Ventimiglia: Presidio No Borders sotto sgombero

30/09/2015

aggiornamenti urgenti dal presidio No Borders di Ventimiglia:

RESISTENZA! NO BORDER NO NATION STOP DEPORTATION!
In questo momento 250 sbirri distruggono il Campo No Border di Ventimiglia.

Tentativo di sgombero in corso, l’ennesimo muro di polizia a difesa della fortezza europa. Si resiste sugli scogli, alcuni ragazzi in mare per protesta.
Il campo è stato casa, crescita, scambio, passaggio, umanità, solidarietà per tutti noi, potete distruggerlo ma non potete cancellare quello che ha creato. Ci troverete ancora e sempre per le strade, nelle città, nelle case… non torneremo indietro MAI.
Every cop is a border ! We are not going back.


Aggiornamento:

Si continua a resistere sugli scogli dopo lo sgombero della pineta dei Balzi Rossi a Ventimiglia.
Militarizzata l’intera zona. “Devastata e saccheggiata” l’area della Bolla, allestita con dedizione e fatica giorno dopo giorno per garantire sempre più dignità ai presidianti europeani e migranti.
Diverse persone che tentavano di raggiungere il presidio per dare solidarietà sono state portate in questura. Nuove minacce di identificazione e denuncia arrivano per tutt*.

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Milano: Comunicato nuova occupazione Brancaleone

Martedì sera.
Casa ridotta in macerie, le nostre masserizie spezzate e accumulate sui camion della monnezza.
Le porte, i cessi, le finestre, le scale: tutto distrutto. Un monumento alla ferocia di chi ci vorrebbe schiave del lavoro salariato. O forse, più semplicemente, ci invidia al punto da voler nascondere ai propri occhi come sia possibile vivere ogni giorno la tensione della libertà. O ancora più semplicemente poveri stronzi, uomini piccoli piccoli, che ubbidendo a ciechi ordini burocratici cercano di uccidere la vita, di seppellirla tra le macerie.
Tutto sommato chissenefrega, hanno distrutto degli oggetti, nulla possono contro i nostri desideri.
Una cena da amiche, una sbronza e un’accoglienza che difficilmente dimenticheremo ci ristorano da una lunga giornata. [Read More]

Milano: Sgomberata Casa Brancaleone

Sgomberata questa mattina all’alba Casa Brancaleone, una villetta abbandonata da lungo tempo ed occupata da appartenenti all’ area anarchica poco più di un anno fa in via Casella, a Milano, nel quartiere Quarto Oggiaro, per “…organizzarci per affrontare collettivamente quei problemi legati alla sopravvivenza quotidiana nella giungla urbana, e per cercare in tutti i modi di soddisfare i nostri bisogni primari e i nostri desideri individuali” come scrivevano nel loro primo comunicato. Al momento dell’intervento contro gli occupanti, circa una decina di persone, la polizia ha sparato lacrimogeni dentro la villetta. Tre di loro sono riusciti a salire sul tetto, mentre gli altri si trovano in stato di fermo e rischiano di essere portati in questura. La polizia ha blindato l’area, con i solidali tenuti a notevole distanza, e sta procedendo anche al sequestro di tutti i materiali presenti all’interno. [Read More]

Saronno (VA): A un anno dallo sgombero del TeLOS

Volantino distribuito ieri sera alla seconda edizione delle Acque Scure Accaccì:

A UN ANNO DALLO SGOMBERO DEL TELOS

Un anno fa veniva sgomberato il Telos di via Milano dopo cinque anni e mezzo di lotta, rabbia e autogestione.
Sono stati mesi pieni di iniziative, di occupazioni più o meno temporanee, cortei, incontri, discussioni, socialità, condivisione, e molto altro.
Eravamo convinti, e lo siamo tutt’ora, che l’aver sgomberato il TeLOS fosse soltanto aver sigillato quattro mura.
L’averci sottratto lo spazio ha acuito la nostra voglia di libertà, ci ha costretti a portare ancora più situazioni conflittuali per le strade di questa cittadina dormiente, ha fatto crescere un odio già ben sedimentato negli anni.
Dopo la richiesta di sorveglianza speciale (fortunatamente caduta) e dopo le numerose denunce (e il goffo tentativo di misure cautelari e reato associativo) per gli scontri del 25 aprile 2014 e per la resistenza contro il taglio dell’acqua nella casa occupata di via Don Monza durante l’autunno del 2013, la Questura di Varese ha appioppato 6 fogli di via da Saronno in seguito allo sgombero del Telos di via Gorizia (a cui si aggiungono i 5 fogli di via da Lomazzo in provincia di Como per una contestazione a Salvini). [Read More]

Torino: Mezcal Squat – La psichiatria cambia il nome ma non il vizio

ev_manicomiMANICOMI GIUDIZIARI, OPG, REMS
LA PSICHIATRIA CAMBIA IL NOME MA NON IL VIZIO!

Nell’Italia di oggi dove questioni importanti come inquinamento, lavoro e scuola sono gestite con la regola aurea nazionale dei tarallucci e del vino. Dove i sedicenti rottamatori di ieri sono diventati i dittatori catodici di oggi. Dove l’essenza de ”Il Gattopardo”: cambiare tutto per non cambiare niente, e’ ben più rispettata della costituzione; in questa Italia, il 1° Aprile 2015 con la legge 81, sono stati chiusi ufficialmente gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

Ma, in una Repubblica delle banane come questa, una bella notizia nasconde sempre una fregatura. Come i servizi segreti, nella storia del paese, cambiarono solo sigla (SIM,SIFAR,SID,SISDE,AISE) mantenendo intatta la vocazione principale per stragi, depistaggi e collusioni mafiose; anche in questo caso, come vuole la prassi collaudata del trasformismo italico, si passerà dagli OPG alle REMS senza cambiare la sostanza. Chiusi i 6 OPG nazionali, vogliono aprire decine di queste Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza su scala regionale. Cambia il nome ma di fatto si mantiene la coercizione, la pesante sedazione/lobotomia a mezzi chimici sotto lo sbandierato fine di “recupero e cura” degli incarcerati o, come vengono definiti, internati. [Read More]

Lecce, il Binario68 rioccupa!

Binario_68_ex_stabile_delle_poste_via_Leuca_LecceDopo lo sgombero subito ieri alle prime luci della giornata, e dopo una giornata di mobilitazione e risposta collettiva alla decisione di amministrazione comunale e questura, i compagni e le compagne di Lecce attivi nell’esperienza del Binario68 hanno realizzato una nuova occupazione, riappropriandosi dell’ex centro di smistamento postale di Cavallino. Di seguito le poche righe che danno comunicazione della notizia e in seguito il comunicato che ripercorre la giornata di ieri:

I POSTI VANNO E VENGONO MA NOI RESTIAMO.
Dalle ore 23 circa, è stata occupata una nuova struttura in risposta allo sgombero, avvenuto questa mattina, del Binario 68 occupato. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno espresso solidarietà moralmente e fisicamente in questa lunga giornata.

Dalle prime ore del mattino saremo operativi per risistemare il posto. Chiunque voglia apportare il proprio contributo è il benvenuto.
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Lecce: sgomberato il Binario68

binario68_via_Bigaro_LecceDopo un anno e mezzo di attività politica, sociale e culturale nel quartiere di San Pio a Lecce, questa mattina il Binario68 di via Birago è stato sgomberato dalle forze dell’ordine della città pugliese, che hanno eseguito il sequestro preventivo dello stabile. Lo sgombero mette fine – temporaneamente – ad un’importante esperienza di aggregazione in un quartiere non facile come quello in oggetto, dove tante iniziative culturali si erano mixate ad una forte impronta soprattutto sul terreno dell’antifascismo.

Il blitz è arrivato verso le 6, quando all’interno dell’immobile occupato era presente una decina di compagni che subito hanno avvertito di quanto stava succedendo la città tramite tam-tam e telefonate. La conseguenza è stato il radunarsi immediato di circa una cinquantina di persone radunatosi di fronte al blocco poliziesco che impediva di raggiungere il Binario che intanto veniva riportato alla desolazione e alla polvere. [Read More]