Roma: Sgombero di via Giusti 13: arresti, denunce e un cane ammazzato a calci

Non ci sono proprio più i fascisti di una volta! Quelli che mettevano le bombe alle stazioni e difendevano il loro territorio con spranghe e coltelli…I “fascisti del terzo millennio” sono dei cagasotto amici della polizia!

Il 12 ottobre è stata occupata una palazzina abbandonata in via Giusti 13 [2], a Roma. Una occupazione a scopo abitativo, la sola natura politica era in realtà nella scelta di classe di dare una casa ai tanti senzatetto del quartiere Esquilino, ma non si proponeva dichiaratamente altre intenzioni. Una occupazione nata nel contesto del movimento del 19 ottobre per la casa.

Ma a Piazza Vittorio i proletari che non sono “musi bianchi” devono dormire per strada, perché è il quartire di Casapound. Che i cagasotto del terzo millennio non avessero gradito si era capito subito, dalle minacce e provocazioni quotidiane. [Read More]

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Como: Sgomberata nuova occupazione

Nella mattina di martedì 29 ottobre verso le 5:20 la nostra sentinella vede arrivare davanti al cancello una camionetta della polizia.
Lo stabile in questione è situato sulla “tangenziale” di Como, una strada a traffico intenso anche durante la notte. Solo uno di noi era di guardia, alcuni erano svegli nello stabile interno e gli altri dormivano relativamente tranquilli consapevoli del fatto che il posto si presentava come un fortino agli occhi degli sbirri. L’unico accesso da sulla strada, e l’unico modo che avevano per tirarci fuori era bloccare completamente il traffico della via Napoleona.
Ad ogni modo avevamo organizzato tutto per la resistenza sul tetto, che li avrebbe fatti ballare per qualche ora, ma non ci è stato possibile nemmeno raggiungerlo! [Read More]

Venezia: Nuova occupazione! Questa casa non sarà un albergo

Oggi 4 novembre 2013 abbiamo occupato l’ex-ospizio Contarini, in fondamenta della Terese, con l’intenzione di abitarlo.

L’edificio, di proprietà dell’IRE, é sfitto da circa un anno: prima abbandonato, poi messo all’asta (andata deserta) e ora destinato a vendita privata. E’ facile immaginare cosa questo immobile sarebbe potuto diventare: un albergo, un affittacamere, una residenza di lusso, l’ennesima casa che semplicemente rimane sfitta.

L’ex-ospizio, che conservava la sua funzione dal 1492, risulta in vendita assieme ad altri 13 immobili. L’obiettivo di quest’operazione è di racimolare i soldi (circa 6 milioni di euro)necessari alla realizzazione di un progetto immobiliare, che prevede nuove aree commercialie social housing in zona Ospedaletto. [Read More]

Bologna: “Dal mondo del possibile” : comunicato sullo sgombero dell’occupazione di via Saliceto

DAL MONDO DEL POSSIBILE

Giovedì 31 ottobre, alle 8 del mattino, gli sbirri si sono presentati in massa allo stabile che avevamo occupato da una settimana in via Saliceto 47 [1] per procedere allo sgombero. Ne è nata una resistenza durata dieci ore che ha tenuto impegnata la polizia sia all’interno dello stabile che per le strade del quartiere: compagni sul tetto, compagni barricati all’interno della palazzina e una vivace presenza solidale in strada che ha effettuato più volte blocchi stradali e azioni di disturbo. In serata si contano 14 denunciati per occupazione e 7 procedimenti per foglio di via inflitti a tutti gli occupanti non residenti a Bologna, ma nessun fermo.
Lo stabile era stato occupato per risolvere il bisogno abitativo di molti di noi, senza casa o stanchi di pagare affitti esorbitanti alla Bologna bene, ma anche per fare un primo passo pratico nella lotta contro la riqualificazione della Bolognina. Questa zona, infatti, eccita da alcuni anni gli appetiti di affaristi e speculatori che, con la regia dell’amministrazione comunale, mirano a trasformarla da quartiere popolare nel nuovo centro direzionale della metropoli che viene. A suon di sfratti, mega-infrastrutture, centri commerciali e retate della polizia. [Read More]

Roma: Comunicato degli occupanti di via Giusti 13 sul vicinato fascista

Riceviamo e diffondiamo questo comunicato degli occupanti di uno stabile liberato a scopo abitativo, da qualche giorno in compagnia di un pessimo vicinato.

Oggi venerdi 1 novembre i morti anticipano il loro ritorno. Alle ore 6:00 di questa mattina sono usciti dalle tombe per risorgere in via Ferruccio, a poche decine di metri dall’occupazione abitativa “Sherkhan”.
Prendiamo atto di quest’ennesima provocazione fascista volta al solo scopo di supplicare un intervento dell’autorità pubblica che si occupi di spazzare via ció che loro,da soli, non riescono ad arginare. Dunque rimandiamo al mittente il soprannome “amici di Marino”, ribadendo forte e chiaro che non è nostro interesse impegnare altre energie con chi già da tempo si trova nella spazzatura della storia.

Ció che ci preme tutelare, invece, sono le famiglie che,con noi, hanno trovato una soluzione abitativa, e far in modo che il loro sforzo per recuperare un palazzo,altrimenti abbandonato,non vada vanificato da occupazioni strumentali e fittizie.

NOI NON CERCHIAMO IL CONFRONTO MA NON CI TIREREMO INDIETRO DI FRONTE ALLO SCONTRO. [Read More]

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