La primavera del 2021 sarà segnata da due processi politici che criminalizzano la solidarietà con le persone senza documenti.
Il 22 aprile, al tribunale di Gap, due solidali saranno processati in primo grado per “aiuto all’entrata e alla circolazione sul territorio nazionale di persone in situazione irregolare”. Sono stati fermati il 19 novembre mentre aiutavano una famiglia afgana sul territorio francese.
Il 27 maggio ci sarà la sentenza in appello dei “7 di Briançon” in seguito alla sentenza pronunciata il 13 dicembre 2018. Sono stati condannati in prima istanza fino a quattro mesi di carcere e otto mesi con condizionale per aver partecipato a una manifestazione alla frontiera il 22 aprile 2018. Questa manifestazione spontanea, che è partita da Claviere per arrivare a Briançon, voleva denunciare (con la pratica) l’azione del gruppo fascista Génération Identitaire presente il giorno prima al Colle della Scala (Hautes Alpes) e la militarizzazione della frontiera in quei giorni molto serrata. [Read More]
Briançon: processo 3+4+2 – Appello al sostegno, appello alla mobilitazione
Grecia: repressione e resistenza durante la pandemia
In collaborazione con il collettivo dei media anarchici Radio Fragmata, presentiamo il seguente report dalla Grecia sui continui tentativi da parte del Governo che – insieme a imprenditori, polizia e fascisti – cerca di trarre vantaggio dalla pandemia di COVID-19 per intensificare la repressione – e sugli sforzi di anarchici, migranti, prigionieri, lavoratori ribelli e altri per combattere e aprire spazi di libertà.
Questi aggiornamenti sono un adattamento del contributo mensile di Radio Fragmata al podcast “Bad News Report” sulle attuali condizioni in Grecia. Speriamo di sensibilizzare su questa situazione e di far convergere più ascoltatori sul podcast stesso; vi raccomandiamo “Bad News Report” e l’Anarchist/Anti-Authoritarian Radio Network nel suo insieme. [Read More]
Salonicco: Dichiarazione da parte del collettivo Libertatia dopo l’attacco fascista
Domenica 21 gennaio, verso le 13:30 e prima della marcia nazionalista per la Macedonia, dei gruppi fascisti che vi partecipavano hanno attaccato alcuni spazi occupati. Hanno attaccato in primo luogo il centro sociale libero Scholeio, e dopo esserne stati respinti si sono diretti al nostro squat danneggiando la facciata dell’edificio e il cancello. I danni sono stati riparati dai membri del nostro collettivo, che più tardi hanno partecipato alla manifestazione antinazionalista a Kamara.
Circa 2 ore dopo, un gruppo di 60-70 fascisti hanno attaccato di nuovo il nostro squat con molotov e fumogeni e appiccando un incendio all’edificio. In quel momento non c’era nessuno all’interno. Durante l’attacco era presente la polizia di stato, che non è intervenuta e ha offerto protezione ai fascisti, mentre una camionetta di celerini era parcheggiata non lontano. Il vicinato ha reagito veementement, urlando contro i fascisti, che hanno reagito a loro volta con insulti e lanci di fumogeni. Quando i fascisti hanno cercato di tornare allo Scholeio, la polizia ha mantenuto lo stesso atteggiamento: hanno offerto copertura e isolato i/le compagn* all’interno. [Read More]
Repubblica Ceca: Comunicato sui fatti di Praga in solidarietà con lo spazio Klinika
Mentre i governi europei giustificano la loro presenza e offensiva militare al di là dei confini con una sempre crescente minaccia islamica, i controlli polizieschi nelle città s’intensificano; i confini tra gli stati si fanno frontiere invalicabili ; realtà apertamente xenofobe si moltiplicano come funghi velenosi.
Così anche la Repubblica Ceca applaude la nascita e crescita del gruppo “Islam v ČR nechceme” (l’Islam in Repubblica Ceca non lo vogliamo), neo gruppo di estrema destra palesemente razzista e sessista che rivendica la “libertà” delle “loro” donne di vestirsi con la minigonna ed il diritto di tutti di bere vino e birra, al contrario di ciò che la fede musulmana impone. E fino a quando personaggi come Martin Konvička, leader del gruppo“Islam v ČR nechceme” , invece che fare rabbrividire, si vedranno concessi spazi per i loro comizi intrisi di nazionalismo ed odio nei confronti del diverso, non ci si potrà aspettare altro che consenso da una cittadinanza sempre più spaventata ed alienata. [Read More]
Repubblica Ceca: Aggressione neonazi a Csa Klinika
Sabato 6 febbraio, dopo la manifestazione di BPI (Blok Proti Islamu – Blocco contro l’Islam), Pegida e i nazionalisti guidati da Adam B.Bartoš, una ventina di ultras neonazisti ha attaccato il csa Klinika nel quartiere di Žižkov a Praga. Sembra che gli autori dell’aggressione fossero gli stessi che hanno lanciato pietre e spranghe di ferro contro il corteo “Solidarietà senza confini” durante il pomeriggio di sabato, che vedeva la partecipazione di antirazzisti, studenti e cittadini; gli stessi che hanno poi attaccato chi tornava dalla manifestazione alla stazione centrale (Hlavní nádraží).
L’attacco è avvenuto approssimativamente 30 minuti dopo che il gruppo di neonazisti ha preso un tram diretto a Žižkov dalla stazione centrale. Hanno urlato “Taci, arabo!” a un vicino che chiedeva spiegazioni su quanto stesse accadendo, lanciando pietre e molotov che hanno incendiato una parte del bar di Klinika. Al momento dell’aggressione erano presenti una 20ina di persone all’interno del centro, prese di mira da lanci di sanpietrini all’interno delle stanze. Un ragazzo è finito in ospedale con trauma cranico. [Read More]