Pisa: ancora daspo di piazza. Due diffide dopo il corteo per la casa

case_daspo_PisaNel pomeriggio di mercoledì 9 marzo altre due diffide dallo stadio sono state notificate dalla Questura di Pisa. I destinatari del provvedimento sono accusati di aver partecipato alla manifestazione per il diritto alla casa del 13 novembre e per questo gli viene interdetto l’accesso allo stadio e alle manifestazioni sportive. Si tratta dunque di due nuovi ‘Daspo di piazza’ che si sommano agli altri 6 in precedenza notificati a manifestanti che presero parte alla manifestazione del 14 novembre contro la presenza della Lega a Pisa. In questo caso ad essere contestata è invece la manifestazione del giorno prima che, partendo dal quartiere di Sant’Ermete, vide un centianio di persone in corteo verso il comune di Pisa per protestare sulle varie problematiche legate alla questione abitativa che affligono la città da diverso tempo: i lavori di costruzione delle nuove case popolari nel quartiere popolare; la negazione dei punti per lo sfratto nel bando Erp; i 5 milioni di euro dovuti alle casse comunali dall’ l’imprenditore Bulgarella; i 400 sfratti soltanto nella città di Pisa. L’atrio del comune venne occupato dai manifestanti che chiedevano un colloquio con il sindaco Filippeschi e l’assessore Zambito. Per tutta risposta dall’amministrazione venne dato l’ordine di sgomberare l’atrio del Comune con la forza con l’impiego di polizia e carabinieri che fecero irruzione a Palazzo Gambacorti manganelli alla mano ed effettuando ripetute cariche per disperdere la protesta che continuò fino a notte inoltrata.

Di seguito riportiamo il comunicato del Comitato “No Daspo di Piazza” [Read More]

Pisa: Occupato ex Cinema Ariston contro i Daspo di Piazza

20160305_Occupato_ex_Cinema_Ariston_contro_i_Daspo_di _Piazza_PisaQuesta mattina il Comitato formatosi contro i Daspo di Piazza ha occupato l’ex Cinema Ariston, vuoto da molti anni, per proseguire la campagna a sostegno dei 6 provvedimenti di Daspo. In questo posto riaperto da decine di persone sarà allestito per tutto il giorno un presidio di raccolta firme per continuare la petizione per il ritiro dei Daspo e organizzati eventi di socialità ed aggregazione con proiezioni video, biliardino e serata di musica.

Di seguito riportiamo il comunicato del Comitato:

Questa mattina abbiamo deciso di occupare l’ex cinema Ariston di via Turati, stabile vuoto ormai da tanti anni, per continuare a sostenere e proseguire la campagna contro i “Daspo di Piazza” che dal 31 dicembre 2015 sono stati affibbiati a 6 persone che avevano partecipato ad una manifestazione nella nostra città. Questi Daspo, come già detto in questi due mesi dall’inizio della campagna, vanno a ledere la libertà personale in questo caso negando la partecipazione a tutti gli eventi sportivi alle persone coinvolte in una manifestazione contro un partito. L’assurdità di questo nuovo provvedimento emanato dal governo con una nuova legge apposita vuole colpire chi decide di non abbassare la testa e chi vuole continuare a dare voce alla libertà e ai diritti di tutti. [Read More]

Pisa: Dai quartieri alla città, occupato ex Ariston

20140228_ex_cinema_Ariston_Via_Filippo_Turati_27_PisaNella mattina di oggi è stato occupato l’ex cinema Ariston a Pisa. Dopo il corteo del 22 febbraio le esperienze di ribellione che agitano i quartieri della città tornano in centro per aprire nuovi spazi di elaborazione conflittuale. La due giorni di riappropriazione nell’ex cinema vedrà alternarsi momenti di discussione e organizzazione politica a serate musicali, spazi di socialità e cineforum.

Di seguito riportiamo il comunicato stampa dell’occupazione.

Dall’Ex Ariston occupato, verso nuovi assedi!Il 31 ottobre scorso veniva riaperto nuovamente il cinema Ariston, spazio del centro ormai indissolubilmente legato alle numerose iniziative di occupazione che lo hanno temporaneamente restituito alla città. Quel giorno dall’occupazione dell’ex cinema volevamo creare un nesso con la straordinaria giornata di lotta che si stava tenendo a Roma, l’assedio, da parte dei movimenti per il diritto alla casa, alla conferenza stato-regioni, per ribadire la necessità di una redistribuzione delle risorse finalizzata ai bisogni della popolazione e non più agli interessi delle lobby e dei grandi speculatori. [Read More]