Rotterdam: Appello per occupare Tweebosbuurt!

Tweebosbuurt è un quartiere nel distretto di Afrikaanderwijk, abitato per lo più da migranti di origine nord africana, e situato a sud di Rotterdam, vicino al centro città. Ci sono quattro blocchi di piccoli edifici che circondano parchi e giardini pubblici.
Questo distretto è stato gentrificato già da anni, principalmente a causa dell’affitto in forte aumento nel resto di Rotterdam che sta favorendo studenti e yuppy a stabilirsi, e poi a rivendicare la pacificazione di uno degli ultimi quartieri vitali rimasti della città.

Il consiglio comunale ha deciso di prendere sul serio questo problema. Il prossimo passo per il completamento della gentrificazione di Afrikaanderwijk è la totale demolizione di Tweebosbuurt. Il complesso comprende un totale di 600 case e negozi, quasi 25000 m2, dove 535 di questi sono proprieta’ di Vestia, un ente privato proprietario e gestore di edilizia pubblica sociale che è incaricato dal consiglio comunale di Rotterdam di trasformare questo pachidermico “piano sociale” in realtà. Vestia è pagata 24 milioni di euro solo per lo sfratto, escluso il prezzo della demolizione e ricostruzione. [Read More]

L’Aia (Paesi Bassi): Assoluzione per tutti gli arrestati durante gli scontri del 19 novembre 2016

Il 19 novembre 2016, un gruppo di 250 manifestanti si riunì a Kerkplein per manifestare contro la crescente repressione nei confronti degli anarchici e degli antifascisti, a L’Aia così come nel resto del mondo. Il divieto di manifestare e l’identificazione di anarchici e antifascisti è uno strumento spesso ultilizzato dalla repressione, una scusa per adottare misure coercitive nei loro confronti. La manifestazione fu infatti dispersa con violenza dalla polizia e terminò con l’arresto di 166 persone.

Ora, a distanza di due anni, il pubblico ministero ha deciso di perseguire i 166 manifestanti che furono arrestati a Kerkplein. Le prime 50 persone si sono dovute presentare in tribunale il mese scorso. Dopo due giorni interi, il 3 dicembre il giudice ha decretato e le prime 50 persone sono state assolte. Ieri (13/12/2018) il pubblico ministero ha deciso di non appellarsi e di archiviare tutti i casi rimanenti. [Read More]

L’Aia, Paesi Bassi: Lotta alla repressione! Stop alla repressione contro anti-fascist* e anarchic*!

20161119_Den_Haag_fight_repression_demo_flyerSabato 19 novembre, all’Aia, ci sarà una manifestazione contro l’ondata di repressione che gli/le anti-fascist* e gli/le anarchici della città hanno dovuto affrontare nell’ultimo anno. Se toccano un* toccano tutt*. Solidarietà attraverso la lotta!

Nel corso dell’ultimo anno, la repressione contro anti-fascist* e anarchic* è notevolmente aumentata, con la città dell’Aia al centro di tutto. Un divieto di dimora per gli/le anarchic* è stato emanato per il quartiere di Schilderswijk, nel tentativo di spezzare la lotta contro la polizia razzista, violenta, e assassina. In seguito è stato emanato un altro divieto, stavolta contro gli/le anti-fascist* che resistevano alle manifestazioni dell’estrema destra di Pegida. Danni per 50,000 euro sono stati richiesti a divers* anarchic* che si erano oppost* allo sgombero del centro sociale De Vloek, che era occupato da 13 anni. Il sindaco ha anche cercato di chiudere il locale Autonomous Center. Inoltre le manifestazioni seguenti vennero vietate, diverse persone intimidite dalla polizia a casa e per strada, vennero effettuati diversi arresti preventivi e dei tentativi di reclutare degli informatori.

Ma non si tratta solo di attacchi contro individui anarchici e anti-fascisti. Si tratta di un attacco contro chiunque combatta il razzismo, è un attacco contro chiunque si batta per un mondo senza sfruttamento e discriminazione, è un attacco contro tutt* noi. E questo attacco non può restare senza risposta! È un appello alla solidarietà, perché la solidarietà è la nostra arma contro l’isolamento che ci è imposto dalla polizia e dal sindaco. Dobbiamo difendere i nostri spazi e le nostre strutture autonome! [Read More]

Paesi Bassi: Il movimento delle occupazioni non è morto

Uno può pensare che dopo la criminalizzazione della pratica di occupare edifici vuoti nei Paesi Bassi, nel 2010, il movimento degli squatter è morto. Ma per la verità non lo è. In tutto il paese, gli edifici abbandonati accolgono nuove persone e delle cose ancora accadono.

Mentre la situazione è diventata più difficile nella città di Amsterdam, a causa dell’atteggiamento del nuovo sindaco che crede che “una legge è una legge e va applicata”, gli occupanti continuano. Due nuovi posti sono stati occupati questa fine settimana nella parte orientale della città. Qui potete leggere in olandese la dichiarazione rilasciata dagli occupanti di uno dei due spazi per informare i residenti sul loro progetto. L’edificio è stato occupato da un vasto gruppo di persone, in un’azione che è stata accolta bene dalla parte dei vicini. In precedenza, lo stesso giorno, 50 squatter hanno aiutato all’occupazione d’un altro edificio che era vuoto per molti anni. [Read More]

Amsterdam: I Paesi Bassi dopo la legge contro gli squat

6 ottobre 2010

Dal 1° di ottobre le occupazioni in Olanda sono state criminalizzate.

Dal primo di ottobre occupare in Olanda è stato criminalizzato. Le maggiori città comunque hanno deciso di non mettere in atto la legge.

Quando il nuovo sindaco di Amsterdam Eberhand van del Laan ha annunciato una settimana fa lo sgombero di tutti i 300 squats esistenti il prima possibile, la gente era sorpresa e arrabbiata da questi provvedimenti. Il giorno dopo il procuratore per i casi di occupazione Otto van der bijl e il capo delle unità speciali di sgombero Leen Schaap sono stati messi sotto protezione per 24 ore. Come risposta alla nuova politica di sgombero, 800 squatters e simpatizzanti hanno manifestato ad Amsterdam il primo di ottobre.Durante la manifestazione una casa è stata occupata e il gruppo di manifestanti è rimasto in supporto per un certo tempo anche per celebrare la prima così chiamata “azione di occupazione illegale”.Mentre la manifestazione proseguiva al termine.Dopo un centinaio di metri i dimostranti sono stati violentemente attaccati dalla polizia a piedi e a cavallo, che ha cercato in un primo momento di entrare nel corteo da davanti, ma ha trovato resistenza e sono stati respinti. Solo quando i poliziotti hanno attaccato in massa con i cavalli dal fondo hanno smembrato il gruppo. Questo non ha fermato gli squatter dal tentare di respingere la polizia e riprendersi la strada, cio’ ha portato a degli scontri per diverse ore nelle strade del centro città di Amsterdam. [Read More]

Amsterdam – Weekend di protesta per la difesa delle occupazioni autogestite

Il movimento degli squatter ad Amsterdam è di nuovo in piazza contro la nuova legge del codice penale di prossima pubblicazione che prevede il reato di occupazione abusiva .

Tra il 25 settembre e 1 ottobre 2010 il movimento organizza ad Amsterdam “..in diversi luoghi in città, attività, laboratori e discussioni mentre il 1° ottobre ci sarà una grande azione pianificata.” Tutti gli occupanti “abusivi” della città e i sostenitori sono chiamati in città venerdi, sabato e domenica. Alcuni portavoce del movimento hanno annunciato che le azione di protesta avverranno di notte, per chiarire che “la lotta non si fermerà certo con una nuova legge, anzi la sua introduzione causerà un risveglio violento, sia per gli occupanti che della società.”

I partecipanti del “Damslaapactie” sono invitati a protestare e a portare solidarietà in un modo creativo. ‘Il risveglio violento non sarà limitato ai giorni prima e dopo il divieto di entrata in vigore, le occupazioni di case vuote, se necessario continueranno.” Il movimento squatter “continuerà ad affrontare la questione della casa e degli spazi culturali in maniera anticapitalista per un’equa distribuzione della ricchezza della società.” E il 2 ottobre si replica a Nijmegen. [Read More]

Olanda – Giro di vite contro le occupazioni, un appello per la difesa degli squats

Olanda – Giro di vite contro le occupazioni, un appello per la difesa degli squats

Una chiamata da Amsterdam

Il divieto di occupare edifici non è una minaccia – è un’opportunità e uno strumento… e a noi piacciono gli strumenti.

A partire dal primo di ottobre occupare stabili abbandonati diventerà illegale in Olanda. Questi sono i nostri ultimi giorni di Squatting “legale” e i nostri pirmi giorni nelle nostre nuove vite da criminali. Diversamente da quanto affermato, la nuova legge non offre alcuna soluzione per gli edifici inutilizzati, ma esclusivamente maggiore protezione ai proprietari speculatori. In teoria squattare o essere presente in un occupazione potrà portare entro breve fino a 2 anni di carcere.

E’ tempo di rivoltarsi contro il divieto di occupazione e lo Stato, con le sue politiche contro qualsiasi cosa non sia commerciale e patinata. Prenderemo le strade, mostreremo la nostra forza e la nostra rabbia. Dobbiamo chiarire che questa legge non ci spaventa e non ci fermerà dall’occupare. Con tutte le nostre azioni, con il continuare a vivere a modo nostro, mostriamo che non siamo spaventati dalle loro leggi e dai loro divieti. Questa volta dovranno davvero aspettarsi resistenza. Il momento di agire è questo! [Read More]

Amsterdam, Barcellona, Digione, Grenoble… Squat-news

-SPaZioKamino sotto sgombero vero…fuori fa freddo…

-Giornata di rivolta a Magliana

-Mailing list internazionale sugli squatters

-Assoluzione per gli occupanti de la Morada

-Kan Kartoffel sgomberata

-Occupazione a Collblanc/L’Hospitalet

-Squatting Amsterdam

-5 anni di occupazione a Sase’

-Notizie sul Pamplemousse

-Sgomberato il cpa (Centre Psychiatrique Autogiri) di Grenoble

-Linx [Read More]

Squat news

-report sull’action weekend ad Amsterdam (nuove occuoazioni, manifestazione)

-iniziative contro sgombero del weetwee

-Sgomberi a Losanna

-linx

La notte del 30-9-00 dei sostenitori degli edifici occupati dell’Entrepotdok hanno fatto visita alle case dei membri del consiglio ed hanno messo della colla nelle loro serrature, poiche’ secondo loro sono responsabili dello sgombero del Kalenderpanden, nascondendosi dietro un contratto firmato con un costruttore di appartamenti di lusso dopo l’occupazione nel 1996. Secondo un sondaggio 49% della popolazione di Amsterdam e’ contro lo sgombero del Kalenderpanden, un quarto non conosce glil edifici ed un altro quarto e’ a favore dello sgombero. Ad uno spettacolo teatrale fatto in Piazza Dam c’era come sfondo del palcoscenico un muro di scatole con il Kalenderpanden dipinto sopra.

Sono stati occupati nuovi posti uno dei quali e’ Jan Hanzenstraat 80-82, i cui precedenti occupanti sono stati terrorizzati dal vecchio proprietario.

Degli scagnozzi erano entrati dentro con un’accetta e gli squatters se ne andarono. Questa e’ stata la ragione per cui lo ‘squatters advisory and support service’ della parte occidentale di Amsterdam ha pianificato una nuova occupazione.

C’e’ stato un concerto a Leidseplein organizzato dai gruppi del Kalenderpanden. Martedi’ Wolfenson presidente della Banca Mondiale sara’ accolto da attivisti.

Il weekend di azione contro gli sgomberi e’ terminato con una manifestazione di 2500 persone, 1000 in piu’ di quella di Gennaio. Circa 30 guardie accompagnavano la manifestazione e 4 blindati facevano guardia al comune.

Alcune bombe di vernice e fumogene sono state usate contro il posto di polizia, ma in generale e’ stata una dimostrazione pacifica. Ora il consiglio e’ ancora a favore dello sgombero, dimenticando le precedenti promesse di progettare alloggi e spazi di lavoro che rimpiazzino uno squat sgomberato nel 1989. Lo sgombero del 3 Ottobre e’ stato spostato.

A N t I SGOMBERO EXPOsizione ad Amsterdam sabato 14 pomeriggio vicino al Paradiso nella weetwee fucking free gallery per l’ultima volta.

La prossima settimana STREET RAVE PARTY+ACTION (visita http://www.squat.net venerdi’ 13 per sapere cosa e dove)

Dopo alcune settimane di tranquillita’ la lotta riprende allo squat della Cattedrale di Losanna, infatti l’Etablissement Cantonal des Assurances ha presentato il 28.09 la domanda di sgombero al tribunale entro 48 ore, ma gli occupanti non si faranno intimidire.

linx

appello manifestazione 14 ottobre a Milano

http://www.ecn.org/lists/movimento/200010/msg00146.html

PROVOCAZIONI FASCISTE A PADOVA

http://www.ecn.org/lists/movimento/200010/msg00207.html

volantino bulk per il 14 ottobre

http://www.ecn.org/lists/movimento/200010/msg00198.html


Occupazioni in Paesi Bassi: https://radar.squat.net/it/groups/country/NL/squated/squat
Gruppi (centro sociale, collettivo, occupazione) in Paesi Bassi: https://radar.squat.net/it/groups/country/NL
Eventi in Paesi Bassi: https://radar.squat.net/it/events/country/NL


Amsterdam: No allo sgombero dei Kalendpanden !

(Tentativo di) sgomebero dei Kalendpanden probabilmente martedi’3 ottobre

Da venerdi’ 29 settembre al primo ottobre weekend di mobilitazione per il mantenimento dei Kalendpanden. Aiutaci a far fallire lo sgombero!

Per maggiori informazioni vedi la pagina delle nieuws (la traduco dopo, e’ lunga!) [Read More]