Roma: sgombero e nuova occupazione di Scup

nuovoscup-222x160Ieri mattina le forze dell’ordine hanno sgomberato e demolito gli spazi in cui trovava casa Scup, spazio sociale romano. In poco tempo in via Nola si è raccolto un grande corteo di solidarietà che ha attraversato le vie del quartiere San Giovanni. In serata il corteo ha quindi raggiunto uno stabile abbandonato in via della Stazione Tuscolana 82, per occuparlo e ridare vita ai progetti di SCUP. Le Ferrovie (proprietarie dello stabile) non hanno chiesto lo sgombero e la polizia è stata costretta ad abbandonare i manifestanti in festa. Da questa mattina numerose persone stanno ripulendo e sistemando il nuovo spazio per permettere di svolgere le varie attività intraprese negli ultimi tre anni di vita di Scup. Alle 19 è convocata un’assemblea pubblica.

Ascolta la diretta con Carlo di Scup

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Firenze: Sgombero della nuova occupazione di via del Romito 55

20150315_Firenze_0ccupazione_di_via_del_Romito_55Gli alloggi occupati il 28 marzo sono sotto sgombero da questa mattina. Erano circa 15 i nuclei che si erano riappropriati dello stabile al centro di numerose speculazioni e già occupato dal Movimento poco più di un anno fa. Molti degli occupanti risultavano sfollati dai due recenti sgomberi, via Benedetto Marcello e via Baracca 18, che anticiparono la manifestazione del 10 marzo e il duro scontro contro la Legge Regionale Saccardi davanti al palazzo del consiglio della Toscana.

Alle prime luci del mattino digos e reparti di celere hanno raggiunto via del Romito forzando il picchetto antisgombero e subito sequestrando un militante del Movimento, tradotto poi in questura e trattenuto lì fino al termine delle operazioni di polizia. Durante le operazioni di sgombero il tratto tra piazza Tanucci e via Scipio Sighele è stato bloccato dalla polizia. La resistenza degli occupanti ha allungato le operazioni di sgombero con diversi momenti di tensione. [Read More]

Firenze: Sulla guerra alle case occupate dichiarata dal partito democratico

Firenze_sulla_guerra_alle_case_occupate_dichiarata_dal_partito_democraticoOggi 4 marzo le forze dell’ordine, sguinzagliati dalla giunta PD, hanno sgomberato due palazzi occupati dal movimento di lotta per la casa. 150 persone sbattute in mezzo alla strada con una trentina di minori è il risultato dell’operazione di polizia che ha visto più di 200 poliziotti bloccare completamente un quartiere e sperperare i soldi pubblici blindando gli edifici sgomberati per restituirli al degrado e alla speculazione. Un’ operazione di guerra contro chi vive l’emergenza abitativa e la precarietà: chi governa la città e la nazione preferisce spendere le risorse per imbastire queste folli operazioni invece di garantire il sacrosanto diritto ad una casa popolare per tutti e tutte. Un diritto che la giunta regionale si sta preparando a cancellare con una nuova legge regionale che esclude dall’accesso alle case popolari non solo chi occupa per necessità ma anche centinaia di famiglie in graduatoria oppure sotto sfratto.
Due giorni fa un’ assemblea pubblica di più di cento persone ha annunciato una contestazione di massa alla Legge Saccardi per il 10 marzo, data in cui è prevista la sua approvazione. Impossibile non leggere gli sgomberi di oggi è come un tentativo vigliacco da parte del Partito Democratico di zittire le proteste contro le sue politiche scellerate e anti-popolari. Siamo abituati, questo è il renzismo. [Read More]

A Firenze è guerra alle occupazioni: doppio sgombero. Stasera corteo!

20150304_Firenze_guerra_alle_occupazioni_doppio_sgombero_Stasera_corteoPer spianare la strada all’approvazione della nuova legge regionale sulla casa parte la campagna di sgomberi. Mentre ancora si resiste in via Baracca si organizza la risposta dei movimenti. Alle 18 corteo da Piazza Medaglie d’oro.

Aggiornamento ore 19.00
Cariche della polizia per allontanare il corteo dalla sede del PD. I reponsabili politici degli sgomberi di stamani e della nuova legge regionale sulla casa ancora una volta trincerati dietro scudi e manganelli. Nessuna tregua per voi!

Aggiornamento ore 18.30 Parte il corteo che si snoda per le vie di Novoli

Aggiornamento ore 13.20: infame provocazione poliziesca. Una camionetta di celere carica a tutta velocità il presidio di 150 persone che da piazza Puccini aveva raggiunto via Baracca dopo lo sgombero. stasera tutti in piazza! [Read More]

Bergamo: Comunicato di solidarietà contro sgomberi e repressione a Milano

Chi governa legittima il proprio potere attraverso strumenti da lui inventati per irreggimentare e uniformare. Chi governa vuole che ogni persona si rivolga a lui per essere felice perchè ha bisogno che ogni azione, sia essa sociale o individuale, si caratterizzi come “un utile” per lo Stato. Chi governa ha chiamato l’imposizione di tale ingiustizia “legalità”, “maggioranza”, “bene comune”, “sicurezza”. Non a caso, in molti territori, per le istituzioni, autogestione ed autodeterminazione sono diventate sinonimo di “associazione a delinquere”. Questo perchè autogestione e autodeterminazione espropriano ai criteri di sottomissione e alle logiche di sopraffazione le necessità, i bisogni e i desideri degli individui. [Read More]

Milano: dove si resiste, si occupa e si rioccupa

Milano è, ormai da settimane, l’inaspettato epicentro della resistenza di tante persone che il bisogno ha costretto ad occupare. Occupanti storici, immigrati di più o meno recente insediamento, precari, studenti, attivisti dei movimenti sociali, hanno trovato nelle pratiche di resistenza un terreno comune. Un punto di incontro dal quale ripartire per riconnettere un tessuto sociale sempre più malandato, sempre più sfilacciato. Un tessuto logoro nelle cui fibre spesso si insinuano germi pericolosi: razzismo, fascismo, tentazioni autoritarie. Il migliore antidoto restano le pratiche di resistenza, dove uomini e donne si riconoscono, costruiscono insieme e resistono apprendendo che l’alternativa non è tra racket e stato. La sola alternativa è l’azione collettiva, italiani e immigrati, senza prevaricazioni. Lunedì ci siamo svegliati con uno sgombero che non ha visto una resistenza organizzata ma ecco sorgere nuove occupazioni: al Corvetto, a Cinisello, al Giambellino. [Read More]

Milano: La lotta per la casa non gioca al ribasso… e continua!

Continua la lotta per la casa in diverse città italiane nonostante la linea dura utilizzata nelle ultime settimane, una vera e propria guerra alle occupazioni attuata nel nome della legalità. Una dichiarazione di guerra che non viene accolta dal movimento di lotta per la casa che continua il suo percorso nonostante i numerosi sfratti e sgomberi. Emblematico di una volontà più forte che tende a segnare la non arrendevolezza verso chi sgombera e punisce, ma che anzi, rilancia con l’occupazione di numerosi spazi e case nei quartieri popolari. A Milano, sabato, in via Odazio 8, al Giambellino, la “base di solidarietà popolare” ha ridato vita ad un fondo sfitto collegato ad un edificio Aler; allo stesso modo, è stato occupato un ex mobilificio dell’Aler in piazzale Ferrara, nel quartiere Corvetto mentre due giorni fa il ‘movimento di lotta per la casa Cinisello Balsamo’ ha occupato a scopo abitativo la struttura pubblica dismessa di via Leonardo da Vinci 14. [Read More]

Milano: Emergenza Sgomberi, azioni e reazioni

A proposito della situazione delle case popolari a Milano e degli sgomberi di questi giorni, riceviamo e volentieri pubblichiamo  da un operatore sociale questo pezzo, che la redazione di Milano in Movimento trova molto condivisibile. E’ un po’ lungo e la lettura richiede qualche minuto in più di quanto siamo abituati a dedicarne a un pezzo di cronaca, un tempo che crediamo vada speso perché la gravità e la complessità della situazione esigono che la necessaria radicalità delle lotte si accompagni all’approfondimento e alla riflessione.

200 sgomberi promessi alla fine non sono arrivati: Regione e Prefettura sono state costrette a ritrattare frettolosamente quello che nelle settimane passate è stato il tormentone mediatico e ha alimentato il dibattito politico non solo a Milano. Per quanto riguarda la Prefettura, da un lato l’impressione è che si sia resa conto dell’impossibilità di perseguire l’obiettivo dichiarato per una questione di mero ordine pubblico e dall’altro che abbia toccato con mano il fatto che la questione delle occupazioni è la diretta conseguenza della totale assenza e inefficienza di Regione e Comune sulle politiche abitative complessive. [Read More]

Milano: Corvaccio resiste, Corvetto s’infiamma

Comunicato per gli sgomberi del Corvaccio squat e dello spazio anarchico Rosa Nera

Un risveglio anomalo per il Corvetto martedì 18 novembre: in via Ravenna anziché cappuccino e brioche, colazione con lacrimogeni e barricate.
Sono le sette di mattina, quando il quartiere, già vigile e all’erta per la tanto annunciata “emergenza sgomberi” si accorge dell’avvicinarsi di un grande numero di camionette. Si dirigono verso via Ravenna e chiudono con mezzi e uomini due interi isolati con la chiara intenzione di sgomberare il Corvaccio e Rosa Nera. Il primo è una casa occupata in cui da oltre due anni abitano poco meno di una decina di ribelli, mentre la seconda uno spazio anarchico che da quasi otto mesi ospita concerti e aperitivi a sostegno dei prigionieri, incontri, proiezioni e assemblee su diverse tematiche di lotta, e dove a bassa velocità stanno prendendo vita anche un corso di batteria, un laboratorio di serigrafia, una palestra e un centro di documentazione.
La feroce campagna stampa, che da ormai una settimana su tutte le testate a livello nazionale dipinge quei due spazi come centri nevralgici di una fantomatica “immobiliare nera”, si rivela inconsistente in confronto alle relazioni di fiducia e condivisione, che giorno dopo giorno crescono fra gli occupanti del quartiere, ormai abituati a scendere in strada per resistere insieme agli sgomberi. [Read More]

Milano: Diretta del tentativo di sgombero in via Tracia: San Siro solidale resiste

Questa mattina camionette della polizia si sono presentate in via Tracia, quartiere San Siro, per eseguire lo sgombero di una famiglia con tre minori.

Subito, numerosi solidali e abitanti si sono presentati sul posto dalla colazione anti-sgombero, l’appuntamento che ormai da settimane il Comitato Abitanti di San Siro porta avanti in piazza Selinunte.

In questo momento sono bloccate le vie d’accesso ai mezzi dell’Aler, impedendo di fatto che lo sgombero possa proseguire; decine e decine di persone, uomini e donne del quartiere stanno continuando ad arrivare e radunarsi sotto il cancello.

segui la diretta da via Tracia! [Read More]