5 anni possono sembrare pochi, ma se vissuti nella loro complicata ed eccitante intensità, è tutta un’altra storia. 5 anni nati in una stanza o nella cantina di V. 5 anni in cui abbiamo denunciato ad alta voce le scellerate politiche che hanno tenuto sotto scacco la città vetrina, 5 anni in cui abbiamo visto Milano cambiare e non diventare Mai come Berlino, a parte la Berlino degli anni ’30 se guardiamo allo stato di polizia-pulizia razzista che si è manifestato in Stazione Centrale pochi giorni fa.
Il C.S.O.A. Lambretta nasce da un progetto che vede nelle nuove generazioni il motore del cambiamento futuro e nella riappropriazione indiretta di reddito la possibilità di un riscatto per chi invece si è trovato senza la possibilità di un’esistenza stabile a causa dell’oppressione data dal precariato. Questo connubio ha trovato espressione nell’occupazione delle villette di piazza Ferravilla, oggi svendute dalla corruzione di Aler al peggior offerente. Piazza Ferravilla ha rappresentato nella storia del collettivo un efficace esperimento di cooperazione tra centro sociale e quartiere, un importante percorso di formazione (se pensiamo ai laboratori tenuti da cittadini) e di autoreddito. Numerose sono state le esperienze in questo senso, prima tra tutte il C.A.S.C., il Coordinamento dei collettivi studenteschi della zona, tutt’ora in azione, la cui carica politica ha rappresentato un importante elemento non solo nelle battaglie relative alle riforme scolastiche degli ultimi anni, ma nell’evidente l’integrazione nella zona, una zona che il Lambretta non ha mai lasciato nemmeno dopo i due sgomberi subiti, un legame che oggi si rivela nella lotta contro la desertificazione di Città Studi a favore della speculazione che continua nel dopo Expo. [Read More]
Milano: 5 anni di Lambretta, 5 anni di lotte in città!
Milano: Il Lambretta fa bingo! Nuova occupazione in via Val Bogna 10
Nel pomeriggio di ieri il Lambretta ha liberato un nuovo spazio in via Val Bogna 10, zona Calvairate.
E’ dell’inizio di questa settimana la notizia dell’uscita del collettivo Lambretta dallo stabile di Via Canzio 4 occupato a Settembre per permettere l’avvio dei lavori di ristrutturazione che porteranno la Statale (proprietaria dell’immobile) all’apertura di una residenza studentesca da 37 posti letto.
L’occupazione di Via Canzio avveniva a pochi giorni dall’incendio doloso che aveva reso inagibile lo stabile di Via Cornalia dove il Lambretta aveva promosso tutte le sue attività tra cui una frequentatissima palestra dal Settembre 2014.
Paradossale che la nuova occupazione arrivi a pochissimi giorni dalla dura condanna a 13 anni e sei mesi dell’ex-Assessore regionale alla casa Domenico Zambetti (per voto di scambio con la ‘ndrangheta) che tanto si spese nel 2012 per ottenere lo sgombero da parte della Forze dell’Ordine del primo Lambretta di Piazza Ferravilla per “ripristinare la legalità”. Lo sgombero, effettivamente, ebbe luogo nell’Ottobre di quell’anno. Le villette rimasero abbandonate e vennero rioccupate a Dicembre per essere nuovamente sgomberate nell’Agosto 2014. [Read More]