Torino: Occupazione e sgombero di Fenix 3

Occupazione di Fenix 3
Sabato 28 novembre 2009, ore 16.30.

Fenix risorge dalle sue ceneri. La luna è quasi piena.
Abbiamo rioccupato Fenix, Fenix al cubo- Fenix cube- Fenix 3 – Siamo appollaiati sul tetto.
Ha trovato un novo covo cubico la Fenice, il mitico uccello di fuoco
che diede il via alle occupazioni a Torino (nel lontano 1986,
plenilunio d’estate). Questa volta si tratta della facoltà deserta di
economia e commercio in piazza Arbarello 8.
Mille volte occupata, mille volte sgomberata la Fenice svolazza sulla città.
Osservatorio astronomico contro la repressione, dalla sua groppa
fiammeggiante abbiamo visto e combattuto le nefandezze dell’ingiustizia
sociale, sancita da Dio e dalle leggi, attraverso la violenza
istituzionalizzata dello stato.
Fenix punto di raccordo, da lei si
trovano gli amanti dell’azione diretta e dell’autogestione, gli
inadattabili che si permettono la follia di vivere qui e adesso,
l’impossibile utopia, assistendo al proprio incendio e al conflitto che
genera. [Read More]

Torino: Autocostruzioni al Barocchio Squat

  Torino: Autocostruzioni al Barocchio Squat


Per tutto Agosto, da Domenica 2 Ago ’09
autocostruzione della cucina.
Musica, gare di tuffi e piscina.
Boicotta le ferie borghesi.
Porta le pinne, la birra e gli arnesi.

Per esser ospitati al Barocchio durante il cantiere.

Contattate :cymex AT libero.it

Inoltre ci sarà la festa del Basket ed altre a sorpresa

http://www.inventati.org/fenix/immagini/news_4a44b43060067.jpg

BAROCCHIO SQUAT GARDEN
Strada del Barocchio, 27
10095 Grugliasco – Torino

ad ovest di Torino, nei pressi di C.so Allamano.

se si arriva dal centro Città:
bus da Piazza Castello 55 & 56
Da Porta Nuova
Linea Tram 4 arrivati allo stadio Olimpico prendere il 17
Da Porta Susa:
Linea Tram 10 direzione Stadio Olimpico
scendere alla fermata Sebastopoli-Stadio Olimpico e a destra, su corso Sebastopoli c’è la Fernmata 17 & 17/ direzione Rivoli, scendere alla Fermata dei vigili del Fuoco.
altri bus 44 da collegno
bus da Piazza Carducci: 17, 17 barr & 66
Da collegno e Grugliasco Centro Bus 44

http://tuttosquat.net/news/agosto-2009-autocostruzioni-al-barocchio-squat/


Da Milano a Palermo :gli spazi sociali non si toccano…

In vista del corteo nazionale dell’11 Ottobre a Palermo in difesa degli spazi sociali,contro lo sgombero del centro sociale ex karcere, per reclamare reddito,case e diritti, realtà di centri sociali in Italia stanno organizzando iniziative di sostegno e di autofinanziamento per poter raggiungere Palermo.

A Milano al Centro Occupato Autogestito T28 via dei Transiti 28 giovedi il 3 e il 9 ottobre ore 19 SERATE DI AUTOFINANZIAMENTO con cene popolari e musica con il CANZONIERE DEI TRANSITI.

A Bologna lunedi 6 ottobre alle ore 21.00 si terrà un’assemblea al laboratorio crash per presentare alle realtà del nord la manifestazione dell’11 ottobre, saranno presenti: csoa askatasuna (to), Cam (modena),csoa Dordoni(cremona),prendocasa (pisa),officina sociale refugio (livorno),coa Transiti (milano) [Read More]

Torino: Fenix – Prossime Iniziative

Giugno 2007

Dopo una settimana di occupazione facciamo un sunto delle esperienze vissute in questi giorni:

Da sabato 2 Giugno, data dell’occupazione del nuovo Fenix, son passate tante persone del quartiere (Oltre che i nostri amici) ed alcuni dei giovani stanno già partecipando alle iniziative , ed altri meno giovani hanno espresso la loro solidarietà e simpatia nei confronti degli occupanti, segno contrario di quello che và scrivendo La Stampa… [Read More]

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Bellavita negli squat torinesi

[To] Tutta Bella Vita …facciamo 31 Start: 27/12/2006 – 17:00 End: 01/01/2007 – 02:00

RIGOROSAMENTE BELLAVITA!

mer 27 h17 torneo di calcetto (balilla) e aperò al TAKUMA via cavalieri di v.veneto Avigliana (To)

gio 28 dicembre cena al Barocchio squat garden con Francesco Stabile in concerto

ven 29 dicembre contest serale di cul-in-aria all’Asilo squat via Alessandria 12 (To) Porta o vieni a fare il tuo piatto e gareggia!

sab 30 dicembre vieni a conoscere Don Rino Chiappa alle h15 obelisco p.zza Statuto (To) Join to Family! a seguire h17 vin brulè al Fenix (To) e postumi al Mezcal squat cso Pastrengo parco della Certosa (Collegno)

dom 31 dicembre Pizza ricca e festa selvaggia al Barocchio squat garden h24 pirotecnicshow contro le sbarre [Read More]

Ancora repressione a Torino

  Ancora repressione a Torino


26/09/2005

Come contestato nell’ultima giornata dedicata alla tregua olimpica http://italy.indymedia.org/news/2005/09/882463.php
http://italy.indymedia.org/news/2005/09/882183.php
http://italy.indymedia.org/news/2005/09/882411.php
http://italy.indymedia.org/news/2005/09/882198.php
in piazza Castello, non c’e’ nessuna tregua verso chi esprime quotidianamente il proprio dissenso verso l’attuale stato delle cose. Altre due case occupate hanno avuto questa mattina un brusco risveglio. Alcova e RRosalia si ritrovano dalle prime ore della mattinata sotto sgombero, ennesimo atto di pulizia pre-olimpica in una Torino dove ogni dissenso deve scomparire entro i primi mesi del 2006, giusto in tempo per le olimpiadi invernali ( http://www.nolimpiadi.8m.com/).

L’ennesimo atto repressivo che si affianca ai numerosissimi avvenuti in questo anno, dallo sgombero del Fenix http://italy.indymedia.org/archives/display_by_id.php?feature_id=2446, agli arresti (http://italy.indymedia.org/news/2005/07/837013.php) con l’accusa di devastazione e saccheggio di alcuni compagni , alla negazione dei permessi per l’annuale campeggio no-tav (http://italy.indymedia.org/archives/display_by_id.php?feature_id=2479), agli innumerevoli sgomberi dell’Osservatorio Ecologico (http://italy.indymedia.org/archives/display_by_id.php?feature_id=2314) e dell’LSO (http://italy.indymedia.org/archives/display_by_id.php?feature_id=2206).

Presidio permanente (http://italy.indymedia.org/news/2005/09/882755.php) dal primo pomeriggio ai giardini reali.

Per informazioni in diretta Radio Blackout:
http://www.ecn.org/blackout/

http://tutto.squat.net/db_news/index.php

Indymedia-Italia


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Repressione a Torino 2006

  repressione a Torino 2006


TORINO: REPRESSIONE PRE-OLIMPICA Appuntamenti 22.07.2005 TORINO: REPRESSIONE PRE-OLIMPICA 5 ANARCHICI E 2 COMUNISTI IMPRIGIONATI FENIX SEQUESTRATA

Tre compagni sono sfuggiti all’arresto, altri sette sono indagati. Due ragazzi sono gia’ stati detenuti senza motivo per 10 giorni. Case e squat sono stati perquisiti. Pare che siano in arrivo decine di nuove denunce per il corteo antifascista del 18 giugno, per gli scontri davanti al CPT e per le ultime occupazioni, tutto insieme… “Il Fenix e’ il centro che forse piu’ preoccupava i responsabili dell’ordine pubblico torinese”. e’ stato sgomberato e sequestrato e murato. Sono riusciti, con un truschino giudiziario a chiudere “l’osservatorio astronomico contro la repressione”, occupato dal dicembre 2002. Una reazione un po’ sproporzionata per un paio di cariche di polizia in via Po, partite con il pretesto di impedire ai manifestanti di passare da piazza Castello per raggiungere i Giardini Reali, la conclusione concordata del corteo. Cariche condotte svogliatamente dagli stessi digos e celerini, che pur avevano l’ordine superiore di aggredire ed accanirsi contro qualsiasi tentativo di transitare per il centro. La manifestazione del 18 giugno era stata indetta contro gli accoltellamenti fascisti avvenuti al Barocchio squat. Qui due anarchici erano stati feriti gravemente durante un’aggressione di tre macchine zeppe di picchiatori fascisti, all’alba di domenica 12 giugno. Ad uno era stata tranciata con una coltellata un’arteria del braccio, l’altro finiva in prognosi riservata, con intervento d’urgenza per ricucire una coltellata al diaframma…Volevano uccidere. Un salto di qualita’ criminale nella piu’ schietta tradizione fascista, dove si guadagna prestigio con i pestaggi. Squadracce scomparse per molti anni e ed ora ricomparse in citta’, grazie a nuove ed inaspettate complicita’. Si’, perché in questa citta’ – medaglia d’oro per la resistenza contro il fascismo – il Sindaco, un certo Chiamparino (DS), non ritiene di solidarizzare con gli accoltellati (abitano in uno squat) e, quando la manifestazione antifa viene caricata con accanimento dagli sbirri, su preciso ordine del questore, solidarizza immediatamente con loro anche dalla lontana Taormina, dove si trova in meritata vacanza. Non solo, ma si premura di rispondere ad un fascista che scrive e viene logicamente pubblicato da Specchio dei tempi. Costui ha visto lo striscione “Lo Stato uccide”, che campeggiava su Fenix, e ne e’ rimasto indignato. La verita’ offende il potere e i suoi servi. e’ il pretesto per invitare il Prefetto a “prendere provvedimenti” contro Fenix, luogo di ritrovo della stragrande maggioranza della Torino antagonista. Ma perché tutto questo spreco di energie repressive? Il Sindaco, sensibilizzato da poteri fortemente interessati, d’accordo con le autorita’ repressive della citta’, vuole sgomberare uno spazio particolarmente attivo contro la repressione e la speculazione legate alle olimpiadi invernali del 2006 e alla costruzione della linea del TAV. Una repressione preventiva contro quelli che il potere ritiene i piu’ accaniti oppositori, in citta’ e fuori, dei suoi progetti devastanti. La stessa sorte tocca alle tre occupazioni successive dell’Eco-osservatorio 2006, creato apposta per seguire olimpiadi e TAV, tre sgomberi di case – sane – abbattute o devastate. Stessa sorte per l’LSO (disobbedienti), il cui sgombero era stato richiesto dal tardo-fascista A. Ghiglia promuovendo un corteo (20 fasci scortatissimi) contro il centro sociale. Stessa sorte per il neonato Tortuga Squat Island di Collegno, evidentemente troppo sensibile alle tematiche anti-TAV (avevano gia’ organizzato una serata). Sgombero! Ma evidentemente a Torino, in giunta comunale, le idee fasciste contano molto e possono condizionare le decisioni della giunta di sinistra. Cosi’ Agostino Ghiglia di AN indirizza i suoi complimenti fascisti alla compagna dei DS, sindaco di Collegno, che fin dal primo giorno ha chiesto lo sgombero del Tortuga squat, additandola ad esempio e sprone, se ce ne fosse bisogno, per il compagno Chiamparino. Il quale cede anche alle pressioni di un altro tardo-fascista di AN, Ventriglia, che gl intima di costituirsi parte civile contro il corteo antifascista caricato dagli sbirri. E lui lo fa! Chiamparino deve dimettersi – con vergogna -. Un simile personaggio, succube della politica forcaiola di destra, non puo’ restare in carica in una citta’ che basa la sua identita’ sull’antifascismo, per cui ha versato e continua a versare il suo sangue. Ugualmente deleteria, in qualita’ di provocatore poliziesco di disordini, l’attivita’ del questore Rodolfo Poli – troppo influenzabile – forse piu’ adatto a gestire un plotone di legionari fanatici che una citta’. Ma dopo la canea mediatica concentrata contro gli anarchici delle case occupate, sembra che la parte del leone tocchi all’autorita’ giudiziaria. Per un paio di giorni quotidiani e TV hanno aperto il gioco insistendo su nuove pesanti incriminazioni. Quel che ci pare incredibile e ci conferma la debordante arroganza del potere, e’ che sia stato incaricato di “procedere” contro i manifestanti un PM, Marcello Tatangelo, che gia’ si era distinto nell’ordire, insieme a Maurizio Laudi, la vergognosa montatura delle “prove granitiche” contro i presunti “Lupi Grigi”, crollata miseramente persino in Cassazione, una montatura che uccise Sole e Baleno e tolse la liberta’ a Silvano Pelissero. Ricordiamo che la montatura crollo’ proprio nel suo aspetto politico piu’ pretenzioso, quello che riguardava i reati associativi. Non c’era banda armata e non c’era associazione sovversiva, niente di niente… E’ singolare perché sara’ proprio Tatangelo l’incaricato di costruire un castello accusatorio con il dichiarato intento di infliggere i maggiori danni possibili ad un movimento antagonista, che ripresentandosi unito a Torino, fa paura agli uomini del potere. Quale credibilita’ puo’ offrire un PM come Tatangelo, recentemente squalificato dall’utilizzo strumentale e politico di montature giudiziarie clamorose, se non di fronte ad un giudizio preconfezionato e superfazioso? Ma paradossalmente Tatangelo ci viene presentato come accusatore, proprio per questa sua attitudine di consumato costruttore di teoremi giudiziari a sfondamento politico. Questi personaggi amplificati dai media asserviti stanno costruendo a Torino un attacco reazionario preventivo contro ogni forma di dissenso, un attacco che va ben al di la’ della solita repressione degli squatter e degli anarchici, ma che mira a colpire ogni forma di espressione antagonista non istituzionalizzata (sindacati di base, RDB, CUB, Cobas), in odore di sovversione secondo gli ultimi rapporti dei servizi segreti. Anche gli immigrati vivono giorni difficili, perche’ nei quartieri popolari dove abitano si e’ intensificata ancora di piu’ la repressione, che ha causato 4 morti in pochi mesi, persone che pur di fuggire dalla morsa degli sbirri rischiano la vita e talvolta la perdono. Fuori Torino si prepara un attacco frontale al movimento anti-TAV, che, nel momento della repressione, vedra’ le forze dell’ordine usare la violenza contro la popolazione che presidia i cantieri. Il movimento inoltre sara’ attaccato nelle sue componenti antagoniste che offriranno una resistenza allo stupro di Stato, mentre sindaci e madonnari, condannando “la violenza estremista” e denunciando gli immancabili “terroristi”, rientreranno nei ranghi di chiesa e partito. Questo e’ il progetto repressivo dello Stato. Ci troviamo di fronte ad un progetto di ampio respiro ed estremamente articolato, che mira a colpire i movimenti popolari nel loro insieme, da quello anti-TAV, di cui squat e centri sociali sono parte integrante, a quello della protesta operaia non istituzionalizzata, a quello di chi lotta contro i CPT, tutti insomma color
o che sono impegnati a contestare il potere ed i suoi businness. Non a caso il potere ha sfoderato in questo frangente un’arma storica: i fascisti. Tutta la manovra repressiva a Torino trae spunto e pretesto proprio da un’aggressione fascista… Solidarieta’ con gli arrestati. Liberi subito. Liberi tutti. Liberta’ per Fabio, Sacha, Andrea, Tobia, Mauro, Darco ed Emanuele! Martedi’, concerto davanti alle Vallette. Giovedi’, corteo di solidarieta’. Rioccupiamo Fenix, luogo di incontro della Torino anarchica e antagonista. Distruggiamo la rinascita del fascismo a Torino. Smascheriamo e combattiamo i suoi complici. Fenix! Torino, 21 luglio 2005

FENIX!


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Torino: Sgomberato e demolitio l’Osservatorio Ecologico II°

  Torino: Sgomberato e demolitio l’Osservatorio Ecologico II°


SGOMBERATO E DEMOLITO L’OSSERVATORIO ECOLOGICO II°
Documenti
12.05.2005
La spianata di Chiamparino

Torino, 10 maggio 2005. Sgomberato e raso al suolo il 2° Osservatorio Ecologico, il “Feramiu” occupato da più di tre settimane nel cuore del vecchio Balon.
Alle 7,30 sono arrivati sbirri e caterpillar con una schiera di operai pronti a servire, appartenenti all’impresa S.IN.AT.EC. S.p.A. Gli abitanti del quartiere hanno subito avvisato gli occupanti, che quella notte non si erano fermati a dormire.
Ma la demolizione era già iniziata alle 8 ed è durata tutto il giorno.
Al posto dell’Osservatorio il Comune ha pensato un bel parcheggio, che si va ad aggiungere agli altri che contornano, in una spianata asfaltata, la squallida area dell’Arsenale della Pace del potentissimo Ernesto Olivero. Lo stesso progetto – 2 posti macchina – aveva proposto la Circoscrizione 7 su ispirazione di un consigliere DS, per giustificare lo sgombero del I Osservatorio Ecologico, il casello n.1 della ferrovia Ciriè-Lanzo.
Ulteriore fastidio il “Feramiu” lo procurava da quando il sabato apriva il suo spazio per ricreare il Balon, quello vero – Strasburg – il mercato dei poveri, delle cose usate, dell’artigianato, dove chiunque può vendere ciò che vuole senza chiedere permesso a nessuno, proprio come non si poteva più fare da un pezzo. Il Balon è stato strangolato in un ghetto per lasciare lo spazio a deliziosi parcheggi, a giardini imprigionati e alla sua pallida imitazione sterilizzata per fighetti e ricettatori.
Come prerannunaciato, in vista delle Olimpiadi invernali 2006 il Comune di Torino dà un giro di vite repressivo, ricco di implicazioni.
E’ la prima volta, a Torino, che uno spazio occupato viene sgomberato e poi raso al suolo. Nonostante l’edificio che vi era compreso (pian terreno e 1° piano) fosse in buone condizioni (era anche stato ritinto verde-speranza). Ma soprattutto era abitato.
Stesso destino vorrebbero per il casello, ma in questo caso i muratori hanno soltanto provveduto a spaccare il tetto appena restaurato e a scoperchiarne un altro, per accelerarne il degrado. Evidentemente dà molto fastidio al potere che vi sia un luogo occupato proprio per diffondere controinformazione su quelle grandi opere di devastazione ambientale che sono le Olimpiadi, ad ancora di più il TAV, che esaltano il potere smunto di sindaci e governanti. E così si sgombera con grande celerità ogni spazio occupato dall’Osservatorio e, per essere sicuri che non siano rioccupati, si abbattono o si rovinano anche le case sane o risanate dagli occupanti (il casello).
Il principale responsabile politico di questo sgomberi è il sindaco DS Chiamparino-più-più. Ma non c’è dubbio che vi sia la connivenza degli altri poteri locali: Provincia e Regione.
Mercedes Bresso-Adesso, neoeletta governatrice DS, che aveva respinto ogni responsabilità nello sgombero del casello – mi hanno appena eletta -, in perenne carenza di argomenti, ricicla i luoghi comuni che Chiamparino aveva ripescato dall’armamentario demagogico anni ’70.
Infatti, appena c’è una contestazione al loro operato, attaccano il disco e cominciano a ripetere che bisogna “isolare gli estremisti” , così per le contestazioni anti-sioniste all’Università come per quelle contro il TAV, come – e qui lo vediamo nei fatti – per gli squatter dell’Osservatorio Ecologico che denunciano Olimpiadi e TAV. Ma la storia dell’Osservatorio, per quanto travagliata, è appena iniziata. Spazi lasciati vuoti dalla speculazione ce ne sono tanti. E adesso ce ne prenderemo un altro.
Non si illudano di chiudere la bocca, sgomberando le case, a chi contesta le loro grandi opere di devastazione ultramiliardaria, i loro intrighi con il grande capitale, con il potere statale e con le mafie.
Ogni volta che ci mancheranno gli spazi per ambientare le nostre attività, il nostro spazio tornerà ad essere la strada.

Osservatorio Ecologico II sgomberato – “Feramiu”
Fenix – Osservatorio Astronomico contro la repressione
Asilo squat Principe di Napoli
Barocchio squat garden Torino 11 maggio 2005

immagini
http://tutto.squat.net/db_news/imager.php?a=d&nId=120&p=0

e anche
http://tutto.squat.net/db_news/index.php?PHPSESSID=347e22cc51c7a4c93348fb57c0dd5590

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Tutto Squat


20 novembre processo Pelissero

  20 novembre processo Pelissero


SOLE SILVANO E BALENO ULTIMO ATTO? n° 2

VALSUSA T. A. V. LUPI GRIGI

Potrebbe finire la farsa tragica.

Il 20 novembre 2002 alle ore 9, nel nuovo palazzo di giustizia di Corso Vittorio, la 1° sezione penale della corte d’appello di Torino (presiede Alberto Oggero) si riunisce per valutare il caso di Silvano Pelissero su ciò che resta dei capi d’accusa cassati a Roma, decapitati della montatura politica malamente imbastita da Maurizio Laudi pubblico ministero forcaiolo, insieme agli immancabili ROS dei carabinieri e all’antiterrorismo della polizia.

Le “prove granitiche” a carico dei “Lupi grigi” fantomatici ecoterroristi anarchici, tanto sbandierate da Laudi attraverso l’instancabile amplificatore dei media, si sono squagliate rivelandosi per quel che sono: un mucchio di sterco.

Il 27 di settembre il processo era stato rinviato per un vizio di procedura, forse per allontanare ancora di piu’ il momento della sentenza definitiva. C’era stato un nutrito presidio davanti al tribunale e l’occupazione della Mole antonelliana per stendervi un grande striscione che rinfrescava la memoria a tutti: ASSASSINI. Anche in altre citta’ si erano tenuti presidi per Silvano. Di recente gli anarchici fiorentini hanno ricordato il sopruso su Silvano manifestando contro l’alta velocita’ (occupazione della tomba etrusca della “montagnola”).

C’è ancora il rischio che tornando a Torino il procedimento rifinisca nelle mani lorde dei compagni di merende di Maurizio Laudi, ai quali si accodano gli avvoltoi della SITAF, la società autostrade che ha già devastato con il suo asfalto la Valsusa, che attraverso il loro avvocato (Aliprandi) insistono nel richiedere oltre 100 milioni di lire di danni a Silvano.

Era già andata così in 1° grado e in appello, dove i suoi amichetti giudici, Giordana e Accordon, avevano provveduto a tacitare la difesa e a gratificare l’accusa, condannando l’unico superstite dei tre anarchici, Silvano Pelissero, a pene corrispondenti alle richieste del P.M. .

Ma appena uscita dal giro degli amici del bar del palazzo di giustizia di Torino, la montatura si sgretola e persino i magistrati della cassazione di Roma non riescono a prendere sul serio le insulsaggini di Maurizio Laudi.

Travolti dalle loro stesse logiche aberranti, gli inquisitori, non paghi di aver fatto morire in stato di detenzione Sole e Baleno sotto il peso di capi d’imputazione che loro stessi hanno ammesso essere fasulli, proprio per giustificare quelle due morti violente, hanno voluto che a Silvano fosse inflitta una dura condanna (6 anni e 10 mesi, divenuti 6 anni e 1 mese in appello) soltanto per accreditare le accuse -false-, affichè Sole e Baleno non fossero morti per niente. E non avendo prove, non hanno esitato ad usare illazioni e menzogne per infangare Silvano, saldamente coadiuvati da sbirri (in tribunale) e giornalisti (di fronte all’opinione pubblica).

Un’operazione di salvataggio di un’immagine compromessa da tanto orrore, cui la combriccola degli assassini, ovverosia: magistrati, sbirri, giornalisti, politicanti e speculatori del TAV, non potevano rinunciare, pena una forte perdita di credibilità di fronte al loro gregge ed un conseguente calo nell’accettazione delle loro porcate imposte a tutti. Una credibilità minata dal ripresentarsi dell’insabbiatissima vicenda dell’armeria Brown Bess di Susa (spaccio d’armi per conto dello stato -390 pistole- ) -maresciallo CC G.Tessari factotum- ispettore PS E. Souberan depistatore- F. Fuschi serial killer di stato- P.M. M. Laudi referente giudiziario.

Chiunque abbia seguito con attenzione queste vicende, ha potuto fugare ogni dubbio sulla natura criminale dello stato, sulla disumanità del potere, che per conservarsi e rafforzarsi ha la necessità imprescindibile che i sacrifici umani coronino i suoi riti spettacolari. Anche in democrazia non esistono poteri buoni.

L’avranno ben capito gli abitanti della Valsusa in via di devastazione irreversibile grazie alla costruzione della linea del Treno ad Alta Velocità. Meglio chinare la testa di fronte a qualsiasi sopruso, meglio non protestare troppo, per non attirarsi i fulmini della violenza istituzionale, se no si corre il rischio di fare la fine di quei tre anarchici. I loro sindaci, ultima ruota del carro del potere, stanno pazientemente cominciando a farglielo capire, spiegando l’ineluttabilità del volere degli speculatori, presentandola come una calamità naturale, per cui non si può fare altro che chiedere un rimborso…

Bisognerà emigrare da quell’inferno. Ma questo poco importa. Sono soltanto le vite delle persone.

Come Sole Silvano e Baleno.

Mercoledi’ 20/11/2002 ore 9.00 PRESIDIO-COLAZIONE in solidarieta’ con Silvano, di fronte all’ingresso

principale del PALAZZO DI GIUSTIZIA organizzato dagli anarchici delle case occupate.

ASILO – BAROCCHIO – RROSALIA – EX VESPAIO – -FORTE GUERCIO (AL) – TUTTOSQUAT

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Barocchio Squat compie 10 anni

  Barocchio Squat compie 10 anni


Barocchio 10 anni

3 sgomberi 4 occupazioni 17 arresti

Grande festa in citta’ per i 10 anni di occupazione del Barocchio, (strada del Barocchio 27 Grugliasco). Si comincia Venerdi’ nell’esedra di Piazza Vittorio con partite di bocce, pastis e musica. Grande striscione “Torino Occupa”. Alla mezzanotte falo’ davanti allo squat e gruppi punk francesi. Sabato sera si festeggia nel cuore della citta’: Palazzo Madama spalanca i suoi finestroni da cui stavolta si affacciano gli squatter, che hanno invaso lo scalone barocco dello Juvarra in abiti da gran gala’, armati di champagne e di fuochi d’artificio. Sulla balconata riappare lo striscione “Torino Occupa”. Brindisi. E la festa continua davanti al palazzo tra la folla, tavolini, altro champagne, posti a sedere, musica e buffet, ovviamente tutto Bella Vita. Le danze impazzano per un paio d’ore. Il corteo della festa che lascia la piazza a ritmo di samba si attarda a danzare sulle auto blu… Di notte al Barocchio 100 dj’s per i 10 anni, maratona disco fino al pomeriggio dopo…

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