In una comunicazione durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha annunciato di aver presentato una denuncia contro ignoti alla Procura della Procura per invasione di edifici pubblici e danneggiamento aggravato. Ad essere contestati sono i fatti della giornata di venerdì: una manifestazione, partita dal quartiere di Sant’Ermete il cui comitato di lotta denunciava la mancanza di risorse per l’abbattimento delle vecchie case popolari e la costruzione di nuove, aveva raggiunto in corteo Palazzo Gambacorti occupandone l’atrio assieme alle famiglie sotto sfratto del Progetto Prendocasa che denunciavano le irregolarità nel calcolo dei punteggi delle graduatorie ERP. Su ordine dello stesso sindaco la protesta era stata violentemente sgomberata con l’impiego di un reparto celere. La giornata di lotta durò fino a tarda sera in piazza XX settembre fronteggiando la polizia schierata in vece dell’assessore Zambito e del Sindaco ben determinati a non interloquire con le istanze portate avanti dalle famiglie in emergenza abitativa. [Read More]
Milano: nuova occupazione in città..verso Metronomia!
Uno spazio vuoto e abbandonato da tempo torna a vivere grazie alla gioia e all’entusiasmo di un gruppo di ragazzi e ragazze pronti a sfidare la noia e i poteri forti della nostra città. Oggi si balla sulla testa dei re, alla faccia di chi vorrebbe Milano pacificata!
Il posto si trova in via Kuliscioff, 22. MM1 Bisceglie, Linee 14-50-322
Il testo di lancio di Metronomia:
Scuola, lavoro, casa, scuola, lavoro, casa, e il sabato sera discoteca.
E’ davvero questo il modo in cui vogliamo vivere? Ritmi stressanti e frenetici scanditi e imposti dalla metropoli, produrre, produrre, produrre, e poi il sabato si può finalmente consumare. 15 euro e il divertimento è comprato, sì esatto, adesso vendono anche questo.
Ma è davvero una festa? Se lo è, sicuramente è quella dell’alienazione. [Read More]
Firenze: Nuova occupazione, La Spina nel Fianco
La Spina nel Fianco, via di Bellosguardo 7, Firenze [Read More]
Torino: La proposta di casa arriva con lo sgombero e il manganello.
Potrebbe essere questa la sintesi di un’ordinaria mattinata di sgombero a Torino. Ad essere attaccata è stata Casa Bianca, l’occupazione dei rifugiati che resisteva in Zona San paolo da ormai 7 anni. La casa era stata occupata da decine di rifugiati nel 2008 contestualmente alla più grande occupazione dell’ex clinica di corso Peschiera, poi sgomberata nel settembre 2009. Al momento dello sgombero, che inizialmente doveva riguardare entrambi gli edifici, il gruppo di occupanti di Casa Bianca scelse di non fidarsi della sistemazione proposta dal Comune a quanti vivevano in occupazione (6 mesi in via asti o Settimo Torinese), decidendo di resistere e rimanere nell’occupazione.
Da tempo “intorno” all’occupazione era in corso un contenzioso tra il Comune e la proprietà, in merito alla situazione di degrado e abbandono del vicino palazzo (l’ex clinica) sgomberato appunto 6 anni fa. Nell’ultimo anno lo scarico di responsabilità tra istituzioni e proprietà è approdato all’interno di un tribunale. Il TAR ha unificato diversi ricorsi e con una sentenza depositata il 2 maggio scorso il Tribunale scriveva nero su bianco l’urgenza di “tutelare la proprietà dalle inerzie dell’amministrazione”, liberando lo stabile. Entro 90 giorni dalla sentenza era stato imposto a Comune e Prefettura “l’obbligo di pronunciarsi” sulle misure da adottare per tutelare legalità e proprietà dell’immobile. Questi i presupposti da cui prende le mosse lo sgombero di oggi. [Read More]
Milano: Nuova occupazione, Gratosoglio Autogestito
E’ da poco stato liberato un nuovo spazio a Milano.
Questa volta a Gratosoglio, quartiere dell’estrema periferia Sud milanese.
Dopo una lunga campagna fatta di interventi nella zona che è andata dal rifacimento dello skatepark alle assemblee di quartiere passando per il cineforum estivo, i ragazzi della zona, hanno deciso di riappropriarsi di uno spazio abbandonato.
Si chiamerà GTA: Gratosoglio Autogestito. Si trova in uno stabile comunale in Via Lelio Basso 7 (vicinissimo alla fermata del tram 15 che va verso Rozzano). [Read More]
Torino: Quando la legalità è solo una forma di violenza – Solidarietà con chi lotta per la casa!
Esiste una legalità che è fatta di violenza e sopraffazione, odio per i più sfortunati e difesa dei privilegi.
Forti di questa legalità stamane decine di poliziotti sono penetrati nella palazzina di via Collegno 37 occupata venerdì scorso da 50 persone, 13 famiglie e 20 bambini.
In nome di questa legalità che è solo violenza si militarizza un pezzo della città e si sbattono per strada uomini e donne con la sola colpa di essere degli sfrattati.
Poliziotti e magistrati preferiscono che la gente stia sotto i ponti, viva in macchina o in qualche garage piuttosto che si prenda cura di un edificio abbandonato. La loro legalità fa tornare un palazzo al degrado e condanna alla strada una decina di famiglie. [Read More]
Bologna: Ex-Telecom sgomberata. Sabato corteo!
La Questura di Bologna ha efffettuato ieri lo sgombero della palazzina Ex-Telecom, occupata più di 10 mesi fa da centinaia di persone, con decine di nuclei familiari italiani, cinesi, magrebini, un esempio vivente di riappropriazione e convivenza possibile.
Lo sgombero è durato ore, con la polizia bolognese che prima ha sfondato le porte e manganellato la gente, quindi ha isolato la zona antistante il Comune di bologna, in via Fioravanti, mentre centinaia di occupanti si sono barricati sui tetti.
Contemporaneamente tantissimi solidali sono accorsi in strada per impedire lo sgombero e la polizia ha già caricato più volte per far disperdere (senza riuscirci) il presidio, ma almeno due persone sono state portate via dalle ambulanze in ospedale. [Read More]
Torino: Basta case vuote, basta famiglie senza casa. Benvenuti in via Giacinto Collegno 37
A Torino ci sono circa tra i 40 e i 60 mila alloggi vuoti, secondo dati risalenti al 2012. Eppure la città non riesce a soddisfare il bisogno di casa dovuto all’alto tasso di sfratti per morosità incolpevole che, solo nel 2014 ha riguardato oltre 4500 casi.
Torino è una città che è stata colpita duramente dalla crisi e la perdita della casa, per l’incapacità di poter continuare a pagare regolarmente un affitto, è uno dei segnali più significativi. I semplici dati segnalati però dimostrano che le risorse esistono ma evidentemente manca la volontà politica nell’affrontare la situazione.
Assistiamo infatti all’inerzia di una amministrazione cittadina sempre pronta a regalare ampie porzioni di territorio per la speculazione di banche ed immobiliari ma incapace di dare risposte alle migliaia di famiglie sfrattate. Pronta a finanziare progetti come quelli di social housing che dimostrano da un lato tutta la loro inconsistenza e dall’altro la loro inutilità sottraendo fondi all’edilizie residenziale pubblica. [Read More]