Firenze: lo sgombero dei Conciatori

La scorsa settimana, dopo una mattinata di resistenza, è stato sgomberato lo stabile di via dei Conciatori che ospitava, tra gli altri, il Circolo anarchico fiorentino, i Cobas, l’Unione Sindacale Italiana e il “Progetto Conciatori”.
L’operazione è scattata alle 6 del mattino.
L’intero quartiere Santa Croce è stato messo sotto assedio dalla polizia in assetto antisommossa.
Otto persone hanno resistito sul tetto dello stabile per sei ore, mentre in strada la polizia caricava i solidali radunati sotto. Dopo lo sgombero un corteo ha attraversato le strade del quartiere.
I “conciatori” avevano ospitato negli anni decine di iniziative aperte ad un quartiere progressivamente svuotato dalla speculazione, che caccia i poveri per far posto a residenze di lusso.
Lo stesso destino riservato ai “conciatori”, messo in vendita, senza consultare le realtà sociali e politiche che vi operavano, e svenduto all’immobiliare “Toscotre”, che si è costituita “ad hoc” soltanto tre giorni prima dell’asta.
La “Toscotre” si è aggiudicata l’immobile (1700 m2) ad un prezzo stracciato: 1150 euro al m2. Praticamente un prezzo da casa popolare, per fare appartamenti e uffici che verranno rivenduti ad un prezzo almeno cinque volte più alto.
Lo stabile era occupato dal 1980. Ma le iniziative dei “conciatori” vanno avanti, decise a riprendere il loro percorso di autogestione e lotta.
Ne abbiamo parlato con Claudio Strambi, un compagno dell’USI.

Ascolta l’intervista: scarica l’audio

NoTav – Arresti e denunce in tutta Italia

NoTav – Arresti e denunce in tutta Italia

Alle 6.30 di questa mattina, giovedì 26 gennaio 2012, un vasta operazione repressiva su mandato della procura di Torino, ha colpito con denunce e misure cautelari moltissimi amici, amiche, compagni, compagne e resistenti No Tav in tutta Italia. Le pratiche di resistenza che hanno mosso questa imponente operazione riguradano gli episodi conflittuali a partire dallo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena, passando per l’assedio del 3 luglio e la lunga estate Valsusina.

Delle oltre 40 misure cautelari, 25 sono provvedimenti di custodia cautelare in carcere, 15 misure dell’obbligo di dimora, 1 provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari e 1 divieto di dimora nella provincia di Torino

Per aggiornamenti seguite anche lo streaming di Radio Blackout – http://stream.radioblackout.org/blackout.mp3
Mirror dello streaming di Blackout su http://transizionedifase.org/ (per non intasare troppo)
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Torino: Presentazione dell’assemblea di Reclaim the Field – 24/02 – 04/03

ASSEMBLEA DI ReclaimThe Fields IN ITALIA
al Mezcal Squat, Torino.
24-28 febbraio 2012 (riunione di Reclaim the Seeds)
29 febbraio/4 marzo 2012 (assemblea di Reclaim the Fields

Ecco una breve presentazione dell’incontro,  per maggiori informazioni sull’iniziativa:

https://rtf2012mezcal.noblogs.org/

Al termine dell’ultimo campeggio in Romania, dovendo scegliere tra un paio di proposte, l’assemblea ha deciso di organizzare l’incontro successivo in Italia. Reclaim the Fields non è mai approdata in Italia, perciò potrebbe essere un’ottima opportunità per incontrare altre persone che condividono gli stessi interessi della costellazione; inoltre a Rosia Montana molte persone hanno espresso il desiderio di collegare le attività di RtF ad alcune delle lotte in corso contro grandi progetti quali aeroporti, miniere, gasdotti… Vicino a Torino esiste una lotta forte e ben radicata contro la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe attraversale le Alpi e collegare Torino e Lione, il movimento NO TAV della Val Susa.
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