Saronno (VA): Sul presidio di Sabato 10/10

Sabato siamo tornati in piazza a Saronno. Un presidio innanzitutto contro i fogli di via, strumento poliziesco infido e scomodo col quale si vorrebbero allontanare per qualche anno da un determinato territorio i protagonisti di momenti di conflittualità più o meno radicali. Un presidio quindi in cui insieme abbiamo trasgredito questa imposizione poliziesca, alcuni dei nostri compagni col fogli di via hanno espresso al megafono le motivazioni di questa trasgressione, le hanno rese pubbliche. Una rivendicazione di intenti che poco aggiunge alle quotidiane trasgressioni, che però condivide e quindi rende collettivo un problema che non è e non deve rimanere individuale. Rimaniamo convinti che l’unico modo per dare il minimo valore a questi provvedimenti e agli interessi sempre più morbosi di Questura e compagnia sia infrangere ogni divieto, rispettosi – c’è bisogno di dirlo? – della libera scelta individuale.
Ma siamo tornati in piazza anche con una mostra sugli spazi sociali occupati in questi ultimi 7 anni a Saronno. Una mostra che ha attratto praticamente tutti i numerosi passanti, nella quale si è cercato di tracciare un filo nel nostro percorso ma anche nella reazione delle autorità. Abbiamo rivendicato insieme la necessità di uno spazio sociale a Saronno, abbiamo difeso la pratica dell’occupazione come strumento necessario in città dormitorio e cementificate come Saronno. [Read More]

Torino: Comunicato del Barocchio Squat

10/10/2015

Il sindaco MontàTura
trasforma il rame in piombo

Questa mattina, con un giorno di ritardo, leggiamo su uno dei giornali più infami di Torino, “Cronaca qua qua qua“, dell’irruzione al comune di Grugliasco da parte degli anarchici appartenenti al “centro socialeBarocchio che avrebbero minacciato il sindaco Montà. Nel pomeriggio poi, sui siti di Repubblica e La Stampa, esce la notizia che il povero sindaco avrebbe trovato 5 bossoli appoggiati sulla propria auto.

Non sembra tutto calcolato? A noi si!

Lunedì sera ci siamo presentati al comune, sapendo che ci sarebbe stata un’interrogazione (in sede consiliare) sulla costruzione della struttura psichiatrica detentiva R.E.M.S, che verrebbe aperta al posto della comunità psichiatrica Barocchio adiacente a tre scuole ed al Barocchio Squat, e del cui progetto è stata tenuta all’oscuro fino all’ultimo la popolazione.

Il sindaco di Grugliasco Roberto Montà, per rispondere a tale interrogazione, non sapendo che pesci pigliare e arrampicandosi sugli specchi, ha subito cercato di deviare l’attenzione verso lo sgombero del Barocchio Squat.
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Saronno (VA): Contro i fogli di via e per gli spazi sociali

Il 10 ottobre scenderemo in piazza a Saronno con un presidio per rivendicare la necessità di uno spazio sociale e rilanciare la pratica dell’occupazione nella nostra città. Dallo sgombero del TeLOS, avvenuto lo scorso settembre, non è più stato colmato, se non temporaneamente, il bisogno di uno spazio in cui trovava casa espazio aggregativo e di lotta una buona fetta della popolazione giovanile del territorio del saronnese. Uno spazio del genere èindispensabile per sopravvivere in una città dormitorio come Saronno, in cui gran parte delle poche attività sono finalizzate alcommercio e al guadagno.
Occupare e vivere in uno spazio sociale pernoi ha sempre significato rivendicare e praticare una socialità gratuita e genuina, nonché un modo radicalmente differente di viverela nostra quotidianità.Tutto ciò risulta indigesto achi deve governare e controllare il territorio, perché, dimostrando che un altro modo di stare insieme è possibile e praticabile a partire da ora, si mettono in discussione le fondamenta stesse su cuisi basa questa società, in cui si divide per merito e nazionalità,per ricchezza e categorie.
Il conflitto e le rivendicazioni sociali portate avanti in questi anni a Saronno hanno svelato il vero volto delle istituzioni democratiche. [Read More]

Milano: Comunicato nuova occupazione Brancaleone

Martedì sera.
Casa ridotta in macerie, le nostre masserizie spezzate e accumulate sui camion della monnezza.
Le porte, i cessi, le finestre, le scale: tutto distrutto. Un monumento alla ferocia di chi ci vorrebbe schiave del lavoro salariato. O forse, più semplicemente, ci invidia al punto da voler nascondere ai propri occhi come sia possibile vivere ogni giorno la tensione della libertà. O ancora più semplicemente poveri stronzi, uomini piccoli piccoli, che ubbidendo a ciechi ordini burocratici cercano di uccidere la vita, di seppellirla tra le macerie.
Tutto sommato chissenefrega, hanno distrutto degli oggetti, nulla possono contro i nostri desideri.
Una cena da amiche, una sbronza e un’accoglienza che difficilmente dimenticheremo ci ristorano da una lunga giornata. [Read More]

Milano: Sgomberata Casa Brancaleone

Sgomberata questa mattina all’alba Casa Brancaleone, una villetta abbandonata da lungo tempo ed occupata da appartenenti all’ area anarchica poco più di un anno fa in via Casella, a Milano, nel quartiere Quarto Oggiaro, per “…organizzarci per affrontare collettivamente quei problemi legati alla sopravvivenza quotidiana nella giungla urbana, e per cercare in tutti i modi di soddisfare i nostri bisogni primari e i nostri desideri individuali” come scrivevano nel loro primo comunicato. Al momento dell’intervento contro gli occupanti, circa una decina di persone, la polizia ha sparato lacrimogeni dentro la villetta. Tre di loro sono riusciti a salire sul tetto, mentre gli altri si trovano in stato di fermo e rischiano di essere portati in questura. La polizia ha blindato l’area, con i solidali tenuti a notevole distanza, e sta procedendo anche al sequestro di tutti i materiali presenti all’interno. [Read More]

Torino: Mezcal Squat – La psichiatria cambia il nome ma non il vizio

ev_manicomiMANICOMI GIUDIZIARI, OPG, REMS
LA PSICHIATRIA CAMBIA IL NOME MA NON IL VIZIO!

Nell’Italia di oggi dove questioni importanti come inquinamento, lavoro e scuola sono gestite con la regola aurea nazionale dei tarallucci e del vino. Dove i sedicenti rottamatori di ieri sono diventati i dittatori catodici di oggi. Dove l’essenza de ”Il Gattopardo”: cambiare tutto per non cambiare niente, e’ ben più rispettata della costituzione; in questa Italia, il 1° Aprile 2015 con la legge 81, sono stati chiusi ufficialmente gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.

Ma, in una Repubblica delle banane come questa, una bella notizia nasconde sempre una fregatura. Come i servizi segreti, nella storia del paese, cambiarono solo sigla (SIM,SIFAR,SID,SISDE,AISE) mantenendo intatta la vocazione principale per stragi, depistaggi e collusioni mafiose; anche in questo caso, come vuole la prassi collaudata del trasformismo italico, si passerà dagli OPG alle REMS senza cambiare la sostanza. Chiusi i 6 OPG nazionali, vogliono aprire decine di queste Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza su scala regionale. Cambia il nome ma di fatto si mantiene la coercizione, la pesante sedazione/lobotomia a mezzi chimici sotto lo sbandierato fine di “recupero e cura” degli incarcerati o, come vengono definiti, internati. [Read More]

Torino: Continuiamo a metterci di traverso! Solidarietà al Barocchio Squat

Barocchio_Squat_torinoIn quest’ agosto torinese le dichiarate intenzioni da parte delle istituzioni di sostituire la già esistente struttura psichiatrica di strada del Barocchio di Grugliasco per la creazione di un REMS (ex OPG ospedale psichiatrico giudiziario) e il paventato sgombero della storica occupazione del Barocchio Squat pongono la città in stato di allerta, da un lato per la minaccia di creazione di una nuova istituzione manicomiale che nonostante il cambio di facciata si manterrà sulla scia delle precedenti strutture basate sulla esclusione e sull’isolamento senza via d’uscita, e dall’altro per la difesa di un luogo di libertà che da ventitré anni costituisce un laboratorio di autogestione e di
lotta. [Read More]

Torino: anziana di 77 anni sotto sfratto. Altro picchetto resistente

Torino_picchetto_resistenteULTIMO AGGIORNAMENTO:
ore 19: L’avvocato della signora Lina ha fatto sapere che lo sfratto è stato rinviato. Neanche oggi l’ufficiale giudiziario si è presentato davanti al’abitazione, depositandi direttamente agli uffici il rinvio. In questi giorni si capirà se si tratta di un rinvio o di un 610. Domani ultimo, della tre giorni, picchetto di resistenza antisfratto in C.so Svizzera 72.

ore 12: l’avvocato della proprietà ha annunciato che l’ufficiale giudiziario arriverà alle 12.30! Ci troverà qui preparati! Invitiamo tutti e tutte a raggiungerci qui in via Prarostino 7! (fermata metro “Racconigi”)

Antonina, detta Lina, ha 77 anni e da 43 abita nella sua casa di via Prarostino 7. Nel quartiere è conosciuta da tutti perchè per decenni ha lavorato al mercato di corso Svizzera e di corso Racconigi con il suo defunto marito prima e da sola fino a quest’anno, che ha dovuto cedere la licenza per avere qualche lontana speranza di diventare intestataria di casa popolare. [Read More]

Genova: una nuova occupazione nel centro storico. Blocchiamo le speculazioni di Opere Pie

genova_occupazione_via_Gramsci_11Oggi abbiamo occupato un edificio nel Centro Storico genovese. Appartamenti vuoti da tempo saranno nuovamente abitati da chi ne ha bisogno: perché una casa serve a tutti. Ma in questa città c’è chi ce l’ha, una casa, e chi non ce l’ha. C’è anche chi ne ha molte, le affitta a caro prezzo e poi sbatte in mezzo alla strada chi non ha i soldi per pagare. C’è chi la casa te la sequestra perché non puoi più pagare il mutuo, c’è chi ne amministra decine di migliaia ma non le assegna più, tenendole vuote per i propri affari o per incapacità. C’è poi chi le case le lascia sfitte attendendo l’aumento dei prezzi per poterci guadagnare speculando.

C’è anche chi amministra immensi patrimoni immobiliari, interessandosi più al bilancio annuale che ai bisogni dei poveri verso cui vorrebbe apparire caritatevole. Le case che abbiamo occupato sono una piccola goccia in quel mare di proprietà ecclesiastiche utilizzate per guadagnare, e non per rispondere ai bisogni. Ora nessuno ci speculerà più sopra, nessuno pagherà un affitto per avere un tetto sopra la testa, ora quelle case risponderanno davvero, e senza scomodare la carità cristiana di papi e cardinali, ai bisogni di chi ci vive. [Read More]

Acilia (Roma): Volantino su sgombero e rioccupazione delle Case Vecchie

Volantino distribuito in occasione dello sgombero e della rioccupazione delle Case Vecchie: [Read More]