accordo concluso …!!) Questa soluzione non ci garba affato .. ma visto che a forza o pacificamente ci costringeranno a sgomberare .. il tutto potrebbe convergere ad una situazione analoga a quella vissuta dal TPO (sgomberati ma con un altro locale assegnato d’ufficio dal comune); resterebbe da vedere, in tal caso, se manterrebbero la promessa di lasciarci ai macelli finché non sia pronto un altro locale ..
Il Kollettivo Pinelli preferirebbe evitare questa situazione di accordo col comune.
La questione a questo punto é se ha senso cercare lo scontro resistendo ad oltranza e okkupando questa o un’altra zona una volta sgomberati o se stare buonini buonini e aspettare che ci cada addosso qualche briciola dal loro tavolo imbandito … visto che comunque, volenti o nolenti, da qui ci butteranno fuori ..
Il kollettivo ha pensato ieri sera di proporre ai compagni di tutti i cs una manifestazione a Genova contro tutti gli sgomberi. A prescindere dalle difficoltà organizzative, dati i tempi estremamente brevi, sarebbe utile, secondo noi, dare un segnale forte convergendo in massa dove sia in atto un sgombero (praticamente una buona metà dei cs!), prima che lo sgombero sia avvenuto piuttosto che dopo quando magari é già stata assegnata una nuova area dalle stesse istituzioni contro le quali si manifesterebbe. La valenza di una risucita nella difesa di un locale okkupato sarebbe estremamente maggiore .. visto che si difenderebbe un esproprio (tanto meglio se ad un privato ..) messo in atto da qualche compagno. Una manifestazione post-sgombero mobiliterebbe solo qualche sbirraglia locale per questioni di ordine pubblico .. ma il fallimento dell’okkupazione in se’ sarebbe già decretato.
In conclusione chiediamo a voi tutti la vostra opinione in proposito. Dal nostro canto non possiamo che mettere a disposizione in ‘nostri’ locali per assemblee e alloggiamenti (più di un migliaio di metri quadri sui quali si era intenzionati a lavorare per creare sostanzialmente una ‘comune’) e l’organizzazione a livello locale. La proposta di mobilitazione sarebbe per questo sabato (16.09.00, visto che il prossimo 23.09.00 ci sarà la manifestazione a Praga e più avanti sarebbe troppo tardi); anche se molto complicato, d’altro canto anche questo sarebbe un gran segnale, che mostrerebbe alle istituzioni la capacità e rapidità della rete dei cs nell’organizzarsi e mobilitarsi, e potrebbe fare un minimo di paura a qualcuno ..
Supponiamo che anche gli altri cs siano in linea di massima per okkupare senza bisogno concessioni .. si prende e basta. La questione grave é poi mantenere e difendere i centri okkupati e ben sappiamo che quando la questura, o prefettura che sia, decide di sgomberare .. c’e’ poco da fare se non aspettarli .. a meno che non si proponga una coalizione di cs come soggetto ‘politico’ con la quale le istituzioni siano costrette a contrattare o scontrarsi brutalmente.
Questo, teniamo a ricordarlo, non tanto in difesa del csoa Pinelli, che probabilmente ha le ore contate, ma come segnale forte contro la politica degli sgomberi, contro la logica del guadagno, del denaro, sempre vincente in tutti i confronti con la socialità, le aree di aggregazione, gli spazi urbani per la collettività, i centri sociali; così a Genova come a Torino, Milano, Padova, Bologna, .. ecc. ecc. in tutta italia.
Vi preghiamo quindi di diffondere il comunicato e di farci pervenere il più presto possibile la vostra opinione e le vostre disponibilità.
Nel caso (remoto ..?) di riuscire ad organizzare per sabato prox., proponiamo un’assemblea al Pinelli coi cs genovesi/liguri per mercoledi sera (o ancor meglio questa sera martedì 12 sett. .. follia?), e un’eventuale assemblea generale per giovedì/venerdì (anche se venerdì sarebbe già tardi..). Ci rendiamo conto che la proposta é al limite della proponibilità .. ma siamo convinti ne valga la pena e siamo disposti ad impegnarci tutti fino al limite delle nostre forze per farci sentire, per ottenere quel rispetto che ci é dovuto.
CONTRO LA POLITICA DEGLI SGOMBERI, A FAVORE DI TUTTI GLI SPAZI SOCIALI, L’AUTOGESTIONE E L’ESPROPRIAZIONE DELLE AREE URBANE INUTILIZZATE !!!
KOLLETTIVO PINELLI (Genova Molassana, ex-macelli, località Cà de Pitta)
Ancora nuove notizie giunte ora:
la Digos sostiene che la polizia non agirà finché il sindaco non avrà messo nero su bianco la richiesta di sgombero, ma una richiesta informale é già stata fatta al prefetto … é questione di poco tempo. Oggi pomeriggio alle 15 presidio del Pinelli in comune, richiedendo un interlocutore (l’assessore Isola é colui che si occupa della faccenda) che chiarisca la situazione.
E’ evidente che hanno ancora una volta tradito gli ‘accordi’, visto che fino a ieri hanno dichiarato che ci avrebbero lasciati dentro fino a che non si fosse trovata un’altra area!!
se necessario:
INFO 0347.1510735 0349.4696332 0338.1990254
“Kollettivo Pinelli” <kollettivopinelli [at] hotmail [dot] com>