Firenze: sgombero spazio sociale “Corsica“. Si resiste sul tetto, presidio solidale in strada

A Firenze sgombero in corso per l’occupazione, abitativa e sociale di estrazione anarchica “Viale Corsica 81”.

La Digos, all’alba, ha dato esecuzione al sequestro preventivo dell’immobile occupato in via Ponte di Mezzo. La zona pullula di polizia, guardia di finanza e carabinieri. Corsica 81, nata nel 2012, era stata sgomberata lo scorso anno dall’omonima via, poi si era spostato in via Ponte di Mezzo, 32 dove oggi è avvenuto il nuovo sgombero poliziesco, che non è ancora concluso: due persone sono infatti sul tetto, mentre sotto il presidio solidale è stato spostato, violentemente dalla polizia in assetto antisommossa. La resistenza però prosegue: alle ore 17 assemblea pubblica nei vicini Giardini di via Mariti a Firenze. [Read More]

Firenze: una settimana di resistenza sul tetto di Corsica 81, “levate l’assedio dal nostro quartiere”

Va avanti e resiste l’occupazione dello stabile di viale Corsica 81 a Firenze. Dopo lo sgombero avvenuto il 15 marzo, il 5 aprile lo spazio sociale di Rifredi è stato rioccupato, con alcune persone che sono ormai da 7 giorni sul tetto. Sotto un presidio permanente di solidali, ma anche la una costante presenza delle forze dell’ordine. Il quartiere ha però risposto con solidarietà e vicinanza agli e alle occupanti, nonostante la militarizzazione delle strade. Alcuni residenti di viale Corsica, infatti, hanno diramato una nota in cui hanno spiegato di vedere di buon occhio il ritorno degli occupanti. “Sono tornati e noi siamo contenti. Sono rientrati nello stabile abbandonato di Viale Corsica 81, dopo lo sgombero che ci aveva lasciato un’enorme tristezza, sono rientrati, lasciateli stare, lasciateci in pace. Eravamo abituati a vederlo vivo quel fabbricato, pieno di vita. Levate l’assedio dal nostro quartiere.”

Un resoconto di questi 7 giorni di resistenza con noi c’è una compagna del Corsica81 occupato [Read More]

Firenze: ri-occupato…. e di nuovo sgomberato lo stabile di viale corsica 81

E’ durata meno di 24 ore la nuova occupazione dello stabile di viale Corsica 81 nel quartiere di Rifredi a Firenze. Dopo quasi dieci anni lo stabile era stato sgomberato a metà marzo del 2022 per poi essere nuovamente occupato questa mattina.

A dare la notizia erano stati gli stessi attivist* sui propri canali social. “oggi abbiamo riaperto l’occupazione di Corsica 81” avevano scritto “l’abbiamo privata delle catene che la hanno chiusa nelle ultime tre settimane”.

Ma distanza di poche ore dalla rottura dei sigilli apposti della polizia il 15 marzo le forze dell’ordine sono arrivate sul posto allontanando i presenti e recintando la zona. All’interno comunque resistono tre compagni che sono riusciti a salire sul tetto dove è stato srotolato uno striscione con la scritta “Non per noi ma per tutti, occupa e resisti”.

Nel frattempo, a qualche centinaio di metri dall’occupazione, si è formato un presidio di solidali dove è in corso una assemblea pubblica. Da lì abbiamo raggiunto Serena dell’Occupazione di Viale Corsica 81 [Read More]

Firenze: Corsica 81 ovunque. Dopo gli sgomberi la citta ribelle risponde con tante nuove occupazioni

A Firenze si è risposto con 4 nuove occupazioni allo sgombero di martedì 15 marzo compiuto contro l’occupazione di Viale Corsica 81, spazio liberato nel novembre del 2012 e attaccato dalla polizia, che prima ha richiamato compagne e compagni in un’altra zona della città, attraverso uno sgombero abitativo a sorpresa, e poi si è presentata in forze davanti a VC81.

Dopo la giornata di mobilitazione e resistenza di lunedì, stamattina – martedì 16 marzo – attiviste e attivisti hanno liberato 4 nuovi stabili.

Annunciata poi una manifestazione per il diritto alla casa a Firenze nella giornata di sabato 19 marzo, con orario e punta di concentramento da definire.

Ci racconta quanto accaduto Alessio, compagno fiorentino. [Read More]

Firenze: si resiste allo sgombero di Corsica 81

Si resiste su uno dei tetti del Corsica 81 sotto sgombero da questa mattina a Firenze. L’edificio, che aveva ospitato in passato uffici e laboratori di un’azienda, era stato liberato nel novembre del 2012. Questa mattina, quando si è diffusa la notizia dello sgombero, nella zona si sono riunite diverse decine di attiviste e attivisti che hanno sfilato per le vie della zona con un corteo improvvisato, adesso terminato, bloccando il traffico nella zona di piazza Dalmazia. I manifestanti sono poi tornati nei pressi dell’edificio per sostenere la protesta sul tetto, ma sono stati allontanati dalla polizia in antisommossa. L’appuntamento è stato rinnovato proprio in questi minuti in via Benedetto Dei per un corteo nelle vie della città. [Read More]

Val di Susa: Occupata la ex dogana di Claviere. Contro tutte le frontiere

Oggi abbiamo occupato la Ex Dogana di Claviere. Il luogo che rappresentava il controllo e la repressione della frontiera, il libero flusso di merci e turisti, diventa un rifugio autogestito, uno spazio di organizzazione politica e solidarietà diretta, libero e aperto a tuttx.
Abbiamo scelto di rioccupare per mantenere una presenza in frontiera e in risposta agli sgomberi precedenti di Chez Jesus a Clavière (ottobre 2018) e della Casa Cantoniera a Oulx (marzo 2021).
In seguito all’ultimo sgombero, siamo tornatx a Clavière in presidio permanente, perché è qui che le persone in transito vengono ostacolate nel proprio viaggio dagli organi repressivi dello stato italiano e francese. [Read More]

Briançon: processo 3+4+2 – Appello al sostegno, appello alla mobilitazione

La primavera del 2021 sarà segnata da due processi politici che criminalizzano la solidarietà con le persone senza documenti.
Il 22 aprile, al tribunale di Gap, due solidali saranno processati in primo grado per “aiuto all’entrata e alla circolazione sul territorio nazionale di persone in situazione irregolare”. Sono stati fermati il 19 novembre mentre aiutavano una famiglia afgana sul territorio francese.
Il 27 maggio ci sarà la sentenza in appello dei “7 di Briançon” in seguito alla sentenza pronunciata il 13 dicembre 2018. Sono stati condannati in prima istanza fino a quattro mesi di carcere e otto mesi con condizionale per aver partecipato a una manifestazione alla frontiera il 22 aprile 2018. Questa manifestazione spontanea, che è partita da Claviere per arrivare a Briançon, voleva denunciare (con la pratica) l’azione del gruppo fascista Génération Identitaire presente il giorno prima al Colle della Scala (Hautes Alpes) e la militarizzazione della frontiera in quei giorni molto serrata. [Read More]

Val di Susa: un aggiornamento dalla Casa Cantoniera di Oulx dove si resiste a sgomberi e razzismo

Il rifugio autogestito “Chez JesOulx” prosegue la sua esperienza di occupazione della Casa Cantoniera posta a pochi chilometri dal confine tra Francia e Italia.
Uno spazio autogestito e autorganizzato che dà sostegno a tutte quelle persone che cercano di violare i confini imposti dalla fortezza Europa e varcare le Alpi per giungere in Francia.
La Casa Cantoniera è sotto sgombero sin dalla sua nascita avvenuta due anni fa e rimane costantemente nel mirino della repressione poliziesca. Nonostante questo la solidarietà è tanta, come alta è la determinazione di chi la vive.

Ci aggiorna sulla situazione una compagna del Rifugio Autogestito:

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Firenze: domiciliari, obblighi di dimora e di firma per la manifestazione del 30 ottobre

La polizia di Firenze ha messo in campo all’alba di mercoledì 3 febbraio una vasta operazione repressiva contro compagne e compagni, di area anarchica, in relazione alle proteste popolari dello scorso 30 ottobre, quando centinaia di persone scesero in piazza nel capoluogo toscano contro la mancanza di risposte economiche e sociali alla crisi generata dalla pandemia da Covid19.

37, in totale, le persone indagate, 20 le perquisizioni effettuate, alcune nelle quali all’interno dell’occupazione di viale Corsica, 81. 7 persone sono ai domiciliari, altre 7 hanno l’obbligo di dimora con divieto di allontanamento da casa dalle 20 alle 7, e 5 all’obbligo di firma. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di danneggiamento di beni pubblici e privati, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, fabbricazione e lancio di ordigni incendiari. Come prima risposta solidale, in mattinata c’è stato un presidio in piazza Indipendenza, mentre alle ore 18 assemblea all’occupazione di viale Corsica. [Read More]

Claviere: Sgomberata anche la tenda solidale

La solidarietà con la gente in viaggio è nel mirino del governo. Dopo lo sgombero e la distruzione del rifugio autogestito aperto nel sottochiesa occupato di Claviere, lunedì nuova operazione di polizia in grande stile. Decine di digos, agenti dell’antisommossa e guardia di finanza hanno circondato il tendone allestito nel piazzale della chiesa per offrire un materasso, bevande calde, cibo e un minimo di accoglienza ai migranti che, nonostante lo sgombero del rifugio, continuano a cercare di bucare la frontiera. I respinti sono numerosi e ogni notte il freddo aumenta.
Dallo sgombero di Chez Jesus, la polizia italiana presidia la chiesa. Lunedì hanno identificato tutte le persone e obbligato a smontare il tendone.
Nel fine settimana precedente un gruppo di attivisti aveva letto un comunicato nel duomo di Susa, per mettere in evidenza il ruolo della chiesa cattolica nello sgombero del rifugio e nell’apertura di un posto a Oulx, dove ai migranti viene consigliato di tornare indietro “per il loro bene”. [Read More]