Saronno (VA): Leghisti cuntaball!

CandianiApprendiamo dai giornali online che il senatore leghista Candiani ha piagnucolato in Senato per delle presunte minacce ricevute da lui e dal sindaco fuori dal TeLOS qualche giorno fa. Ecco alcune considerazioni a riguardo:

Lunedì, come da noi già riportato, tre operai han tentato di barricare nuovamente lo stabile di via Milano appena rioccupato. Chi avesse mandato gli operai non ci è dato saperlo, ma è possibile fare delle congetture a riguardo. Qualche elemento per dirimere la questione lo abbiamo: sappiamo che l’azione non è stata richiesta dalla proprietà; sappiamo che gli operai non han deciso di loro sponte di salire su di una ruspa per qualche ora di lavoro gratuito (ce lo hanno detto loro stessi, di aver solo eseguito un ordine). Sappiamo non essere stata una operazione concordata dalla polizia. Poi possiamo notare che, a pochi minuti dall’intervento sventato di barricatura, nei pressi del TeLOS son comparsi, in rapida successione, giornalisti, sindaco e senatore leghista, capo della polizia locale. Cosa ci facevano tutti questi signori proprio in quel momento fuori dallo spazio di via Milano? [Read More]

Catania: Tentativo di sgombero in via Calatabiano

occupazione_cataniaApprendiamo che in questi momenti è in atto il tentativo di sgomberare con la forza l’occupazione abitativa di via Calatabiano, a Catania. Questa mattina intorno alle nove la polizia si è presentata alle porte dell’occupazione assieme al proprietario dell’immobile, chiedendo l’accesso per “effettuare dei controlli”. Un tentativo vanificato dall’indisponibilità degli occupanti a cedere ad un ridicolo tentativo di raggiramento da parte dei poliziotti in abiti civili.

Apprendiamo dai militanti del comitato di lotta Casa X Tutti di Catania che di fronte al rifiuto degli occupanti di permettere l’accesso all’immobile, si sono presentate altre volanti con tutto il contorno di rito: Digos e vigili del fuoco che hanno predisposto i materassi gonfiabili sotto i balconi dell’occupazione. [Read More]

Torino: Sgomberi, diritto alla casa e calamità naturali

20151022_Sgomberato_via_Giacinto_Collegno_TorinoIl recente sgombero della palazzina di via Collegno 37, occupata da poco più di una decina di famiglie sfrattate ributtate in strada da una solerte operazione di polizia, pone l’accento, per la sua genesi, su una serie di questioni.

In casi del genere vengono chiamati in causa una serie di attori con funzioni, di solito, ben precise: ovviamente la proprietà, che richiede l’intervento, Questura, Magistratura, Prefettura e Comune. Ebbene, il primo dato che salta all’occhio e che quest’ultimo, pur dovendo in teoria occuparsi della parte sociale e politica della questione, non viene preso in considerazione e non prende nemmeno in considerazione la possibilità di intervenire incisivamente o di far sentire la propria opinione.

Se prendiamo infatti, per buone le dichiarazione dei vari assessori (in primis Giuliana Tedesco, Assessore alle società partecipate e alla polizia municipale), il Comune sarebbe stato informato dello sgombero solo la sera prima. Quindi, pur sapendo che il peso di una nuova sistemazione sarebbe stata a carico del Comune stesso, questi non ha cercato di far posticipare il tutto per organizzarsi ma ha lasciato agire gli altri attori che, comunque ed è bene ricordarlo, avvertono il Comune solo pro forma, decidendo in autonomia. Un bel cortocircuito.

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Saronno (VA): TeLOS (tri)occupato!

20151201_Saronno_TelosIeri abbiamo deciso di riprenderci il TeLOS di Via Milano.
Ecco il comunicato distribuito ieri alla serata:

OCCUPIAMOCI DELLE NOSTRE VITE
a partire dai nostri bisogni e dai nostri desideri

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
Eugenio Montale

La catastrofe si avvicina. La catastrofe è già qui. La catastrofe è già nell’impossibilità di riuscire ad immaginare un mondo altro.
La catastrofe è nel moto perpetuo uniforme che ci guida dall’alba al tramonto in impieghi e svaghi prestabiliti: avanti con le code in macchina, con le resse nei supermercati, con lo svago consentito nelle discoteche più o meno underground. Un moto perpetuo uniforme di una vita che non abbiamo scelto in una società che non abbiamo voluto.
Anche i moti di spirito ci vengono ordinati: je suis questo, je suis quello. Tutti uniti, in fila per due, a marciare col nemico alla nostra testa. Il nemico è sempre alla nostra testa. [Read More]

Pisa: Sindaco Filippeschi contro il diritto alla casa cerca alleati in Procura

Pisa_Sindaco_Filippeschi_contro_il_diritto_alla_casa_cerca_alleati_in_ProcuraIn una comunicazione durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha annunciato di aver presentato una denuncia contro ignoti alla Procura della Procura per invasione di edifici pubblici e danneggiamento aggravato. Ad essere contestati sono i fatti della giornata di venerdì: una manifestazione, partita dal quartiere di Sant’Ermete il cui comitato di lotta denunciava la mancanza di risorse per l’abbattimento delle vecchie case popolari e la costruzione di nuove, aveva raggiunto in corteo Palazzo Gambacorti occupandone l’atrio assieme alle famiglie sotto sfratto del Progetto Prendocasa che denunciavano le irregolarità nel calcolo dei punteggi delle graduatorie ERP. Su ordine dello stesso sindaco la protesta era stata violentemente sgomberata con l’impiego di un reparto celere. La giornata di lotta durò fino a tarda sera in piazza XX settembre fronteggiando la polizia schierata in vece dell’assessore Zambito e del Sindaco ben determinati a non interloquire con le istanze portate avanti dalle famiglie in emergenza abitativa. [Read More]

Milano: nuova occupazione in città..verso Metronomia!

20151127_Milano_nuova_occupazione_verso_MetronomiaUno spazio vuoto e abbandonato da tempo torna a vivere grazie alla gioia e all’entusiasmo di un gruppo di ragazzi e ragazze pronti a sfidare la noia e i poteri forti della nostra città. Oggi si balla sulla testa dei re, alla faccia di chi vorrebbe Milano pacificata!
Il posto si trova in via Kuliscioff, 22. MM1 Bisceglie, Linee 14-50-322

Il testo di lancio di Metronomia:

Scuola, lavoro, casa, scuola, lavoro, casa, e il sabato sera discoteca.
E’ davvero questo il modo in cui vogliamo vivere? Ritmi stressanti e frenetici scanditi e imposti dalla metropoli, produrre, produrre, produrre, e poi il sabato si può finalmente consumare. 15 euro e il divertimento è comprato, sì esatto, adesso vendono anche questo.
Ma è davvero una festa? Se lo è, sicuramente è quella dell’alienazione. [Read More]

Firenze: Nuova occupazione, La Spina nel Fianco

20151116_Nuova_occupazione_La_Spina_nel_Fianco_via_Bellosguardo_7_FirenzeLa Spina nel Fianco, via di Bellosguardo 7, Firenze [Read More]

Catania: nuova occupazione abitativa del Comitato Casa x Tutti

20151107_casa_x_tutti_cataniaCatania: nuova occupazione abitativa. Il comitato Casa x tutti di Catania ha appena occupato uno stabile sfitto e abbandonato da anni. Ecco un altro esempio nel nostro territorio di come nell’immediato si passi dalle parole ai fatti. Una trentina di senzacasa ha occupato un immobile della Fincob srl, immobiliare che come da manuale applica la spietata legge del mercato. Quella per cui la scarsità di beni e la loro elevata richiesta ne fa schizzare i prezzi alle stelle, rendendo per i palazzinari più lucroso tenere alcune delle loro proprietà chiuse, vuote. Alzando dunque i prezzi di quelle aperte. A quella legge oggi si è opposta la collisione della giustizia sociale di chi crede sia inaccettabile, come si legge nello striscione calato dai balconi di via Calatabiano, la coesistenza di case vuote e persone senza casa. Oggi Catania si è ripresa un pezzo di dignità. Chi fino a ieri era un senzacasa da stasera potrà, grazie alla lotta, dormire sotto un tetto. Nell’epoca dei casi giudiziari che coinvolgono il potere giudiziario stesso e delle ataviche speculazioni da parte di una classe dirigente tutta presa dagli scandali di palazzo e sorda alle esigenze del paese reale. Di seguito il comunicato del collettivo: [Read More]

Torino: La proposta di casa arriva con lo sgombero e il manganello.

Sgombero_Casa_Bianca_TorinoPotrebbe essere questa la sintesi di un’ordinaria mattinata di sgombero a Torino. Ad essere attaccata è stata Casa Bianca, l’occupazione dei rifugiati che resisteva in Zona San paolo da ormai 7 anni. La casa era stata occupata da decine di rifugiati nel 2008 contestualmente alla più grande occupazione dell’ex clinica di corso Peschiera, poi sgomberata nel settembre 2009. Al momento dello sgombero, che inizialmente doveva riguardare entrambi gli edifici, il gruppo di occupanti di Casa Bianca scelse di non fidarsi della sistemazione proposta dal Comune a quanti vivevano in occupazione (6 mesi in via asti o Settimo Torinese), decidendo di resistere e rimanere nell’occupazione.
Da tempo “intorno” all’occupazione era in corso un contenzioso tra il Comune e la proprietà, in merito alla situazione di degrado e abbandono del vicino palazzo (l’ex clinica) sgomberato appunto 6 anni fa. Nell’ultimo anno lo scarico di responsabilità tra istituzioni e proprietà è approdato all’interno di un tribunale. Il TAR ha unificato diversi ricorsi e con una sentenza depositata il 2 maggio scorso il Tribunale scriveva nero su bianco l’urgenza di “tutelare la proprietà dalle inerzie dell’amministrazione”, liberando lo stabile. Entro 90 giorni dalla sentenza era stato imposto a Comune e Prefettura “l’obbligo di pronunciarsi” sulle misure da adottare per tutelare legalità e proprietà dell’immobile. Questi i presupposti da cui prende le mosse lo sgombero di oggi. [Read More]

Montreuil (banlieue est di Parigi): racconto dello sgombero di via della Renardière 6

NESSUNA ESPULSIONE È “NORMALE”

Lo squat di via della Renardière 6, a Montreuil, è stato aperto lo scorso Marzo da alcune persone che avevano bisogno di una casa, con la voglia di vivere in maniera collettiva e senza dover spendere una fortuna ogni mese per pagare qualche metro quadrato d’affitto. La casa era in stato d’abbandono da più di un anno ma, come spesso accade, nel momento in cui ha ricominciato ad essere abitata, la proprietaria si è affrettata a tentare di sgomberare gli e le occupanti. Durante il processo per lo sgombero, è arrivata a mentire senza vergogna sulle sue vere intenzioni: ha addotto come pretesto di voler dar un alloggio a sua madre nella casa occupata, mentre tutti nel quartiere sanno che il suo progetto è di distruggere l’edificio e fare dei profitti costruendo degli appartamenti, prevedendo un innalzamento degli affitti grazie all’estensione della linea 11 della metropolitana fino al quartiere della casa occupata. Senza sorpresa, i giudici hanno deciso lo sgombero degli e delle occupanti. [Read More]