La solidarietà con la gente in viaggio è nel mirino del governo. Dopo lo sgombero e la distruzione del rifugio autogestito aperto nel sottochiesa occupato di Claviere, lunedì nuova operazione di polizia in grande stile. Decine di digos, agenti dell’antisommossa e guardia di finanza hanno circondato il tendone allestito nel piazzale della chiesa per offrire un materasso, bevande calde, cibo e un minimo di accoglienza ai migranti che, nonostante lo sgombero del rifugio, continuano a cercare di bucare la frontiera. I respinti sono numerosi e ogni notte il freddo aumenta.
Dallo sgombero di Chez Jesus, la polizia italiana presidia la chiesa. Lunedì hanno identificato tutte le persone e obbligato a smontare il tendone.
Nel fine settimana precedente un gruppo di attivisti aveva letto un comunicato nel duomo di Susa, per mettere in evidenza il ruolo della chiesa cattolica nello sgombero del rifugio e nell’apertura di un posto a Oulx, dove ai migranti viene consigliato di tornare indietro “per il loro bene”. [Read More]
30/09/2015
aggiornamenti urgenti dal presidio No Borders di Ventimiglia:
RESISTENZA! NO BORDER NO NATION STOP DEPORTATION!
In questo momento 250 sbirri distruggono il Campo No Border di Ventimiglia.
Tentativo di sgombero in corso, l’ennesimo muro di polizia a difesa della fortezza europa. Si resiste sugli scogli, alcuni ragazzi in mare per protesta.
Il campo è stato casa, crescita, scambio, passaggio, umanità, solidarietà per tutti noi, potete distruggerlo ma non potete cancellare quello che ha creato. Ci troverete ancora e sempre per le strade, nelle città, nelle case… non torneremo indietro MAI.
Every cop is a border ! We are not going back.
Aggiornamento:
Si continua a resistere sugli scogli dopo lo sgombero della pineta dei Balzi Rossi a Ventimiglia.
Militarizzata l’intera zona. “Devastata e saccheggiata” l’area della Bolla, allestita con dedizione e fatica giorno dopo giorno per garantire sempre più dignità ai presidianti europeani e migranti.
Diverse persone che tentavano di raggiungere il presidio per dare solidarietà sono state portate in questura. Nuove minacce di identificazione e denuncia arrivano per tutt*.