La solidarietà con la gente in viaggio è nel mirino del governo. Dopo lo sgombero e la distruzione del rifugio autogestito aperto nel sottochiesa occupato di Claviere, lunedì nuova operazione di polizia in grande stile. Decine di digos, agenti dell’antisommossa e guardia di finanza hanno circondato il tendone allestito nel piazzale della chiesa per offrire un materasso, bevande calde, cibo e un minimo di accoglienza ai migranti che, nonostante lo sgombero del rifugio, continuano a cercare di bucare la frontiera. I respinti sono numerosi e ogni notte il freddo aumenta.
Dallo sgombero di Chez Jesus, la polizia italiana presidia la chiesa. Lunedì hanno identificato tutte le persone e obbligato a smontare il tendone.
Nel fine settimana precedente un gruppo di attivisti aveva letto un comunicato nel duomo di Susa, per mettere in evidenza il ruolo della chiesa cattolica nello sgombero del rifugio e nell’apertura di un posto a Oulx, dove ai migranti viene consigliato di tornare indietro “per il loro bene”. [Read More]
Claviere: Sgomberata anche la tenda solidale
Claviere (Piemonte) : Chez Jésus ancora sullo sgombrero
Alé, le carte sono scoperte.
È il prete ad averci denunciato. Don Angelo Bettoni, 78 anni.
Nessuno è sorpreso. passa le sue giornate a osservare e insultare le persone di passaggio e i solidali per le strade di Claviere. « Tornate al vostro paese », « selvaggi », « schifosi », « stronze », « streghe »…
Che ci sia una denuncia contro questa occupazione, si sapeva. La notizia esce ora. Perché? [Read More]
Claviere (Piemonte) : Chez Jesus sotto sgombero
Il Rifugio Autogestito Chez Jesus, il sottochiesa occupato di Claviere, è sotto sgombero. [Read More]
Claviere (Piemonte) : Aggressione razzista e sessista a Chez Jesus
Chiamata per una merenda-sinoira domenica 8 luglio.
A Chez Jesus ieri è stata issata una bandiera, anzi, due bandiere. Delle belle bandiere, alte più o meno 5 metri. Una bandiera No Tav e una con scritto No Borders. Poche ore dopo, 6-7 persone residenti di Claviere, in modo evidentemente organizzato, si sono presentate al rifugio. Con toni minacciosi e violenti, subito insultando hanno preteso di togliere le bandiere. Pochissimo dopo sono state raggiunte da altri residenti di Claviere, attirati probabilmente dalla situazione, o forse alcuni chiamati dagli aggressori. [Read More]