Milano: Critical tour Milano sgomberata

Critical_Tour_Milano_sgomberataSabato 13 Settembre, ore 15 Piazza della Scala, Critical Tour “Milano sgomberata”, biciclettata tra gli spazi della Milano sgomberata (portate la bici!).
Milano, 1989. Sotto la giunta “rossa” di Pillitteri (PCI e PSI al governo insieme) vengono sgomberati in un solo anno Cox18 e Leoncavallo. Entrambi gli spazi vengono rioccupati e le loro vicende entrano nell’immaginario collettivo della città facendo da volano allo sviluppo del movimento dei centri sociali.

Milano, 1994. Dopo aver praticamente basato l’intera campagna elettorale su quella vicenda, il nuovo Sindaco leghista di Milano Formentini riesce a far sgomberare dalla sua sede storica il Leoncavallo. Come andò a finire tutti se lo ricordano. Giusto due giorni fa cadeva l’anniversario della manifestazione del 10 Settembre 1994…

Milano, 2000. Dopo un inizio cautamente “trattativista” (che certo non stava a significare la fine degli sgomberi) la Giunta Albertini (centro-destra) nel giro di pochissimi mesi fa sgomberare il Deposito Bulk di Via Don Sturzo e l’Ostello Autogestito MetropoliX. Gli sgomberi continueranno anche nel suo secondo mandato.

Milano, 2006. Letizia Moratti viene eletta Sindaco di Milano ed in un clima di pesante crisi delle realtà autogestite, nell’Ottobre dello stesso anno avviene lo sgombero dell’O.R.So., il centro sociale di Davide “Dax” Cesare. Gli sgomberi continueranno negli anni successivi colpendo, tra gli altri, l’occupazione storica del Garibaldi e quella appena nata di Volturno 33. Solo la resistenza vincente e di massa al secondo sgombero di Conchetta (Gennaio-Febbraio 2009) porrà un argine all’avvitarsi degli sgomberi.

Milano, 2014. Terzo anno della Giunta Pisapia. La città si avvia ad Expo. In questi anni tante le occupazioni, ma tanti, tantissimi anche gli sgomberi.
Ne abbiamo contati 21.
Probabilmente è un record. [Read More]

Milano: Nuova occupazione, nasce Casa Brancaleone

Comunicato che rivendica l’occupazione di Casa Brancaleone, avvenuta lunedì 28 luglio nella periferia Nord-Ovest di Milano:

Abbiamo occupato via Casella 14 perché da tempo sentivamo la necessità di vivere assieme e sperimentare modalità di autosostentamento libere dalle logiche di mercato e formule di socialità altre dalla noiosa vita passata tra scuola, casa, lavoro e chiesa. Non intendiamo rivendicare alcun diritto all’abitare, ma vogliamo organizzarci per affrontare collettivamente quei problemi legati alla sopravvivenza quotidiana nella giungla urbana, e per cercare in tutti i modi di soddisfare i nostri bisogni primari e i nostri desideri individuali. Non stiamo cercando consensi, altrimenti avremmo chiesto il benestare del quartiere, la benedizione della parrocchia e il patrocinio del comune; ci prendiamo invece ciò di cui necessitiamo, senza mediazione alcuna. Con questa occupazione non ci interessa aprire al pubblico l’ennesimo centro sociale, né dispensare servizi ai buoni cittadini, ma fare quello che ci pare e piace, con chi avrà il coraggio di guardarsi allo specchio ed esprimere il suo sacrosanto desiderio di autorealizzazione. [Read More]

Milano: Nasce Latteria Occupata

Dopo lo sgombero della Pizzeria Occupata e della Base di Solidarietà Popolare del 2 Aprile (con l’arresto di 4 compagni poi scarcerati con alcune restrizioni) oggi ha preso vita Latteria Occupata.

La nuova occupazione si trova in Via Watt 6, nello storico quartiere popolare della Barona.

L’occupazione avviene in una fase di duro attacco ai movimenti per il diritto all’abitare che ha visto il suo culmine a Roma negli ultimi giorni con i fatti del corteo del 12 Aprile ed il violento sgombero di due giorni fa alla Montagnola.

Anche a Milano il problema degli sgomberi (sia delle case che degli spazi sociali) continua a gravare su chi promuove quotidianamente le pratiche dell’occupazione e dell’autogestione. [Read More]

Milano: Sgomberate l’Ardita Pizzeria del Popolo e la Base di Solidarietá Popolare

MILANO – Apprendiamo che verso le 4 del mattino del 2 aprile 2014, le forze della questura hanno fatto irruzione nella Pizzeria Occupata. Due compagni sono riusciti ad accedere al tetto e stanno resistendo da oltre cinque ore, mentre altri occupanti – presenti all’interno della palazzina al momento dello sgombero – sono stati portati in questura. In concomitanza è stato effettuato lo sgombero di un’altro spazio liberato, il circolo di via Giambellino, occupato da circa 3 settimane.

         Ancora su quel tetto: sullo sgombero dell’Ardita Pizzeria del Popolo a Milano

da radiocane [Read More]

Saronno: Sgomberato il TeLOS

Nella mattinata del 15 Gennaio un imponente schieramento di forze dell’ordine (PS, Digos, CC e Polizia Locale) ha provveduto a blindare via Concordia a Saronno, dove si trova il TeLOS (Territorio Libero Saronnese), uno stabile disabitato da anni che era stato occupato sin dallo scorso mese di settembre da un gruppo di giovani libertari (vedi U.N. n. 39).
Evidentemente, “chi di dovere” si era da tempo dovuto arrendere all’evidenza dei fatti: a nulla infatti erano valsi tutti i tentativi messi in atto per costringere gli occupanti ad arrendersi ed abbandonare lo stabile.
Non erano stati sufficienti i primi tentativi di sgombero da parte dei locali C.C. nell’immediatezza dell’occupazione come non erano bastati i successivi attacchi messi in atto nel mese di novembre direttamente dai sedicenti “proprietari” dello stabile, assistititi moralmente e fisicamente dal loro nume tutelare, un ben noto personaggio saronnese dedito ad affari e politica, che avevano bloccato il cancello di ingresso con una barriera di cemento, murato la porta di ingresso e divelto il portone del locale dove si tenevano i concerti.
Né avevano convinto gli occupanti la serie di attacchi mediante l’irruzione notturna per distruggere tutto quello che si trovava nei locali, arrivando a provocare danni anche al tetto pur di rendere inagibile l’immobile, oppure, ultimamente il tentativo di provocare un incendio.

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Milano: Nuova ocupazione circolo anarchico, Ripa dei Malfattori, 83

<> – così si intitolava l’articolo del codice penale con cui l’Italia umbertina, alla fine dell’Ottocento, tentava di cancellare ogni attività sovversiva. Ancora oggi – a 150 di distanza – i <> rendono vivo un luoghi annichiliti dalla crisi e dalla speculazione per costruire un futuro migliore e rendere il presente degno di essere vissuto. E’ per questo che sabato 12 ottobre siamo entrati all’interno dello stabile di Ripa di Porta Ticinese 83, applicando uno dei metodi che stanno alla base del nostro operare: l’azione diretta. Fino al giugno del 2013 ci siamo riuniti presso il Circolo dei Malfattori, in via torricelli 19, e andandocene ci siamo voluti portare dietro il nome; per cui abbiamo “battezzato” la nuova occupazione: Circolo anarchico – Ripa dei Malfattori. Circolo anarchico perché d’ora in poi la vita interna dello spazio sarà regolata da principi antiautoritari sintetizzabili nella vecchia formula, ma a noi ancora cara: <<né servi, né padroni>>. Molti già ci conoscono, e di conseguenza conoscono le attività che intendiamo portare avanti: presentazioni di libri e dibattiti, corsi e autoformazione variamente declinata, musica e teatro, proiezioni, cene e aperitivi a prezzi popolari (e, alle volte, senza prezzi). Siamo aperti a chiunque, tramite l’autogestione, abbia voglia di sperimentare uno spazio politico basato sul consenso e la democrazia diretta. L’unica differenza rispetto al passato è che potremo permetterci di stiracchiare di più gli orari e i decibel, visto che non abbiamo vicini a portata d’orecchio. [Read More]

Occupato SMS a Milano! Lo Spazio del Mutuo Soccorso ha preso casa in Piaza Stuparich 18 – raggiungeteci!

Ha preso casa lo Spazio di #MutuoSoccorso a Milano in piazza stuparich 18: SMS!Connessioni solidali e pratiche resistenti contro la crisi. #OccupySfitto #FuckAusterity
Seguici: @cantiere | @sms_milano | www.cantiere.org/sms |
VENITE A TROVARCI! SIAMO IN PIAZZA STUPARICH 18!!!
PARTECIPA! RISPONDI ALLA CALL4ACTION!
[PALESTRA POPOLARE]
[SCUOLA DI LINGUE]
[PROGETTO CRISE]
[FOTO E VIDEO!]
Rinchiuso nelle roccaforti di potere va in scena uno spettacolo tragicomico in cui saggi, politici criminali e ladri di democrazia, tra lingue in bocca, tradimenti e alleanze, si giocano la spartizione di poteri soldi e privilegi….I banchieri che hanno prodotto e beneficiato del disastro continuano a comandare e prendere decisioni su tutti nei loro rispettabili palazzi; …l’Europa della tecnocrazia fa sponda con i rigurgiti nazionalisti, agitandosi l’un l’altro come spauracchio conducono verso l’impoverimento, la chiusura di spazi di libertà, le derive autoritarie

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Milano: Rioccupazione dell’Ardita Pizzeria del Popolo

L’ardita pizzeria del popolo sgomberata lo scorso 4 giungo è stata rioccupata.

Un centinaio di persone sono rientrate questo pomeriggio intenzionate a mantenere viva questa esperienza collettiva.

Entrando abbiamo potuto vedere in cosa consiste di fatto uno sgombero.

Hanno divelto una rampa di scale. Hanno distrutto il forno a legna. Hanno disegnato peni sui muri e defecato sui materassi. Il gesto delle scale è paradigmatico. Nessunn progetto, nessun altro uso  per questo stabile. Solo il vuoto, il degrado l’abbandono.

Ricostruiremo il forno e le scale, riporteremo tra queste mura corpi, azioni, pensieri, fantasia, determinazione, vita.

CONTRO LA PREPOTENZA DI POLIZIA E PALAZZINARI OPPONIAMO LA POTENZA
DELLE NOSTRE RELAZIONI, LA NOSTRA DETERMINAZIONE E LA NOSTRA FANTASIA.

ORGANIZZIAMOCI INSIEME

RAGGIUNGETECI

fb: arditapizzriadelpopolo

autonomiadiffusa [at] inventati [dot] org

di seguito i comunicati sulla rioccupazione e le immagini dell’operato delle forze repressive:
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Milano: Cosa succede in Giambellino?

giambellaIn quest’ultimo anno si è parlato molto del noto quartiere del Giambellino, anche grazie al libro e al documentario prodotti e promossi dal collettivo Immaginariesplorazioni, che hanno contribuito a far conoscere il valore storico e sociale di quest’area di Milano.

Il quartiere oggi vive tuttavia una serie di problematiche e contraddizioni che, nonostante la ricchezza costituita dalle associazioni e dai gruppi locali, rendono spesso difficile la vita dei suoi abitanti.

Qualche mese fa, ALER ha diramato un comunicato in cui si dichiarava l’intenzione di abbattere le case facenti parte del complesso di edilizia popolare “quartiere Lorenteggio” (situate tra via Giambellino e via Lorenteggio), senza alcun preavviso agli abitanti né altri avvisi da parte del Comune.

Il Quartiere Lorenteggio è un quadrilatero di case popolari, delimitato dalle vie Lorenteggio, Giambellino, Odazio e Inganni. L’area è probabilmente – tra i grandi quartieri di proprietà ALER – l’ultima a non avere usufruito di alcun intervento di riqualificazione negli ultimi 40 anni. Qualche mese fa è girato in rete un documento Aler che definiva “da demolire” 372 alloggi del Quartiere. Tale documento è apparso particolarmente allarmante dato che, essendo evidentemente impossibile demolire selettivamente 372 alloggi del quartiere, per la prima volta sembrava alludere ad una prospettiva di completo abbattimento del Quartiere. [Read More]

Milano: Villa Vegan occupata a rischio sgombero

A metà luglio 2012, agli indirizzi di residenza di due delle abitanti della Villa Vegan occupata di Milano, si presentano pattuglie di carabinieri che consegnano dei fogli di “chiusura indagini” relative all’occupazione del posto. Ricordiamo che la Villa è uno spazio anarchico vegan, occupato da ben 14 anni, nel corso dei quali è sempre stata punto di riferimento per iniziative, concerti, benefit, mobilitazioni e dibattiti relativi a molti aspetti della lotta antiautoritaria al dominio, rifiutando sempre qualunque tipo di rapporto con le istituzioni.

Tra le lotte portate avanti, quelle per la liberazione animale e della terra, contro la civilizzazione, Cie e carceri, repressione, sessismo, capitalismo ecc. Inoltre in Villa sono presenti anche una ciclofficina, una sala prove/registrazioni e un orto, attività autogestite e al di fuori di logiche di mercato. [Read More]