Lo stato di polizia fa uso di tutte le armi alla sua portata: lunedì 18 dicembre sono stati pubblicati circa 100 visi di persone che hanno partecipato agli eventi di Amburgo. La campagna di stato ha infine abbandonato la maschera dei procedimenti penali e ha lanciato la macchina del fango che dovrebbe piegare ogni resistenza. Facciamo in modo che questi incidenti, questo attacco generalizzato agli ultimi elementi sociali e resistenti che rimangono non passino sotto silenzio. Bruciare questa società di informatori e assassini e fascismo è un dovere ancora incompiuto.
È evidente a ogni essere umano che l’episodio di Amburgo era assolutamente necessario. Le bugie e i falsi dibattiti delle autorità repressive, del sistema conformista e dei media di estrema destra non sono riusciti a riscrivere la riuscita della resistenza contro il G20. In uno dei regimi democratici più sicuri di sé, con un apparato di violenza diversificato e un’immagine di invincibilità, diecimila persone hanno osato insorgere, correre grandi rischi e serie conseguenze per la loro vita. Un miscuglio di azioni offensive, di protesta e di resistenza hanno trasformato il summit delle potenze dominanti in un disastro. Un disastro per il marchio di Amburgo, della Germania e per i più potenti stessi, il cui incontro più importante ha ormai un futuro imprevedibile. [Read More]