Napoli: “Prima i poveri” nuova occupazione abitativa in centro citta

20160324_occupazione_napoliNuova occupazione a scopo abitativo questa mattina, giovedì 24 marzo, a Napoli.

Si tratta di un palazzo vuoto delle Confraternite in piazza Miraglia, in pieno centro città.
Stamattina circa quaranta adulti e otto bambini, famiglie, precari e disoccupati in totale emergenza abitativa hanno trovato un tetto in un immobile di piazzetta Miraglia di proprietà della confraternita dei “servi di Gesù” già ex studentato cattolico, ex sede di uffici del Policlinico e da oltre due anni vuoto e inutilizzato. Anche in questo caso il progetto per la struttura era di trasformarlo nell’ennesimo albergo.
Il curatore ha chiesto l’immediato sgombero dello stabile. Nel pomeriggio prima assemblea pubblica cittadina. Il collegamento con Alessandra della camapgna per il diritto all’abitare magnammoce o pesone. Ascolta o scarica [Read More]

Acerra (Napoli), 16 aprile 1999, ore 20.50

  Acerra (Napoli), 16 aprile 1999, ore 20.50


Acerra (Napoli), 16 aprile 1999, ore 20.50

Due disoccupati arrestati, entrambi pestati brutalmente dalla polizia mentre venivano caricati su un cellulare, diversi feriti tra i quali un disoccupato colpito in volto da uno dei tanti lacrimogeni sparati ad altezza d’ uomo contro il presidio dei disoccupati del “Movimento disoccupati in lotta per il lavoro ed il salario garantito” di Acerra.

Malgrado le cariche e la violenza squadrista delle forze dell’ ordine, il presidio non si è disperso ed è tuttora fuori il castello baronale di Acerra per rivendicare l’ immediato rilascio dei disoccupati, ai quali il commissario ha affermato di aver già convalidato l’ arresto.

Dato che il carcere di Poggioreale dopo le 20 non può ricevere nuovi detenuti, gli arrestati quasi sicuramente trascorreranno la nottata nelle celle dei sotterranei della questura di Napoli, in via Medina.

Chiamiamo tutti i compagni e le compagne, le strutture dei disoccupati e precari, a raggiungere immediatamente il presidio ad Acerra, per poi eventualmente spostarci fuori la questura di Napoli.

Tra gli arrestati vi è anche Vincenzino, uno dei compagni (una decina in tutto) per i quali la procura si è vista rigettare dal GIP solo pochi giorni fà la richiesta di arresti domiciliari (il ricorso del PM sarà discusso il 28 aprile): hanno scelto di prenderselo direttamente in strada, come in Cile ai tempi di Pinochet !!!

Dinanzi a quest’ ennesimo atto repressivo e criminale delle forze dell’ ordine non ci possiamo assumere alcuna responsabilità rispetto la tenuta dell’ ordine pubblico nella città di Napoli: se si sceglie di buttare benzina sul fuoco, se si sceglie di pestare ed arrestare i disoccupati che rivendicano i loro diritti negati, la rabbia sociale può diventare anche incontenibile in una Napoli polveriera di disoccupazione e contraddizioni sociali. Già da domani, se la situazione resta così come si presenta al momento attuale, saremo in piazza per rilanciare una campagna di mobilitazione unitaria e di massa per la liberazione dei compagni arrestati e per il soddisfacimento dei diritti negati (casa, lavoro, servizi sociali).

LIBERTA’ PER I DISOCCUPATI ARRESTATI !!!!

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

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