Oggi abbiamo occupato un edificio nel Centro Storico genovese. Appartamenti vuoti da tempo saranno nuovamente abitati da chi ne ha bisogno: perché una casa serve a tutti. Ma in questa città c’è chi ce l’ha, una casa, e chi non ce l’ha. C’è anche chi ne ha molte, le affitta a caro prezzo e poi sbatte in mezzo alla strada chi non ha i soldi per pagare. C’è chi la casa te la sequestra perché non puoi più pagare il mutuo, c’è chi ne amministra decine di migliaia ma non le assegna più, tenendole vuote per i propri affari o per incapacità. C’è poi chi le case le lascia sfitte attendendo l’aumento dei prezzi per poterci guadagnare speculando.
C’è anche chi amministra immensi patrimoni immobiliari, interessandosi più al bilancio annuale che ai bisogni dei poveri verso cui vorrebbe apparire caritatevole. Le case che abbiamo occupato sono una piccola goccia in quel mare di proprietà ecclesiastiche utilizzate per guadagnare, e non per rispondere ai bisogni. Ora nessuno ci speculerà più sopra, nessuno pagherà un affitto per avere un tetto sopra la testa, ora quelle case risponderanno davvero, e senza scomodare la carità cristiana di papi e cardinali, ai bisogni di chi ci vive. [Read More]