Notre-Dame-des-Landes (Francia): Chiamata per una dimostrazione di rioccupazione per il 17/11 nel ZAD, dove la lotta contro le forze repressive è ancora in corso

Per gli costruttori, la ZAD è semplicemente una “zona di sviluppo differita” da decenni. Per i combattenti, questa è una zona da difendere (Zone À Défendre). In entrambi i casi, lo spazio si trova nella campagna a nord di Nantes, in Francia. Secondo il Potere, dovrebbe lasciare il posto per i piani industriale, e in particolare ad un aeroporto internazionale di Notre-Dame-des-Landes. Il particolare mega-progetto è nelle mani della corporazione multinazionale Vinci, che fornisce anche altri “servizi” in tutto il mondo, come ad esempio strutture penitenziarie, autostrade a pedaggio, centrali nucleari, e così via.

Molti attivisti nella ZAD non sono solo in lotta contro la costruzione dell’aeroporto, ma resistono al Capitale, allo Stato e qualsiasi controllo sulla loro vita quotidiana in generale. Dalla metà del mese di Ottobre, più di 1.200 poliziotti sono stati dispiegati nella zona. Da quel momento, la polizia sta sfrattando degli occupanti da vari luoghi diversi in tutta la ZAD, usando lacrimogeni di gas, aggredendo violentemente dei resistenti e distruggendo case e accapamenti. [Read More]

Atene (Grecia): Sgombero di un’occupazione di alloggiamento in Via Spyridonos Trikoupi ad Exarchia

katalipsiIl 30 Ottobre, intorno alle 10:00, squadre della polizia anti-sommossa hanno preso d’assalto le strade circostanti Piazza Exarchia ed hanno violentemente sgomberato un occupazione in Via Spyridonos Trikoupi. Secondo le prime informazioni, una decina di persone sono state portate alla stazione della polizia di Exarchia, mentre i proprietari “legittimi” dell’edificio non hanno (ancora) esposto causa contro gli occupanti detenuti.

Aggiornamento, 18.00 (GMT +2): I “padroni di casa” hanno esposto una causa contro gli occupanti. Tutti i detenuti si terrano presso la stazione di polizia fino a domani, 31/10, quando sono attesi a comparire dinanzi al procuratore. [Contra Info]


Occupazioni in Grecia: https://radar.squat.net/it/groups/country/GR/squated/squat
Gruppi (centro sociale, collettivo, occupazione) in Grecia: https://radar.squat.net/it/groups/country/GR
Eventi in Grecia: https://radar.squat.net/it/events/country/GR


Notre-Dame-des-Landes (Francia): La lotta continua contro l’aereoporto

La ZAD è una zona in lotta contro un aereoporto nella Francia dell’Ovest a 15Km da Nantes. Un primo progetto è stato proposto piu’ di 40 anni fa, da allora è stato contrastato da una resistenza locale che dura fino ad oggi. Questo progetto è nelle mani della società multinazionale VINCI, che costruisce tra l’altro prigioni, autostrade, centrali nucleari. Questo progetto è il fiore all’occhiello di Jean Marc Yrault, attuale primo ministro francese. Nel 2009 la zona ha accolto un campo « azione climatica », dopo le case che erano vuote(perchè espropriate), i campi e le foreste sono stati occupati dalla gente disgustata da qu(www.zad.nadir.org) esto progetto, per poterci abitare e resistere. Le motivazioni per restare sono tante e diverse per le diverse persone che vivono qui, ma gli e le occupanti sono uniti/e dall’idea che combattere il sistema capitalista non deve restare solo una teoria ma una pratica di vita quotidiana. [Read More]

Nantes (Francia): Appello di solidarietà contro il progetto della costruzione dell’aeroporto nella zona di Notre-Dame-Des-Landes

“L’operazione è finita, tutto si è svolto senza incidenti”, diceva il prefetto alle dieci e mezza del primo giorno. Ah si? Eppure, nel momento in cu pronunciava queste parole, gli sbirri stavano attaccando il Far Ouest e il Sabot e l’accesso alla ZAD era vietato a tutti/e, compresi i giornalistacci e gli abitanti “legali”! Gli sbirri avevano previsto, per quel giorno, di prendere possesso di 11 spazi, cioè un terzo delle nostre abitazioni, ripartiti su 2000 ettari. Sono riusciti ad occuparne soltanto 8. Per prendere il primo luogo d’abitazione si sono limitati a sparare una pioggia di lacrimogeni, da lontano, fino ad incendiarlo. Ovvio, non avevano verificato se c’erano delle persone che dormivano nelle capanne oppure no! Ecco cos’è un’operazione “senza incidenti”… [Read More]

ZAD (Notre-Dame-des-Landes): dura da 5 giorni lo sgombero della ZAD, 600 sbirri, una casa rioccupata, tutte le cronache

Sgombero della ZAD

segui tutte le cronache in diretta tradotte in italiano (e spagnolo) su

https://resiste.squat.net/

Sito originale (francese e inglese): http://zad.nadir.org/

* Bilancio dei tre giorni precedenti:

– Luoghi sgomberati martedì 16 ottobre: la Bellich’, Bel Air, la Gaite’, les Planchettes, le Tertre, le Pre’ Failli, la Pre’ Faillite e St Jean du Tertre,

– Luoghi distrutti mercoledì 17 ottobre: Les Planchettes, le Tertre,

– Luoghi sgomberati giovedì 18 ottobre: la Pointe, la capanna collettiva della foresta di Rohanne.

– Luoghi sgomberati venerdì 19 ottobre: l’Isolette, Le Coin

* E soprattutto rimangono tanti luoghi occupati (i terreni e le tre case che hanno tempo fino al 27 ottobre), tutti gli occupanti sono sul posto, con tanta altra gente venuta per controllare la zona e tanti messaggi e azione di solidarieta’ da tuttx! Non sono le loro pressioni poliziesche che renderanno le nostre contestazioni impotenti, gli atti di resistenza continueranno fino a quando il progetto non sara’ ritirato.

* Ieri sera venerdì 19 una casa della ZAD, svuotata dei suoi abitanti e murata dai padroni è stata RIAPERTA dagli oppositori. Ecco qui il comunicato stampa dell’azione.

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Notre-Dame-de-Landes (Francia): Se sgomberano la ZAD, corteo di rioccupazione

Corteo di rioccupazione

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Notre Dame de Landes-in caso di sgombero: Corteo di rioccupazione Per riseminare, per ricostruire…per impedire la costruzione dell’aeroporto! Né qui, né a Khimki, né altrove. Vinci vattene!

Il quarto sabato dopo il primo sgombero ci diamo appuntamento, alle 11, nella zona di Notre Dame de Landes. Il 7 maggio 2011 eravamo 1000 persone a manifestare, forcone alla mano, per sottrarre insieme un terreno agricolo all’abbandono. Si trattava di favorire la creazione di uno spazio coltivato che adesso contribuisce ad alimentare la lotta contro l’aeroporto. Non abbandoniamo e ci impegniamo a difendere questo e gli altri spazi occupati dalla Zad ( la Zone d’amenagement différé, dove è previsto l’aeroporto, divenuta Zone a Défendre).

Il 24 giugno Vinci intraprende alcune procedure di sgombero contro otto case occupate, tra cui Les Planchettes, luogo collettivo di accoglienza e organizzazione. Il 10 luglio qualche migliaio di persone affermeranno ancora : “Vinci vattene!” Il Martedì 23 agosto, il presidente della regione Pays de la Loire, Jacques Auxiette, chiede al prefetto di fare piazza pulita degli occupanti della Zad. L’appello alla repressione più brutale è senza ambiguità, ma questo non ci impedirà di resistere, ritornare e ricrescere.

Per far seguito al 7 maggio, gli occupanti della Zad e Reclaim the Fields, rete di contadini in lotta,invitano a una grande manifestazione di rioccupazione in caso di sgombero e invitano tutti i collettivi e gruppi solidali a sostenere quest’iniziativa. Se la forza poliziesca arriva, vogliamo essere di nuovo in migliaia per dare corpo al grido “Vinci vattene!” e ritornare a occupare la zona per continuare a impedire concretamente i lavori.

Da quarant’anni i potenti e i cementificatori lavorano sodo al progetto di un nuovo aeroporto a fianco di Nantes, a Notre Dame de Landes, per realizzare i loro sogni voraci di metropoli e di espansione economica. La Zad è 2000 ettari di terre coltivate e abitate che si vogliono annientare sotto il cemento. La resistenza contro questo progetto è all’incrocio di molte poste in gioco sulle quali unirsi, per affrontare delle problematiche e pensare delle strategie comuni. Attraverso questa lotta noi combattiamo l’alimentazione sotto flebo, la società industriale e il suo riscaldamento climatico, le politiche di sviluppo economico e di controllo del territorio, le megalopoli e la normalizzazione delle forme di vita, la privatizzazione del comune, il mito della crescita e l’illusione della partecipazione democratica…
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Torino: Occupata Via Foggia 28, diretta con Radio Blackout

O per rispondere all’esigenza abitativa di famiglie in difficoltà, o per ravvivare spazi altrimenti destinati all’incuria o alla speculazione, fatto sta che nell’ultimo anno a Torino vi sono state diverse occupazioni di case.

Dopo quella di via Frejus della settimana scorsa, ieri 11 ottobre è stata la volta di via Foggia 28, zona Aurora; si tratta di un grosso stabile, l’ex fabbrica Aspira, nella quale dopo l’utilizzo per un periodo da parte del Comune come spazio artistico, nelle intenzioni del proprietario dovrebbero essere ricavati dei loft.

Questa mattina abbiamo fatto il punto della situazione con una delle partecipanti alla neonata occupazione

Ascolta l’audio:

via foggia

Salonicco (Grecia): “Ora siamo tutti persona non grata” – Testo di un* compagn* arrestat* durante lo sgombero dell’occupazione Delta

Nove degli arrestati nello sgombero dell’occupazione Delta sono poi stati rilasciati su cauzione dopo il processo, durante il quale hanno fatto uscire una dichiarazione politica collettiva. Tutti gli imputati sono stati riconosciuti colpevoli di diverse accuse minori, hanno ricevuto condanne sospese (da 3 mesi a 16 mesi) e hanno 3 anni di libertà vigilata. L’ammontare delle loro cauzioni è stato di 7.950 euro. Fino ad oggi, il decimo imputato è ancora prigioniero, e rischia di essere deportato a causa di una falsa testimonianza della polizia: un poliziotto ha testimoniato in tribunale che il compagno aveva un passaporto falso (che non è vero).

Uno dei dieci arrestati ha scritto e ci ha mandato un testo il 22 Settembre, esprimendo opinioni su quello che è accaduto nell’intera farsa: [Read More]