Nantes (Francia): Grande giornata di mobilitazione sabato 16 gennaio

In seguito ai processi ‘rinviati’ del 10 dicembre che miravano a espeller gli/le abitant* storici, e in un clima di annunci di eapulsioni e di ripresa dei lavori all’inizio del 2016, mostriamo allo Stato e a Vinci che non lo permetteremo.

Il movimento contro l’aeroporto chiama a una grande giornata di mobilitazione sabato 16 gennaio.

Per quanto riguarda la regione di Nantes, sono in preparazione una marcia tratto-bici e una a piedi.

Lanciamo un appello ai comitati di sostegno e a tutti coloro che si oppongono a immaginare già da ora come partecipare a questa giornata con azioni simili (o altre) nella loro regione o a unirsi a noi.

Dato che l’aeroporto non si farà, chiediamo l’abbandono immediato delle procedure di espulsione:  sabato 16 gennaio tenetevi liberi!

Fate girare l’info attorno a voi. Presto altre notizie.

Non vediamo l’ora di incontrarvi in cammino e nelle strade.

I membri di vari elementi della lotta di NDL (fra cui l’ACIPA, l’ADECA, COPAIN, degli/lle occupant* della ZAD) riuniti in assemblea il 14 dicembre.

in inglese, tedesco

Ventimiglia: Presidio No Borders sotto sgombero

30/09/2015

aggiornamenti urgenti dal presidio No Borders di Ventimiglia:

RESISTENZA! NO BORDER NO NATION STOP DEPORTATION!
In questo momento 250 sbirri distruggono il Campo No Border di Ventimiglia.

Tentativo di sgombero in corso, l’ennesimo muro di polizia a difesa della fortezza europa. Si resiste sugli scogli, alcuni ragazzi in mare per protesta.
Il campo è stato casa, crescita, scambio, passaggio, umanità, solidarietà per tutti noi, potete distruggerlo ma non potete cancellare quello che ha creato. Ci troverete ancora e sempre per le strade, nelle città, nelle case… non torneremo indietro MAI.
Every cop is a border ! We are not going back.


Aggiornamento:

Si continua a resistere sugli scogli dopo lo sgombero della pineta dei Balzi Rossi a Ventimiglia.
Militarizzata l’intera zona. “Devastata e saccheggiata” l’area della Bolla, allestita con dedizione e fatica giorno dopo giorno per garantire sempre più dignità ai presidianti europeani e migranti.
Diverse persone che tentavano di raggiungere il presidio per dare solidarietà sono state portate in questura. Nuove minacce di identificazione e denuncia arrivano per tutt*.

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Barcellona: Chiamata alla solidarietà dopo la rioccupazione di Can Vies

Da lunedì 28 di maggio, data dello sgombero del Can Vies, storico centro sociale occupato da 17 anni, sono scaturite giornate di manifestazioni, cortei e scontri; il numero dei detenuti si avvicina purtroppo a novanta compagni e compagne, ma fortunatamente l’esito riguardo alla casa è stato piuttosto positivo: ce la siamo ripresa!!! Adesso è in programma la ricostruzione.

E’ stato creato un sito di crowdfunding per pagare la ricostruzione (una parte dell’edificio è stato demolito, prima che bruciasse la gru dell’impresa incaricata durante il secondo giorno di scontri) e per le spese legali.
Stiamo ultimando anche la traduzione in italiano della pagina e del video, finora ancora in catalano.

Maggiori info sul sito http://www.verkami.com/projects/9257-refemcanvies

Che viva la solidarietà!!

Irlanda: Invito all’Incontro Internazionale Squatters [Dublino 25 > 28 settembre 2014]

Incontro Internazionale Squatters 2014 Dublin
Dal 25 al 28 settembre 2014

Chi ha detto che non puoi occupare in Irlanda?!
preparati per un meraviglioso lungo week end di workshops, condivisione dei saperi, concerti, film, networking, cibo vegano, complotti e magari rovesciamento dello stato… per celebrare l’OCCUPAZIONE in un mondo che straripa di tragici e bellissimi spazi vuoti!
Dai il tuo contributo a questo incontro proponendo workshops e dibattiti per far conoscere le storie nella tua comunità!
Porta te stesso, i tuoi workshops, porta i tuoi amici, lascia il tuo lavoro e le tue stronzate, lascia i proprietari delle case. Fotti i padroni (non FOTTERTELI…)
Prendi questo volantino, passalo in giro, incollalo, diffondilo via email, nel tuo prossimo pezzo post punk!

Dillo al mondo! Occupa il mondo!

tell the world – squat the world!

Torino – Barocchio Squat in fiamme: Inagibili da sempre

INAGIBILI DA SEMPRE

la volta nel 1990

Il Barocchio squat di Grugliasco è stato occupato 4 volte tra il ’90 e il ’92.

19 persone sono state arrestate nel corso delle manifestazioni di solidarietà, delle azioni contro le autorità responsabili e gli sgomberi, durante i quali lo squat è stato devastato dalle forze dell’ordine.

Ma già dalla prima occupazione gli squatters trovarono l’edificio abbandonato, un rudere. Mancava quasi metà del tetto, la controsoffittatura a vele in cannicciato era crollata in gran parte nella cappella che non aveva neanche il portone, al suo posto due assi in croce. I pavimenti della cascina erano in terra. L’edificio era stato abbandonato negli anni ’60. Lo stabile era inagibile e oggi non ci sarebbe più se gli occupanti non avessero lavorato duramente per anni (due anni per rifare solo tutto il tetto) risanandolo in ogni sua parte. Il terreno incolto circostante è diventato un orto.

Notre Dame de Landes (FR): Appello dei Chats Teigneux – 10 giorni di resistenza alla Châtaigne

Fonte: https://zad.nadir.org/spip.php?article761
Tradotto da Resiste!: https://resiste.squat.net/

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Il 4 dicembre ha avuto luogo il processo riguardante la domanda di autorizzazione di demolizione delle case costruite alla Châtaigne in seguito alla manifestazione di rioccupazone del 17 novembre 2012. Il resoconto avrà luogo l’11 dicembre. La Prefettura vorrebbe buttar giù un luogo simbolo della mobilitazione di 40.000 persone contro l’aeroporto e il suo mondo.

Fin d’ora un appello all’azione decentralizzata circola in caso di attacco sul luogo: Contro l’aeroporto e il suo mondo: se distruggono il nostro luogo di organizzazione, occuperemo il loro!

E’ sempre possibile recarsi sul sito, non cederemo alla pressione poliziesca e all’ocupazione attuale della zona. Le costruzioni continuano l’energia è sempre all’appuntamento! Più che mai è indispensabile far vivere questo luogo. Non lasciamoci affumicare dalle loro proposte di negozziazione, è sul terreno che si fa la lotta, non nei palazzi di Matignon.

PS: rimane ancora molti altri luoghi sulla ZAD e l’occupazione continua altrove. Numerosi altri cantieri sono in corso!

Appello dei Chats Teigneux

(Dalla Châtaigneraie, la Chât

aigne, la Castagne, Premier Presidio, les Souches, le Kyste)

Dal 5 al 15 dicembre: continuiamo a resistere, teniamoci pronti.

Il 17 novembre, 40.000 persone, molto diverse e determinate, si sono assembrate sulla ZAD per ricostruire. Un gesto di risposte dopo un mese di sgomberi, destruzione e resistenza. D’allora, il movimento non ha mai cessato di ampliarsi.

L’operazione César, per quanto riguarda lo svuotamento della zona dai suoi abitanti, ha miseramente fallito. Ci rattristano le nostre case demolite, i nostri amici feriti, i nostri compagni incarcerati. La collera ha riempito i boschi e non siamo mai stati così numerosi, la ZAD, anche se assediata, non è mai stata così viva. Malgrado i tentativi di divisione, la rioccupazione ha generato delle complicità forti e indedite, che chiedono solo di intensificare. Un nuovo legame è nato. [Read More]