Siamo in chiusura di un’esperienza che ha dato tanto.
Parlo a titolo strettamente individuale per dire quello che ho sentito di aver vissuto in questo mese abbondante. Abbondante di impegno e anche di soddisfazione per la condivisione di fatiche e di piaceri, per le iniziative realizzate, per il tempo passato insieme, per gli incontri con la gente del posto, con i passanti, con chi è interessato alla lotta No Tap, contro la costruzione del gasdotto. L’autogestione delle fatiche quotidiane non ha avuto veri intoppi, tutti e tutte quelle che sono rimaste giorni o settimane qui hanno fatto ciò che era necessario insieme senza nemmeno subire troppo la mancanza dell’acqua corrente, acqua che abbiamo recuperato in modi diversi giorno per giorno. Lavori domestici, cucina, pulizie, chiacchiere sparse e scambi più impegnativi di analisi su quanto ci sta attorno, sui problemi che affliggono le nostre situazioni di lotta o sulle possibilità che intravediamo, hanno scandito le giornate. Tuffi al mare che ci stava di fronte, bellissimo nella variazione dei colori data dai venti di Tramontana e di Scirocco. Ad orari inusuali, per sfuggire alla folla che inonda il Salento ogni anno, e quest’angolo in particolare. Davvero un’invasione.
Non abbiamo raggiunto chissà quale traguardo di idee per il futuro, che sono veramente difficili almeno per me da individuare, ma abbiamo messo in campo quello che avevamo unendo l’interesse per la lotta No Tap alle tante altre questioni a noi care. Intanto quella del turismo vorace di profitti da trarre a scapito di territori, risorse e abitanti dei luoghi. Rendendo disponibile uno spazio affacciato sul mare abbandonato da anni, abbiamo assicurato a noi e a chi è passato per condividere questa occupazione la possibilità di godere di un paesaggio meraviglioso. Non è sempre obbligatorio prendersi posti abbandonati dal capitale industriale, magari a volte anche quelli lasciati andare dai nobili. Questa era la residenza estiva della baronessa di Melendugno, passata in eredità alle due dame, serve, di compagnia e in seguito ai loro parenti. Posti così esistono. [Read More]