Izola: Sgomberato lo spazio sociale Argo

Autonomous_zone_ARGO_Izola_Slovenia_Nuovo attacco repressivo contro uno spazio sociale e autogestito in Slovenia.
L’Argo squat ad Izola, era già stato oggetto di repressione qualche mese fa, ma gli/le occupanti avevano respinto il primo tentativo di sgombero.
Questa mattina presto (martedi 3 gennaio), probabilmente in un momento in cui nessun* era all’interno dello squat, la compagnia di sicurezza Galekom, per interesse della proprietaria “Slaba banka” DUTB ha fatto irruzione negli stabili in maniera violenta, impedendo l’accesso agli/lle occupanti che non hanno potuto nemmeno tornare in possesso degli effetti personali lasciati all’interno nè agli altri oggetti comunitari (strumenti musicali, attrezzi, opere d’arte).
L’Argo è stato presidiato dalle guardie che negavano ogni genere di comunicazione con gli/le occupanti.
A quanto risulta, come successo in precedenza anche in un altro tentativo di sgombero di uno spazio sociale a Ljubljana, il Rog, questa estate, l’iter adottato dalle guardie di sicurezza è irregolare in quanto non c’è stato alcun preavviso di sfratto “legale” di una proprietà privata.
Come sta avvenendo in altri spazi sociali in Slovenia e in Europa questo è un altro inaccettabile attacco all’autogestione e all’autodeterminazione delle comunità che non passerà inosservato. [Read More]

Izola: La Slaba Banka con la polizia di Izola attacca gli attivisti della Zona Autonoma Argo

Autonomous_zone_ARGO_Izola_SloveniaDopo diversi giorni di molestie, visite da parte della polizia, criminalità e minacce rivolte alla comunità dello Spazio autonomo/autogestito Argo, oggi si è arrivati al culmine degli eventi. Oggi, 28.10.2016, l’innocuo percorso per portare l’acqua di due membri del collettivo si è trasformato in una provocazione da parte della polizia e della tirannia del potere. Attorno le ore 13 i membri del collettivo volevano rinnovare le scorte d’acqua dello spazio, che è frequentato via via da un maggior numero di persone, anche per le pressioni menzionate e per l’annunciato sgombero. Anziché dissetarci in tranquillità ci è toccato saziarci ben bene della violenza, degli insulti e delle minacce. Due membri del collettivo riportano seri danni: uno dovrà passare almeno questa notte in ospedale a causa di danni alla testa, l’altro si trova ancora in serata sotto osservazione a causa di sospette emorragie interne. [Read More]