Torino: L’importante è partecipare

Uso civico dei beni comuni. Questo il titolo tutt’altro che accattivante di un dibattito che si terrà lunedì 5 febbraio a Torino in via Verdi 9, e che con ogni probabilità non avrebbe attirato granché la nostra attenzione se la location non fosse quella della Cavallerizza Reale e le guest stars invitate all’evento non fossero la sindaca torinese Chiara Appendino e il suo collega partenopeo Luigi de Magistris. Al centro della discussione le regole da rispettare nell’utilizzo di spazi come quello di via Verdi 9 così che possano essere vissuti come beni comuni e, visti gli ospiti della serata, come un bene per i Comuni. Sotto questo punto di vista l’esperienza sicuramente più significativa è quella napoletana, e non a caso, domenica pomeriggio, è previsto un incontro in cui i cavallerizzi  chiederanno qualche consiglio utile sul che fare? ai loro colleghi partenopei. Il felice connubio tra Giggino ‘a manetta e una parte consistente dei centri sociali napoletani ha fatto scuola: il primo ha fornito garanzie contro lo sgombero e i secondi si sono adoperati per sostenere l’ex magistrato alle elezioni. [Read More]

Lucento (Torino): Nuova occupazione in città! Nasce l’Edera squat

TRATTATO DI BOTANIC(A) INFESTANTE
Capitolo 1: Case vuote, case occupate, case murate

Non per decoro, non per un qualche interesse per la struttura, non per “riqualificarla”, non per darle nuova vita. Allo sgombero, in data 13/12, del Fenix, piccolo stabile di due piani all’angolo tra Corso San Maurizio e Via Rossini, non si riesce a trovare una ragione, se non quella di imporre nuovamente la legalità, ed il conseguente abbandono, su uno spazio precedentemente illegale, ma vivo e vissuto. La solerzia di polizia ed operai nel mettersi a servizio della legge e di chi ne fa le veci da queste parti (M5S ed Appendino) raccontano di più del triste servilismo di queste persone. Sono la rappresentazione di istituzioni che impongono l’abbandono, la chiusura, lo svuotamento fisico, culturale e sociale piuttosto che permettere la deviazione dal tracciato della legalità e della normalità di uno spazio autogestito, accessibile e fresco dell’inaugurazione di una biblioteca, già teatro di incontri, distribuzione di materiale informativo, proiezioni, concerti, presentazioni di libri e molto altro. [Read More]

Torino: Fenix Frost Dance. Sullo sgomabero di Fenix

13 dicembre 2017, alle 6 del mattino la digos sfonda la porta di Fenix. Festeggiano l’anniversario della strage di Stato come Cristo comanda. Sul ghiaccio dei giardini irreali scivola lo sgombero che svela definitivamente il volto della giunta comunale 5 stelle. La giunta del dialogo con i centri sociali, squat e periferie varie. Propaganda elettorale, parole al vento cui non abbiamo mai creduto. E i fatti lo dimostrano: dopo lo sgombero strisciante del MOI, lo sgombero ghiacciato di Fenix. Nessuno fa sgomberi sotto zero, ma a Torino si può. Lo vogliono tutti, il PD e la Lega che l’hanno invocato fin da maggio, lo vuole il tablet neo-qualunquista Cronaca qui…
Ma la responsabilità politica principale è della giunta pentastellata. Dopo solo 5 giorni dall’occupazione del 13 maggio, avevano già deciso che l’occupazione di Fenix è una questione di ordine pubblico, presentando denuncia “alle autorità competenti” per “Occupazione Abusiva” “affinché provvedano a quanto di rispettiva competenza”. (assessore al Bilancio S. Rolando, consiglio comunale del 29-5-2017). Altroché dialogo con le esperienze di autogestione. E Fenix è un’esperienza storica che continua a rinascere dalle sue ceneri. Da quel giorno di metà maggio tutto è in mano agli sbirri, ben contenti di “lavorare” per estirpare il “crimine”. [Read More]

Torino: Fenix sgomberato, ci vediamo in centro!

Questa mattina 13 dicembre (1312) viene sgomberato il Fenix,occupazione anarchica nata esattamente sette mesi fa. Lo spazio aperto e liberato ha ospitato e dato vita a diverse iniziative: concerti, presentazioni di libri,assemblee di altri collettivi della città, laboratori e incontri ludici con i bambini,cinema bellavita, l’autoproduzione di testi e una distribuzione di libri. Le energie delle persone che insieme, attraverso l’autogestione, hanno permesso a Fenix di rinascere si sono manifestate in un continuo di incontri, scambi e relazioni spontanee e disinteressaterendendo possibile che la casa e il parco intorno fossero davvero come vivi e pulsanti di passione. Giusto una dozzina di giorni fa era stata inaugurata la biblioteca autogestita con la “cena per un libro”.
Purtroppo la vita in questa società non si può esprimere al di fuori della gabbia e delle leggi dello stato, così in quattro e quattro otto per mano di poliziotti asserviti e lavoratori senza dignità il Fenix viene sgomberato e torna nell’oblio dell’abbandono. La giunta comunale vanta infatti sullo stabile un bel progetto di muratura finestre con tanto di sigillo per dichiarare il posto sotto sequestro. Ecco che di nuovo un gruppo di inutili e falliti detentori del potere emette sentenze di sgombero e pone fine a un progetto spontaneo di conoscenza e cultura. Un progetto che non chiede un soldo, funziona ed è veramente costruito “dalbasso”, rispondendo a reali esigenze e desideri. Siamo certi che a parte il distruggere, annullare, sgomberare, la nuova giunta, che si riempie la bocca di partecipazione e “democrazia diretta” continuerà a non essere in grado di proporre nulla di utile o interessante se non preoccuparsi di ripulire il centro in vista dell’ostensione della sindone.
Le persone che hanno fatto vivere Fenix continueranno a testa alta a provare a vivere secondo i propri modi e desideri, tentando sempre di ribaltare il sistema del potere.
Ad ogni sgombero 10 100 1000 occupazioni! [Read More]

Torino: Solidarietà al Fenix sgomberato

Le esperienze di autogestione, come sempre, vengono represse con tutti i mezzi e gli uomini necessari. Non c’è spazio in questa asettica e malata società per l’azione diretta e qualunque alternativa sociale e politica che esca dai binari prefissati dal potere. La politica ambigua ed infame dei Cinque Stelle si è accalappiata i favori di alcune aree ingenue di movimento con uno specchietto per allodole vecchio quanto purtroppo efficace: le promesse di dialogo con gli spazi occupati. Dialogo che qualcuno ha accolto come segnale positivo, ma che è chiaramente un’arma pulita e facile per svuotare ogni esperienza di autogestione e occupazione di tutto il suo potenziale sovversivo. La normalizzazione, infatti, smorza la tensione e fa perdere il senso stesso della costruzione di queste alternative dal basso. Il Fenix non ha mai accettato compromessi, ed ecco la risposta: in data 13.12 è stato sgomberato e murato. Una realtà intensamente vissuta negli ultimi sette mesi, sette mesi in cui iniziative di vario genere hanno aperto uno squarcio nel pieno del centro e del salotto torinese. E’ stato uno spiraglio alternativo di vita di chi, dal rifiuto di un’esistenza votata al profitto è stato in grado di creare concretamente la propria risposta, e lo ha fatto in modo spudorato e palese, nel centro città, apertamente a testa alta. E questo è una spina nel fianco per l’amministrazione, lo è per la magistratura, che come ingranaggio ben oliato di uno stato decadente distrugge qualunque realtà minacci di evadere dal controllo; ed ecco le forze dell’ordine, come pedine asservite ed automi senza identità propria che eseguono ogni ordine venga impartito, a sfondare le porte del Fenix all’alba di un mercoledì torinese, più gelido e grigio del solito. Finestre e porte sono state murate, ma il vissuto e i legami non si cancellano né con i mattoni né con i sigilli: non è la fine di nulla.
Siamo e saremo ovunque e sempre infestanti contro l’oppressione. [Read More]

Torino: Biblioteca Autogestita Fenix

Fenix è un’occupazione anarchica che nasce come luogo d’incontro e scambio, come spazio di controinformazione e discussione. Luogo dove si vuol rendere possibile una socialità diversa da quella messa in scena da media, social, locali di tendenza e dalle imposizioni sociali e legalitarie.

Fenix attiva già (ufficialmente dal 2002) una distribuzione itinerante di testi, video, manifesti, magliette, toppe, spille, dischi e cd libertari. E dal 2002 pubblica le sue autoproduzioni.

L’idea di una biblioteca autogestita nasce da queste premesse e si vuole costituire come terreno del libero scambio di idee e saperi con il contributo di tutti coloro che vorranno mettere a disposizione un testo e condividerlo.

In continuità con il progetto del Rabel Occupato, si proporranno delle cene per le quali non sarà necessario utilizzare denaro ma servirà portare dei libri che andranno ad ampliare la biblioteca .

La biblioteca sarà accessibile a chiunque senza necessità di lasciare documenti: si potranno prendere in prestito uno o più libri da leggere a casa, a Fenix, o da proporre come lettura collettiva. [Read More]

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Torino: cos’è Fenix

Fenix non è un centro sociale, non è un locale alternativo e non è solo un luogo di documentazione. Ma il punto d’incontro dell’autogestione, dell’autocostruzione e dell’autoproduzione. Fenix negli anni è stata il fulcro dell’azione diretta che ha portato prima all’occupazione del Paso, poi all’occupazione del Barocchio e nel nuovo millennio all’occupazione di 4 osservatori ecologici ecc…. In 31 anni la palazzina Fenix è vissuta soltanto quando è stata occupata, il resto è abbandono e degrado. Le varie amministrazioni non hanno saputo far altro che assegnare ad associazioni di comodo lo spazio per sottrarlo agli occupanti, risultato: attività elitarie e porte chiuse. Dal giorno della rioccupazione Fenix è realmente riaperto alla cittadinanza. Lo dimostra il flusso continuo di persone che partecipano e propongono le iniziative della Fenice. Tutti possono proporre e realizzare iniziative a Fenix, esclusi gli autoritari di tutte le risme. Le attività di Fenix spaziano fra benefit e Bellavita. [Read More]

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Torino: Fenix occupa al volo. La fenice riprende il volo

20170514_Fenix_occupa_al_voloFENIX OCCUPA AL VOLO
LA FENICE RIPRENDE IL VOLO

Dall’uovo della Fenice nascono le occupazioni a Torino in un’epoca cupa come gli anni ’80. Proprio per questo fu perseguitata e cacciata. Occupata nell’Ottantasei nella prima notte d’occupazione del decennio, durante il plenilunio d’estate, sgomberata di buon mattino, rioccupata due volte nell’Ottantanove (più di 100 processati per il reato di occupazione) e poi ancora. Fenix nidifica nella casetta di corso s. Maurizio angolo via Rossini dal 2002 al 2005, quando viene sgomberata con altre 2 casette dei giardini Irreali per la pulizia pre-olimpica del sindaco Chiamparino. Niente contestatori in centro in periodo olimpico! Ma intanto la Fenice ha fatto le sue autoproduzioni. Passa il messaggio. Già nel 2002 esce Le scarpe dei suicidi il libro nero che mette a soqquadro il vasto mondo degli autoritari e dei poteri più corrotti. La Fenice ci parla di Sole e di Baleno due anarchici occupanti accusati di essere attentatori no tav, entrambi morti detenuti nel ’98. Poi altri ovetti letterari e musicali si schiudono: Tutto per niente su Stirner, la rivoluzione spagnola attraverso la Cronaca appassionata della Colonna di Ferro di Abel Paz, le banlieu in rivolta nel Rogo della vanità, il terzo valico no tav, la Storia del DadA, Un cadavre (André Breton), gli IERI, i Kobra Killer… E le 6 edizioni del festival nomade di cortometraggi autoprodotti TORINO RIBELLE. Ma le uova con la sorpresa più esplosiva sono quelle delle occupazioni che dilagano ovunque, in città e fuori. Chi è stato a contatto con il fuoco della Fenice crea altri spazi di libertà e piacere. Fenix è rioccupata il 25 aprile e il primo maggio del 2006, durante le feste popolari che da allora gli squatter inventano ogni anno. Vedrà più di 50 processati per questi momenti di gioia. Altre esperienze si affacciano in centro sul volo della Fenice, così 4 osservatori ecologici occupati, così la più recente esperienza del Rabel fra la mole e l’università. Intanto la Fenice era volata prima in Barriera di Milano, Fenix2, e poi di nuovo in centro, Fenix3 (l’ex università abbandonata di economia e commercio). Entrambe sgomberate. Sull’ala est di Fenix il graffito mitologico di Torino, dipinto in 2 puntate da Luca Abort immerso in una torma di “impiegati” e già involato sulle ali nere della Fenice, fatto raschiare da Sergio Chiamparino perché non restasse alcuna traccia di vita aliena. Per sottrarla all’uccellaccio di fuoco l’amministrazione PD assegna la casetta di via Rossini ad un gruppetto filogovernativo che la userà per anni, prestandosi ad essere l’ultima ruota dell’ingranaggio della repressione. Ma ora anche questo momento di reazione deprimente è finito. In trent’anni, generazioni di occupanti si sono succedute sull’orbita di Fenix. La Fenice riprende a vivere nel suo habitat. Distribuzione di materiali autoprodotti e antiautoritari, incontri, dibattiti, concerti, assemblee, feste, giochi, Bellavita, restauri della struttura abbandonata e degradata. Ma soprattutto azione diretta e autogestione. E libero svolazzare del pensiero in questo luogo d’incontro. Il nido della Fenice riprende a fiammeggiare nel cuore di Torino. Brucia di passione insieme a noi!

Fenix occupata Torino, 12 maggio 2017

https://distrofenix.noblogs.org/comunicati/fenix-occupa-al-volo/

Torino: Occupazione e sgombero di Fenix 3

Occupazione di Fenix 3
Sabato 28 novembre 2009, ore 16.30.

Fenix risorge dalle sue ceneri. La luna è quasi piena.
Abbiamo rioccupato Fenix, Fenix al cubo- Fenix cube- Fenix 3 – Siamo appollaiati sul tetto.
Ha trovato un novo covo cubico la Fenice, il mitico uccello di fuoco
che diede il via alle occupazioni a Torino (nel lontano 1986,
plenilunio d’estate). Questa volta si tratta della facoltà deserta di
economia e commercio in piazza Arbarello 8.
Mille volte occupata, mille volte sgomberata la Fenice svolazza sulla città.
Osservatorio astronomico contro la repressione, dalla sua groppa
fiammeggiante abbiamo visto e combattuto le nefandezze dell’ingiustizia
sociale, sancita da Dio e dalle leggi, attraverso la violenza
istituzionalizzata dello stato.
Fenix punto di raccordo, da lei si
trovano gli amanti dell’azione diretta e dell’autogestione, gli
inadattabili che si permettono la follia di vivere qui e adesso,
l’impossibile utopia, assistendo al proprio incendio e al conflitto che
genera. [Read More]

Torino: Fenix – Prossime Iniziative

Giugno 2007

Dopo una settimana di occupazione facciamo un sunto delle esperienze vissute in questi giorni:

Da sabato 2 Giugno, data dell’occupazione del nuovo Fenix, son passate tante persone del quartiere (Oltre che i nostri amici) ed alcuni dei giovani stanno già partecipando alle iniziative , ed altri meno giovani hanno espresso la loro solidarietà e simpatia nei confronti degli occupanti, segno contrario di quello che và scrivendo La Stampa… [Read More]

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