Forlì: Abbandonata la nuova occupazione a Ca’ Ossi

Oggi verso le 16 un gruppo di ragazzi e ragazze sono entrati nell’ ex centro sociale di Cà Ossi dando vita al CA’ OSSI OCCUPATA, con un calendario che prevedeva tre giorni di iniziative da condividere con il quartiere e non solo: pranzi e cene vegan, assemblee, orti urbani, proiezioni, dibattiti e musica.

Verso le 18 arrivano le prime sgradite visite: municipale, digos e polizia che si limitano a guardare da fuori e a cercare di riprendere con la telecamera chi fosse dentro, chiamati da un vicino sicuramente poco disposto al dialogo.
Alcuni occupanti sono dentro, alcuni amici e solidali sono fuori che parlano con gli abitanti dei palazzi.
Gli sbirri se ne andranno poco dopo, dicendo che sarebbero tornati con i rinforzi, ma da chi ha avuto modo di parlare con gli abitanti dei palazzoni che circondano l’ex centro sociale si capisce che il posto che si credeva in disuso, vuoto e lasciato a se stesso è in realtà da loro gestito e utilizzato come “saletta” condominiale, nella quale si svolgono feste, assemblee, cene, eccetera.
Per questo motivo verso le 19 gli occupanti decidono liberamente di andarsene, non prima di aver sistemato tutto com’era al loro arrivo e dopo essersi confrontati e spiegati con i loro (anche se solo per qualche ora) vicini, dai quali comunque (a parte qualcuno) hanno ricevuto, ed è importante dirlo, solidarietà.

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Forlì – GiardinOccupato

IO NON VOTO: OCCUPO
GIARDINOCCUPATO
PIAZZALE DELLA VITTORIA N.16


GiardinOccupato
spazio Antifascista

Nasce dalla volontà di portare avanti un discorso di lotta verso questo mondo, verso tutto ciò che costringe, controlla e falsifica la realtà! Occupiamo un edificio vuoto comunale per diverse ma allo stesso tempo fortemente collegate motivazioni: occupiamo perchè a Forlì mancano, come altrove luoghi di reale e concreto confronto; luoghi in cui non appassire e appiattirsi, ma dove, al contrario relazionarsi, mettersi in gioco davvero, costruire insieme il mondo che vorremmo. occupiamo perchè a Forlì la questione abitativa dovrebbe essere al centro non solo di brevi e sminuenti articoli di giornali, ma piuttosto questione primaria sentita e partecipata visti gli innumerevoli stabili vuoti, completamente lasciati decadere; viste le tante case sfitte, prive di abitanti e viste le numerose persone senza tetto.
Forse qualcosa non sta funzionando come dovrebbe?! Occupiamo perchè andare a votare è come “pulirsi il culo con i coriandoli”!Non crediamo infatti che con nessun tipo di delega le cose possano realmente cambiare direzione, perchè ciò accada occorre che ogni singola persona inizia a ragionare, agire, porsi domande e, perchè no, darsi risposte, senza che nessuno decida per noi, seza aspettare l’intervento del politico di turno o delle istituzioni

IO NON VOTO: OCCUPO

Occupiamo perchè oggi sentiamo forte l’esigenza di combattere le “nuove forme” di fascismo che purtroppo sono sempre più presenti nelle città, tra la gente e nei pensieri di molti. Perchè anche se si nascondono sotto nuovi nomi (casa pound, forza nuova, blocco studentesco, la foresta che avanza) l’idea, l’obbiettivo e l’odio su cui hanno costruito la propria attitudine è rimasto quello di un tempo. Proprio per questo vogliamo contrastare ciò che si sta attuando a Forlì: l’elogio e la riqualificazione di quel periodo con mostre, ristrutturazione di edifici, turismo-fascista, commemorazioni,.. E’ importante conoscere ciò che è stato il fascismo e ciò che ha fatto ma solo per maturare la consapevolezza del suo orrore e maturare la necessità di resisterli sempre. Nel mondo odierno è quotidiano sfrattare e uttare in mezzo ad una strada persone è considerato normale, la revisione del fascismo viene perpetuata in continuazione, l’unica illusione di “partecipazione” è quella di porre una crocetta su una scheda elettorale. Questo è un mondo nemico della libertà e della bellezza della vita, a noi cambiare le cose. Dopo il Borghetto occupato e il MaceriA occupato, la lotta continua e continuerà.
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Forlì: sgomberato il MaceriA

Apprendiamo dai compagni e dalle compagne di Forlì, che il MaceriA è stato sgomberato nella mattinata dell’8 gennaio 2013.

Forlì: MaceriA Occupato!

Occupato edificio comunale a Forlì in via Maceri 22 (parallela di via Regnoli).
Assemblea alle ore 19 e cena alle 20.30.
A seguire festa rock n’ roll!
Vieni e proponi le tue idee!
Domani alle ore 16 presidio in piazza Saffi in solidarietà con il popolo palestinese.

MaceriA Occupato