Il 1 aprile è stato lanciato il primo sciopero della riproduzione. Il primo sciopero dei consumatori. Diamo i primi dati: Sono giunte numerosissime mail di adesioni, in particolar modo mail di soggettività, da ogni dove in Italia e da altre situazioni europee. Abbiamo ricevuto notizie riguardanti numerose azioni, legate sopratutto alla controinformazione. A roma per esempio fuori molti centri commericali sono stati esposti striscioni che invitavano a: “Non partecipare alla distruzione della Terra Partecipa allo sciopero dei consumatori”, striscioni sono stati attacati fuori dai supermercati che sono stati strappati verso le 12.00 da solerti funzionari dei supermercati stessi. L’occupazione del “Rialto” di Roma, che è situata nella centralissima Via Nazionale (50 metri dal quirinale ) ha esposto un enorme striscione dalle finestre che diceva: “Il consumo ti consuma”. Sono stati attaccati manifesti che invitavano a non consumare di fronte al “Cafè Renault” (un caffè 6000 lire). Dalle parti di Monza-Milano è stato realizzato un volantinaggio, con l’esposizione di striscioni che invitavano al non consumo. Sono stati altresi esposti libri auoprodotti, ed altri “beni” (non merci) anch’essi autoprodotti. Anche in questo caso problemi con i vigilantes del centro commerciale. L’adesione è venuta anche dal centro sociale Il Molino in svizzera. Adesioni dalle città più disparate:dallo SPZK di Ostia che invitava anche a boicottare la televisione, da Bologna, dall’Arci Nuova Associazione di Brescia, dal Cyrano di Rovereto, dal Lab 00128 di roma, dal Forte Prenestino, Dal Csoa La Torre sempre di Roma, dal Laurentinokkupato, dai compagn@ di ALIAS, Mani Tese di Monza, da compagn@ di Orvieto, dall’Associazione La Mondolfiera, dall’Associazione Pace Fatta di Vedano al Lambro, coop.effetto serra di Lissone, Adiconsum Monza, Agesci villasanta, cinercicoli giovanili la rondinella di sesto san giovanni, dagli anarcociclisti di kuneo, dalla scuola media Bursi di Fiorano modenese e dal cosniglio comunale dei ragazzi sempre di Fiorano, ma sopratutto adesioni da almeno un centinaio di mail di singoli, soggettività che hanno risposto semplicemente dicendo “aderisco allo sciopero dei consumatori”. Anche alcuni mezzi di comunicazione hanno dato risalto allo sciopero. Da giornali locali, a riviste di appuntamenti cittadini (Time out di Roma che ha pubblicato quasi tutto il documento), dalle radio come Radio Popolare di Milano o roma con Radio onda rossa che tutto il giorno ha ricordato lo sciopero dei consumatori. Inoltre il documento dello sciopero dei consumatori ha navigato in centinaia di mailing list nazionali ed internazionali grazie all’attivazione anche di singoli soggetti interessati a far circolare la comunicazione.
Questa idea uscita dopo il seminario Bios e biotecnolgie (2829 novembre 1999)è nata proprio con l’intenzione di rimettere in discusione la società dei consumi, della mercificazione della vita in tutti i suoi aspetti, di rilanciare in avanti una battaglia più ampia possibile su quelli che possono essere “possibili percorsi di liberazione” ma che si chiedono anche “all’interno di quali modelli di sviluppo”. Una iniziativa simbolica naturalmente, ma che ha fatto proprio della comunicazione il primo strumento di intervento. Cioè tentare di suscitare reazioni alle donne e agli uomini “che quotidiniamente, disoccupati, lavoratori, precari, si ritrovano in questo enorme mercato globale, dove la merce impera, a fare la spesa.”. E la guerra ce lo insegna! Diamo quindi un forte abbraccio a tutt@ gl@ scioperant@.Invitiamo tutt@ a continuare a sviluppare ambiti di critica alla scoietà dei consumi e della mercificazione della vita. Invitiamo altresi tutt@ a comunicare le azionicomunicazioni prodotte e che ancora non ci sono pervenute. Per chi stà a Roma, venerdi 2 aprile dalle ore 11.00 del mattino trasmissione resoconto dalle frequenze di Radio Onda Rossa 87.900 fm. Per chi volesse raccontare la sua azione di sciopero, il telefono è lo 06491750. (dalle 11.00 in diretta). Ancora due appuntamenti. Lunedi 5 aprile, “Il consumo ti consuma” continua al Casale di Malafede (Roma) vicino Via Pontinia vecchia, pranzo antiproibizonista, cibo autoprodotto, materiali autoprodotti, banchetti, infoshop e quant’altro per una giornata da spendere tra i prati, fuori dallo smog metropolitano, rivendicando che foss’anche per un giorno solo, è possibile dire: che questo non è l’unico mondo possibile!
Mentre l’11 aprile al csoa La Torre (sempre a Roma) lo sciopero dei consumatori continua con una grande iniziativa. Dalle 13 alle 19 percorso interattivo ul consumo critico. Mercato del baratto e del libero scambio, pranzo biologico, sala da thè. Ci saranno ALIAS, infoshop, commercio equo e solidale, la trattoriola ed il coltivatorre. Tutto ciò alla Torre in Via bertero 13 casal dei pazzi Roma.
Un abbraccio a tutt@ intessere la rete! nodi come percorsi di liberazione.
C.S.A.O. La Torre